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Da Musicultura2023 nuovi segnali sonori

Dal 24 febbraio le audizioni dei 56 artisti che hanno superato la prima selezione: tre i siciliani e tutti della costa occidentale a conferma del declino di Catania. Si registra l’erosione della trap, il ritorno alla melodia e all’armonia e una voglia di alzare lo sguardo sul mondo. In aumento la quota femminile in controtendenza con Sanremo

Musicultura, il Festival della Canzone popolare e d’autore che si svolge da 34 anni a Macerata, è non soltanto un banco di prova molto importante per quei cantautori che vogliono crescere, ma anche un valido punto di osservazione sulle nuove tendenze che stanno caratterizzando la scena musicale nazionale. E l’edizione numero 35, che si aprirà il 24 febbraio con le audizioni delle 56 ipotesi artistiche che hanno superato la selezione sulle 1.113 candidature iniziale (nuovo record), offre già le prime indicazioni.

La prima, come rivelano i numeri, è la sempre più crescente partecipazione femminile. Dei 56 artisti che hanno ottenuto il pass alle audizioni, 9 sono band e 47 solisti e «quasi la metà sono donne», sottolinea Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura. In controtendenza rispetto al Festivalone più importante che pecca nelle edizioni di Amadeus di misoginia e quest’anno non ha registrato alcuna donna sul podio.

Registriamo un’ulteriore impennata della rapidità con cui nuovi stili e tendenze sorgono e tramontano. È evidente in tal senso che l’erosione della trap è stata molto rapida. Quanto all’approccio e ai contenuti, rileviamo con piacere che ci sono ragazze e ragazzi che riscoprono il gusto della pennellata melodica e armonica, che svicolano dalle canzoni incapsulate nell’autobiografismo, dalle lamentele un po’ lagnose, dal dissing, che hanno voglia di alzare lo sguardo sul mondo, sul mistero, sul fantastico.

Ezio Nannipieri
Ezio Nannipieri   direttore artistico di Musicultura 

«Agli inizi le donne a Musicultura rappresentavano soltanto un quarto delle candidature, via via, con gli anni, la percentuale è cresciuta, arrivando al 35% di quest’anno», spiega Nannipieri. «Dirò di più: le donne sono più brave, perché scrivono con maggiore cognizione di causa e sono più autocritiche». 

L’altra indicazione interessante è sulle strade che la nuova canzone d’autore sta imboccando. «Registriamo un’ulteriore impennata della rapidità con cui nuovi stili e tendenze sorgono e tramontano», riprende il direttore artistico di Musicultura. «È evidente in tal senso che l’erosione della trap è stata molto rapida. Non che scompaia, ma si modifica, prende altre strade, subisce ulteriori deviazioni».

In questa edizione si segnala la riscoperta del «gusto della pennellata melodica e armonica», anticipa Nannipieri. «Ragazzi e ragazze svicolano dalle canzoni incapsulate nell’autobiografismo, dalle lamentele un po’ lagnose, dal dissing, hanno voglia di alzare lo sguardo sul mondo, sul mistero, sul fantastico». Segnali importanti a indicare la fine dell’incubo pandemia, che ci ha costretto a rinchiuderci in noi e che ha influenzato tutta la produzione discografica di questi ultimi due anni, e, speriamo, il ritorno di un maggior impegno civile e sociale nella canzone d’autore.

I siciliani alle audizioni: SoloAlberto (a sinistra),  Luca Muscarella & Ad1 (in alto) ed i Santamarea

Età media fra i 25 ed i 27 anni, da un minimo di 18 anni a un massimo di 40 e passa, questo il profilo dell’artista di Musicultura2023. A far la parte del leone è il Nord Italia con otto artisti dell’Emilia Romagna, sette della Lombardia e Marche, Abruzzo e Firenza con cinque a testa. La Sicilia si ferma a tre, tutti della costa occidentale, a confermare il declino (e non solo musicale) della una volta “raggiante Catania”. 

Prevalgono le band. Da Carini arrivano i Santamarea, gruppo nato nel 2020 e inizialmente con il nome di “Gelardi al limone”. È composto da Francesco Gelardi alla chitarra, Michele Gelardi alla batteria e alle percussioni, Noemi Orlando al basso e Stefano Gelardi, voce e penna del gruppo.

Tra Marsala e Trapani si sono formati Luca Muscarella & Ad1, autori di alcuni validi singoli all’attivo: 2006Terun e Sofia con la “H”». La band è composta da Luca Muscarella, leader e cantante della band, Piergiorgio Perrella ed Enrico Di Bella alle chitarre, Vincenzo Piccione Pipitone al piano, Vito Vulpetti al basso, Mario Zingale alla batteria e la sezione fiati composta da Gianvito Genna alla tromba, Giovanni Balistreri al sax e Joele Gerardi al trombone.

Infine, il cantautore Alberto Spataro, in arte SoloAlberto, con un passato da producer e arrangiatore nell’ambito della musica elettronica; poi la svolta cantautorale con il singolo Giovedì.

Le audizioni saranno rigorosamente dal vivo sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata nel corso di dieci serate di spettacolo aperte al pubblico, in programma dal 24 febbraio al 5 marzo, con inizio alle ore 21 (la domenica alle ore 17) e diretta streaming sui social di Musicultura. Alle serate di spettacolo interverranno infatti alcuni ospiti speciali. Tra loro John Vignola il 24 febbraio, Morgan il 27 febbraio, Fabrizio Bosso accompagnato da Julian Oliver Mazzariello il 28 febbraio, Elisa Ridolfi il 2 marzo, Margherita Vicario, già finalista di Musicultura, il 4 marzo.

Dalle Audizioni Live emergeranno i 16 progetti artistici finalisti che saranno protagonisti di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura, nel prossimo mese di aprile e comporranno il CD compilation della XXXIV edizione.

La finale di Musicultura allo Sferisterio di Macerata

Per la selezione degli 8 vincitori del Festival le 16 proposte finaliste passeranno al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, in questa edizione composto da: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà e Irene Grandi.

Gli otto vincitori di Musicultura si esibiranno con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali nelle serate di spettacolo finali del Festival nel mese di giugno allo Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.

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