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E con la prima luna piena tornò Peter Gabriel

Il geniale artista inglese pubblica il primo singolo tratto dal prossimo album d’inediti “i/o”. S’intitola “Panopticom” che è anche il nome di «un “globo” di dati accessibile e infinitamente espandibile». L’obiettivo è quello di salvare il mondo dalla distruzione: «Sembriamo incredibilmente in grado di distruggere il pianeta che ci ha dato i natali e che, se non troviamo il modo di riconnetterci alla natura, rischiamo di perdere molto presto. Un modo semplice per pensare a dove ci collochiamo in tutto questo è guardare il cielo… e la luna mi ha sempre affascinato». In maggio due concerti in Italia

Nel giorno della prima luna piena del 2023, Peter Gabriel pubblica il primo singolo tratto da quell’album d’inediti intitolato i/o e annunciato nel 2005, per il quale aveva pronte già 130 canzoni, ma finora mai pubblicato. Perché, dopo una vita spesa a sfidare se stesso, reinventandosi a ogni nuovo disco e a ogni nuovo tour, Peter Gabriel aveva scoperto che 63 anni era l’età giusta per uno sguardo obliquo al passato. In effetti, l’ultima volta che Gabriel ha pubblicato un intero album di nuovo materiale è stato esattamente vent’anni fa con Up del 2002. 

Questa volta dovrebbe essere l’occasione giusta per tornare a fare musica nuova. Sia perché in maggio, dopo aver compiuto 73 anni, tornerà “on the road” con un tour che lo porterà il 20 maggio all’Arena di Verona e il giorno dopo al Mediolanum Forum di Milano. Ma, soprattutto, perché, come spiega lo stesso Gabriel, questo «primo brano si basa su un’idea sulla quale ho lavorato per dare inizio alla creazione di un “globo” di dati accessibile e infinitamente espandibile: Il Panopticom», spiega. «Stiamo iniziando a mettere in contatto un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo e che potrebbero essere in grado di dare vita a questo progetto, per permettere al mondo di vedere meglio se stesso e di comprendere meglio ciò che sta realmente accadendo».

Panopticom è anche il titolo del singolo. Una canzone che ci restituisce Peter Gabriel in grande forma, in linea con il suo stile e registrata con i collaboratori di lunga data Tony Levin, David Rhodes e Manu Katché, supportati dall’elettronica ammaliante di Brian Eno.

Per spiegare cosa sia Panopticom e quali siano gli obiettivi di questo progetto, l’autore di Biko fa alcuni esempi: «Animando facilmente i dati, il Panopticom potrebbe consentirci di monitorare ciò che sta accadendo con il clima e con la biosfera mentre accade. Per i diritti umani, ad esempio, consentirebbe a ogni singola trasgressione o violazione dei diritti umani di essere indelebilmente registrata nel tessuto di questo pianeta digitale, possibilmente con un account video personale. Potrebbe anche mostrare quando e dove si ottiene giustizia». 

La capacità di visualizzare, di vedere cosa sta realmente accadendo, ha trasformato la medicina. Potrebbe fare lo stesso per il pianeta. Queste sono solo alcune idee iniziali. Sono certo che qualcosa di simile dovrà esistere in futuro. Creiamo insieme il Panopticom in modo aperto, benevolo e generoso, che informi, ispiri e protegga tutti i passeggeri di questo grande pallone blu

Peter Gabriel (foto di Nadav Kander)
Peter Gabriel

«Il Panopticom può evolversi in una gigantesca biblioteca vivente dell’esperienza umana e planetaria, ma anche illuminare e possibilmente scoraggiare gli oscuri, i malintenzionati ei pericolosi», aggiunge. «La capacità di visualizzare, di vedere cosa sta realmente accadendo, ha trasformato la medicina. Potrebbe fare lo stesso per il pianeta. Queste sono solo alcune idee iniziali. Sono certo che qualcosa di simile dovrà esistere in futuro. Creiamo insieme il Panopticom in modo aperto, benevolo e generoso, che informi, ispiri e protegga tutti i passeggeri di questo grande pallone blu».

L’uscita di Panopticom con la luna piena non è una coincidenza e, in linea con la filosofia di Gabriel, l’approccio a i/o sarà un po’ diverso dalla norma. Le fasi lunari guideranno il piano di pubblicazione nel 2023, con un nuovo brano rivelato ogni luna piena. E, poiché quest’anno sono previste 13 notti di luna piena, altrettante dovrebbe essere le tracce dell’album. La seconda dovrebbe arrivare domenica 5 febbraio, e poi una ogni mese (tranne agosto con due) fino alla fine dell’anno. D’altronde, dopo oltre cinquant’anni, Peter Gabriel non ha più niente da dimostrare. È stato due volte inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, un pioniere del rock e del pop estremamente influente e un attivista molto rispettato che ha trascorso gran parte degli ultimi due decenni a difendere cause che gli stanno a cuore. Può, quindi, prendersela comoda e far coincidere la creazione di inediti con un progetto di più ampio respiro, come quello della difesa dell’ambiente, argomento che gli è stato sempre a cuore.

«Uno dei concetti di cui scrivo questa volta è l’idea che sembriamo incredibilmente in grado di distruggere il pianeta che ci ha dato i natali e che, se non troviamo il modo di riconnetterci alla natura, rischiamo di perdere molto presto», commenta Peter Gabriel. «Un modo semplice per pensare a dove ci collochiamo in tutto questo è guardare il cielo… e la luna mi ha sempre affascinato».

L’opera “Red Gravity” di David Spriggs imagine del singolo

Ogni nuova uscita musicale sarà accompagnata da una specifica opera d’arte, «abbiamo esaminato il lavoro di diverse centinaia di artisti», dice Gabriel, e Panopticom è caratterizzato dall’opera Red Gravity di David Spriggs.

«È stato il tema del controllo a mettermi in contatto con il lavoro di David Spriggs, perché aveva realizzato un’opera in merito. David fa cose incredibili utilizzando molti strati di trasparenze, così da ottenere queste strane creazioni con una reale intensità. Parte di ciò che fa è immaginare come potrebbe essere l’arte tra qualche anno, nel futuro e poi cercare di creare di conseguenza e credo che in questo pezzo in particolare ci sia riuscito molto bene».

Appuntamento a domenica 5 febbraio per la seconda anticipazione.

1 Comment

  • Andrea Gennaio 7, 2023

    Dopo tanti anni riesce sempre ad emozionare ….grazie Peter!!

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