– Al sex symbol degli anni 50/60 è dedicata la serie in onda da lunedì 17 giugno su Canale 5 che ripercorre la carrieradell’attrice
– Julia De Nunez nel ruolo della diva francese: «Tutti mi paragonano a lei, ma le somigliavo forse quand’ero adolescente»
Brigitte Bardot, Bardot / Brigitte baciò, baciò / All’interno del cinema /Tutto il mondo impazzì
Brigitte Bardot
Brigitte Bardot il 28 settembre festeggia 90 anni: lunedì 17 giugno, in prima serata su Canale 5, debutta Bardot, la nuova serie che racconta un decennio di vita dell’attrice dall’inizio della sua travolgente carriera, dalla prima copertina al drammatico giorno dei suoi 26 anni quando tentò il suicidio. Dall’esordio sugli schermi di B.B. alla maternità (indesiderata), dai tanti amori a quello per gli animali.
La serie è creata e diretta da Danièle e Christopher Thompson, madre e figlio, tre episodi ognuno, ed è già andata in onda su France Télévisions, con un’ottima accoglienza critica. A interpretare l’icona che sconvolse tutti gli schemi e rivoluzionò l’immagine femminile della donna sia nel cinema che nella società, è Julia De Nunez, giovane attrice francese dalla somiglianza incredibile con la diva.
«Ciò che è stato davvero terrificante è stato avere un ruolo da protagonista e recitare per la prima volta in televisione. Solo ora che mi rendo conto della questione e di cosa rappresentava il ruolo», commenta Julia De Nunez. «Ovviamente sapevo chi fosse Brigitte Bardot, ma non mi rendevo conto di tutto ciò che rappresentava e di quanto appartenesse, in un certo senso, al grande pubblico. È dopo, dopo averla interpretata, che sono diventata consapevole di tutto questo. Per fortuna, perché penso che interpretarlo non sarebbe stato possibile. Entrare nella sua intimità e incarnarlo sarebbe stato troppo travolgente. Quando ho iniziato a diventare una giovane ragazza, mi dicevano spesso che assomigliavo a Brigitte Bardot. I miei amici, la mia famiglia e persino persone che non conoscevo. Ma era soprattutto quando ero più giovane, all’età di 17 o 18 anni, ora, per niente. È divertente».
Julia De Nunez
Al suo fianco Victor Belmondo (il primo marito Roger Vadim che l’ha scoperta e lanciata), Géraldine Pailhas (Toty – Anne-Marie Bardot la madre), Hippolyte Girardot (Pilou – Louis Bardot il padre), il produttore Yvan Attal (Raoul Levy), Anne Le Ny (la manager potentissima di Bardot Olga Horstig che l’attrice chiamava affettuosamente mamma Olga). Jean Louis Trintignant è intrepretato da Noham Edje (vive con Brigitte una passione travolgente durante le riprese di “Et Dieu… créa la femme). E ancora Louis-Do de Lencquesaing (Henri-Georges Clouzot), Laurent Stocker de la Comédie Française (Pierre Lazareff), Jacques Charrier (Oscar Lesage), sarà il secondo marito di Brigitte e padre di suo figlio Nicolas. Nel cast anche i nostri Giuseppe Maggio (Enzo) e Valentina Romani (Peggy).
«È stato fantastico perché è anche la storia di due generazioni che si intrecciano», dice Julia De Nunez commentando il cast. «Ho l’impressione che l’una porti all’altra ciò che non ha più: la giovinezza o la saggezza. In entrambe le direzioni, ci portiamo qualcosa a vicenda. È stato emozionante perché il modo di rivolgersi a una persona più anziana non è lo stesso di qualcuno della nostra età. Anche al di fuori del set, la nostra forma di comunicazione cambiava a seconda della natura delle nostre relazioni».
Brigitte Bardot
La miniserie, una coproduzione Rti con Federation Entertainment e France Télévisions, in associazione con Netflix, parte da una giovanissima Brigitte che, a soli 15 anni, posa per una copertina del nuovissimo settimanale Elle. Subito notata dal giovane Vadim, assistente del famoso regista Marc Allégret, Brigitte ottiene l’autorizzazione dai genitori per fare il provino per un film. I genitori non la trovano particolarmente bella e tantomeno dotata e non credono possa avere un futuro del cinema. Invece Brigitte viene scelta e il suo destino cambia. Scopre il cinema, l’amore, la sessualità e la libertà, ribellandosi all’educazione rigida e convenzionale della famiglia. Invano il padre cercherà di allontanare i due innamorati e dopo tre anni di bugie e inganni, a 18 anni Brigitte ha l’autorizzazione dei genitori a sposare Vadim, il suo grande amore, l’uomo che la renderà una star mondiale con il film Et Dieu… créa la femme. Le ragazze ora vogliono essere come lei. Il fenomeno B.B. valica i confini francesi e diventa un’icona mondiale, simbolo di libertà. Brigitte o si ama o si odia.
Bardot è anche l’occasione per raccontare il cambiamento di un Paese, la Francia degli anni Cinquanta, uscita dal conflitto mondiale e alle prese con la contestata guerra d’Algeria. Una Francia che passa dal bianco&nero al colore, che si riempie di discoteche fumose, dove i ragazzi ora vogliono divertirsi. E in tutto questo, Brigitte lancia le mode che diventano mondiali: finite le gonne che coprono le ginocchia, le camicie abbottonate fino al collo, le acconciature impeccabili con le méches perfette. Dappertutto le strade si riempiono di criniere da leone, di scollature vertiginose, occhi truccati con l’eyeliner, labbra imbronciate, camicie a quadretti annodate sotto il seno, shorts, ballerine e quadretti vichy… Brigitte incarna l’essenza stessa del nuovo glamour francese, tanto da prestare i suoi tratti per la Marianne e capace di trasformare il piccolo porto di pescatori di Saint-Tropez in una destinazione iconica.