Storia

Gli Skiantos “rilanciati” da Iggy Pop

Iggy Pop
Un momento felice per la band di rock demenziale a 8 anni dalla scomparsa del frontman Roberto “Freak” Antoni. L’“Iguana” ha trasmesso un loro brano alla Bbc, spuntano inediti scritti con Vittorio Tondelli, e Fabio “Dandy Bestia” Testoni ha rimesso il gruppo in pista: saranno in concerto venerdì 28 ottobre ai Candelai di Palermo e sabato 29 al Retronoveau di Messina

Agli inizi dello scorso agosto, Iggy Pop, uno dei padri del punk, nel corso del suo programma radiofonico in onda alla Bbc, Iggy confidential, a sorpresa ha inserito in scaletta Eptadone, un brano degli Skiantos. «Questa canzone le batte tutte perché questi sono gli Skiantos, una “comedy punk band” di Bologna, non potevo crederci quando mi hanno detto che questo pezzo è del 1975!», ha annunciato con la sua voce da crooner. «Vi lascio nelle loro molte capaci mani con Eptadone!». E parte l’indimenticabile: “Uno, due, sei, nove/ Sono andato alla stazione/ Ho cercato l’eptadone/ Poi m’ha preso un’emozione/ E son scappato col furgone”. 

Increduli e onorati, i membri degli Skiantos hanno ringraziato pubblicamente l’ex leader degli Stooges e quando il rocker americano si è presentato in concerto lo scorso 30 agosto a Mantova, gli hanno voluto regalare una copia originale di MONO tono, il vinile datato 1978 che contiene proprio il brano tanto amato dal collega. Il vinile è stato impreziosito dagli autografi di tutti i membri superstiti e da una dedica: «È stato semplicemente meraviglioso sentire quelle parole pronunciate da te sul nostro conto. Questo è un piccolo regalo per te: l’album con Eptadone. Speriamo che ti possa piacere almeno quanto noi amiamo tutto quello che suoni tu».

C’è voluto l’intervento dell’“Iguana del rock” per rendere giustizia alla band che ha aperto la via italiana al punk. Irriverenti, travolgenti, ironici, gli Skiantos sono il gruppo emerso dalla scena creativa della Bologna della fine degli anni Settanta che, più di tutti, hanno definito un genere. Con loro è nato il rock demenziale: musica elettrica, testi surreali, grazie alla stretta collaborazione tra una serie di menti che ne facevano parte, ad iniziare da quella del compianto Roberto “Freak” Antoni. Una storia, la loro, iniziata con la pubblicazione nel 1977 di Inascoltable, originariamente solo su cassetta dalla Harpo’s Bazar che poi sarebbe diventata la Italian Records. Un disco inciso in una notte, da un gruppo di ragazzi che frequentavano le aule del Dams, vero “incubatore” di talenti e di ribellione. Gli Skiantos sono figli di una stagione il cui immaginario aveva contribuito a costruire (insieme a Tondelli, Palandri, Pazienza) cantando distorto quello che alcuni scrivevano e altri disegnavano. Non c’è gusto ad essere intelligenti non è solo il titolo di un album degli Skiantos, è quasi una dichiarazione, un intima rassegnazione con però delle venature provocatorie.

Roberto “Freak” Antoni scomparso nel 2014

La loro storia che sembrava conclusa con la scomparsa nel 2014 di Freak Antoni, continua ancora adesso. A raccontarla, con lo stesso spirito d’avanguardia che li ha da sempre contraddistinti, sono Fabio “Dandy Bestia” Testoni, uno dei componenti della formazione originaria, Roberto “Granito” Morsiani, Luca “Tornado” Testoni, Massimo “Max Magnus” Magnani, Gianluca “Giangi La Molla” Schiavon.

Lo scrittore Vittorio Tondelli

«Freak Antoni certo che mi manca, abbiamo scritto insieme più di duecento pezzi, è stato il partner musicale di tutta la mia vita», sottolinea Dandy Bestia. «Ho ancora una trentina di testi di Freak da musicare, quindi molto probabilmente registreremo un nuovo disco. Siamo un cocktail di ironia, stupidate e colpi di genio».

Una delle nuove canzoni s’intitola Sciare, ed è già comparso in un disco solista di Freak Antoni. Il testo è di Vittorio Tondelli ed è una sorta di inno allo sciare con giochi di parole (“Sciar sciar sciar / scià scià scià / chaque chaque chaque / chaqun chaqun chaqun / chaqun au froid s’en va”). Un’altra parla di un atto sessuale (“Fai piano / vacci piano per pietà / devi essere leggero”), una terza di un amore tormentato (“Non te ne andare amore / non mi lasciare / Io ti amo / amore mio fallimentare”). Testoni è rimasto colpito dal secondo testo: «È una canzone romantica, o così l’ho interpretata, e l’ho intitolata Amore squilibrato, come dice un verso: ci sono due persone che si amano e una se ne va. È una canzone triste, e da questo sono partito per fare la musica, rispettando metrica e atmosfera».

La canzone non è ancora stata incisa, ma viene eseguita dagli Skiantos nei loro concerti, con Sciare e Gentile come il soffio d’aprile, accanto a “classici” come EptadoneGelatiMi piaccion le sbarbineKinottoKakkole e Sono un ribelle, mamma. Si potranno ascoltare nei concerti che la band bolognese terrà domani, venerdì 28 ottobre, ai Candelai di Palermo e l’indomani, sabato 29, al Retronoveau di Messina. «Il vero motivo d’orgoglio, per gli Skiantos, non è l’importantissimo sostegno di Iggy Pop», conclude Testoni. «È il fatto che i nostri concerti, specie negli ultimi mesi, siano affollatissimi da bambini, l’età è sempre più bassa, si divertono con il nostro versante demenziale. I giovani riscoprono, attraverso la nostra musica, un periodo storico, un’epoca ancora troppo vicina per essere trattata dai libri di testo, si immergono nel clima culturale di una Bologna che non è mai stata così viva e creativa come allora. Lo ha detto anche Iggy!».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *