“Claudio e Luciano” è il secondo singolo estratto da “Storii (tra il serio e il faceto)” il nuovo album di Oriana Civile, artista, studiosa delle tradizioni musicali siciliane e interprete del repertorio di tradizione orale della sua terra. È la storia di Claudio e Luciano Traina, due fratelli poliziotti. Nel 1992 Claudio è stato trasferito a Palermo da poco tempo ed è agente di scorta di un leader di un’associazione antiracket, Costantino Garraffa, che nei fine settimana non è quasi mai in città e perciò Claudio il sabato e la domenica viene utilizzato come jolly a disposizione di chi serve. Il 17 luglio, venerdì, chiama suo fratello Luciano col quale condivide la passione della pesca e lo invita ad andare a pescare la domenica successiva, il 19 luglio. Partono di buon ora, ma intorno alle 9 Claudio dice al fratello che alle 14 deve rientrare in servizio, deve fare una scorta. Luciano si risente un po’ perché uscire per tre ore in barca “non ne vale la pena”, ma Claudio risponde che voleva stare un po’ con lui da solo in mare. Prima di andarsene, gli dice: «Mi raccomando, stasera riunisci la famiglia, ci vediamo tutti a casa di mamma». Claudio quel giorno sostituiva un agente della scorta di Paolo Borsellino.
Luciano è un agente della sezione catturandi della Squadra Mobile di Palermo. Anche lui poliziotto, anzi è il tipo di poliziotto a cui suo fratello Claudio, di tanti anni più piccolo, si è sempre ispirato, anche se fanno lavori diversi. Luciano il 20 maggio 1996 è nella squadra che ha catturato Giovanni Brusca. Entra per primo nel covo del latitante dopo due giorni di appostamento senza neanche mangiare. Il giorno dopo della cattura viene chiamato dal Questore di Palermo e mandato in Sardegna, per motivi di sicurezza: pare che penda una taglia sulla sua testa. «Luciano si è sempre chiesto se quella non fosse stata in realtà una punizione», dice Oriana Civile. «In vacanza prima, in pensionamento anticipato dopo. Si è sempre chiesto perché si trovasse in prima fila nelle operazioni di cattura del latitante Brusca: un caso o forse qualcuno sperava in una sua reazione definitiva che chiudesse la bocca ad un potenziale collaboratore di giustizia, pericoloso per le “menti raffinatissime” di cui parlava Falcone? Domande che forse non troveranno mai una risposta».
L’album “Storii (tra il serio e il faceto)” è il primo disco di inediti di Oriana Civile. Tredici brani, tredici racconti in lingua siciliana dalle sonorità minimaliste e di grande impatto. Registrato in presa diretta, come un live in studio insieme al chitarrista Nino Milia, sorprende per il carisma e la grande genuinità interpretativa della Civile.