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Ecco a voi i BeatleStones

Nel nuovo album dei Rolling Stones ci saranno i due beatle superstiti: Paul McCartney e Ringo Starr. Storia di una rivalità feroce ma (di solito) apparentemente amichevole

I Rolling Stones e i Beatles sono stati i protagonisti di una delle più storiche rivalità generazionali nella musica durante i loro anni di convivenza. Ancora oggi sembra impossibile amare con la stessa intensità queste due band che sono diventate icone musicali del XX secolo. C’è anche lo sterile dibattito su quale fosse la migliore; se il gruppo dei “perfettini” -all’inizio- di Liverpool o dei ribelli londinesi.

Quello che non si può contestare è che i Rolling Stones vincono in termini di longevità. A sessant’anni dal loro primo incontro, la leggendaria band guidata da Mick Jagger pubblicherà nei prossimi mesi un nuovo album che vedrà la collaborazione dei due membri viventi dei Beatles. A confermare la notizia della stimata rivista di intrattenimento Variety, Paul McCartney ha confermato di aver messo la sua voce in una delle canzoni del futuro album prodotto dal popolare musicista e produttore Andrew Watt.

Raramente hanno collaborato a progetti musicali

Il settimanale americano afferma che sarebbe garantita anche la partecipazione di Ringo Starr, non però per sostituire il compianto Charlie Watts alla batteria, al cui posto siede Steve Jordan. È molto probabile, tuttavia, che nel nuovo album degli Stones ci siano registrazioni che vedono ancora la presenza di uno dei fondatori della band, che fino alla sua morte avvenuta all’età di 80 anni non ha mai perso un solo concerto.

Le sessioni di registrazione si sono svolte a Los Angeles poche settimane fa. Non è noto se McCartney e Starr canteranno sullo stesso brano o in canzoni diverse. La produzione dell’album entra ora nella fase di missaggio. Jagger già nel 2021 aveva annunciato che la band aveva «un gran numero di canzoni fatte».

L’ultimo album pubblicato dagli Stones, A Bigger Bang, risale al 2005, anche se negli anni hanno pubblicato nuove canzoni o sono entrati in altri mondi. Hanno pubblicato Blue & Lonesome nel 2016, una compilation di cover blues con Eric Clapton in due canzoni.

Vincitore del Grammy come miglior produttore dell’anno 2021, Watt ha recentemente lavorato con Ozzy Osbourne – da poco ritiratosi dalle scene – e con altri grandi veterani del rock, come i Pearl Jam e Iggy Pop. Ha anche lasciato la sua impronta discografica nel campo del pop, producendo Justin Bieber, Dua Lipa o Miley Cyrus.

McCartney e Watt hanno lavorato insieme in passato. Nel 2021, l’ex Beatle ha raccontato il suo incontro con il produttore. «Sono andato a prendere una tazza di tè e ovviamente abbiamo finito per fare una canzone». Alla domanda recente su cosa attende per il 2023, Paul ha detto di aver collaborato «con alcune persone» e che spera di partecipare ad altre registrazioni.

La copertina di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”: nell’angolo destro dell’immagine, una bambola siede appollaiata su una sedia con indosso un maglione. Quel maglione contiene un messaggio: “Welcome The Rolling Stones”
La copertina di “Their Satanic Majesties Request” è realizzata da Michael Cooper, lo stesso artefice di quella di “Sgt. Pepper’s”. Nella sofisticata composizione grafica si possono intravedere le figure dei quattro Beatles seminascoste ai lati

I precedenti “incroci” fra Beatles e Stones

Nonostante la loro lunga relazione e la rivalità feroce ma (di solito) apparentemente amichevole, i membri dei Beatles e dei Rolling Stones hanno raramente collaborato musicalmente. Il secondo singolo (e primo successo) degli Stones fu una cover della composizione di Lennon-McCartney del 1963 I Wanna Be Your Man, anche se nessun Beatles si esibì in quella registrazione.

Quattro anni dopo, Lennon e McCartney cantarono come coristi nel singolo We Love Youdegli Stones in uno spettacolo di protesta: la canzone celebrava il ribaltamento di una falsa condanna per droga che aveva visto Mick Jagger e Keith Richards brevemente incarcerati. Quello stesso anno, il polistrumentista degli Stones Brian Jones suonò il sassofono in una canzone dei Beatles che alla fine divenne il lato B di You Know My Name (Look Up the Number), anche se non fu pubblicata fino al 1970.

Il 1967 rappresentò probabilmente l’apice dei rapporti tra i Beatles e gli Stones: si salutarono addirittura sulle copertine dei loro album usciti quell’anno, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band e Their Satanic Majesties Request.

Nel novembre 1968, Lennon e Yoko Ono eseguirono due canzoni per lo speciale concerto televisivo Rock and Roll Circus dei Rolling Stones come parte di un supergruppo unico che includeva anche Richards al basso, Clapton alla chitarra solista e il batterista Mitch Mitchell di Jimi Hendrix.

5 Comments

  • Anna Zocco Febbraio 24, 2023

    Sono molto contenta che Paul McCartney scrive musica e collabora con i Rolling Stones. Anche se io ho preferito sempre la musica dei Beatles.

  • Gianni Febbraio 24, 2023

    Hai dimenticato di dire che nel video di “All you need is love” si vede Mick Jagger seduto a terra che canta insieme agli altri

  • Roberto Donati Febbraio 25, 2023

    A mio parere, progetto inutile e privo di senso, se non al solo scopo commerciale.

  • isakko909@gmail.com Febbraio 25, 2023

    Con la musica che gira attualmente, sarà un piacere ascoltare note musicali vere .

  • Giacomo Febbraio 28, 2023

    Sarà pure marketing ma resta sempre un evento

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