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Black Eyed Peas: cerchiamo “good vibes” in Sicilia

A Catania, giovedì 28 luglio, unica data italiana del tour mondiale della band che ha venduto 35 milioni di dischi nel mondo. I progetti visionari di Will.I.Am, frontman e fondatore, produttore per Michael Jackson e Rihanna, autore di “Yes, we can” per Obama. «Gli afroamericani in America vivono una nuova piaga. Io voglio aiutare la gente come la musica ha aiutato me. Ma oggi l’industria musicale è morta». La probabile scaletta del concerto

Oh, quanto ci mancavano i Black Eyed Peas! Si erano presi una pausa per diversi anni prima di uscire con un nuovo album, Masters of the Sun Vol. 1 nel 2018, seguito da Translation nel 2020. Ed ora li ritroviamo nuovamente “on the road” con una tappa a Catania, unica data italiana del tour mondiale, dove suoneranno domani, giovedì 28 luglio, alla Villa Bellini, provenienti direttamente dalla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo dove si sono esibiti davanti a un pubblico che ha sborsato 360 euro per vederli. 

«Siamo rimasti in pausa otto anni e più passava il tempo più pensavo: “Con tutta la musica hip hop là fuori, che torniamo a fare? Mica possiamo competere con Drake”», sghignazza Will. I. Am, 35 milioni di dischi venduti nel mondo con i Black Eyed Peas di cui è frontman e fondatore, 58 milioni di singoli, sette Grammy, produttore per Michael Jackson e Rihanna. 

C’è troppa competizione e soltanto per fare più soldi. Io voglio che la musica sia innovativa ogni volta, che sia un regalo. Il rischio è di essere accecati dal successo e non apprezzare più la possibilità che ci è stata data

Will.I.Am.

«C’è troppa competizione e soltanto per fare più soldi. Io voglio che la musica sia innovativa ogni volta, che sia un regalo. Il rischio è di essere accecati dal successo e non apprezzare più la possibilità che ci è stata data», prosegue serio Will.I.Am. «I Black Eyed Peas continuano ad avere fame, ad osservare le evoluzioni musicali. Il tour è ancora per noi il modo per interagire davvero con la nostra comunità, e questa è una parte enorme della nostra esperienza di vita musicale. Ogni volta che andiamo in un Paese, ci ispiriamo a vicenda e cerchiamo di portare a casa quelle “vibes”. Vogliamo trovare anche in Sicilia “good vibes”».

Will. I. Am è responsabile nel 2008 dell’inno Yes, we can dedicato a Barack Obama. È un afroamericano che confessa di non avere radici: «Sono di Los Angeles, ma nessuno sa i miei antenati da dove venivano. Africa, Giamaica, forse Haiti. Il segreto dei Black Eyed Peas credo stia anche nella nostra amicizia, nel fatto che facciamo solo ciò in cui crediamo, senza limiti di genere». 

È il primo musicista ad aver lanciato una canzone su Marte (Reach for the Stars) quando Curiosity, il Suv laboratorio intelligente della Nasa, ha cominciato a muoversi nel cratere Gale. Ha tentato di portare in televisione un pionieristico talent-show destinato a scovare nuovi talenti nelle scienze. Il nuovo Steve Jobs, il nuovo Zuckerberg, insomma i geni del futuro. Perché anche lui, Will.I.Am, si considera un “geek”, un appassionato di informatica, tecnologia e matematica.

Oggi dice di voler portare la comunità black a un nuovo stadio: la VR. «Ho lavorato quattro anni a un progetto in realtà virtuale, Masters of the Sun, e l’ispirazione mi è arrivata proprio dal ghetto, dove sono cresciuto, e dal sogno di cambiare le cose», racconta. «Tutto è iniziato da una graphic novel che abbiamo scritto per gioco e di colpo Marvel l’ha acquistata. Masters of the Sun parla di un ghetto di L.A. che diventa la Ground Zero del crack e dei tossici. Los Angeles è sotto attacco, una specie aliena trasforma gli umani in morti viventi. Il protagonista, Zulu-X, ha un debole per la musica hip hop, e deve vedersela con il male usando la sua unica arma: le rime».

Una storia politica: «Gli afroamericani in questo Paese vivono una nuova piaga. Mi sembrava giusto rivisitare la schiavitù e le lotte degli avi, rispolverando Martin Luther King e Malcolm X. Io voglio aiutare la gente come la musica ha aiutato me. Ma oggi l’industria musicale è morta». 

Tra musica, realtà virtuale e videogame, si muove anche il singolo lanciato questa estate con la collaborazione di Shakira e David Guetta, Don’t You WorryBeatstar, il gioco ritmico di successo degli sviluppatori e editori di giochi per dispositivi mobili Space Ape Games e vincitore del premio come Gioco dell’anno ai Mobile Game Awards 2022, è stata infatti la sede del debutto esclusivo del singolo. 

I Black Eyed Peas: Will.i.am, Apl.de.ap, Taboo e J. Rey Soul, che ha preso il posto di Fergie

A Catania i Black Eyed Peas, ovvero Will.i.am, Apl.de.ap e Taboo, avranno come compagna d’avventura J. Rey Soul, che da qualche anno ha preso il posto della sensuale Fergie, avviata verso una carriera di solista, modella e attrice. Si annuncia uno show potente e divertente, ricco di effetti speciali, che trasformerà Villa Bellini in una megadiscoteca all’aperto. L’evento è organizzato da Giuseppe Rapisarda Management. Biglietti ancora disponibili.

Questa la probabile scaletta:

Let’s Get It Started

Boom Boom Pow 

Ritmo (Bad Boys for Life) 

Mamacita

Pump It

Smells Like Funk / Love Tonight

Mabuti / Bebot

This is Love / #thatPOWER / Scream & Shout

Don’t Stop the Party

Don’t You Worry

Girl Like Me

The Time (Dirty Bit)

Where Is the Love?

Meet Me Halfway / Shut Up

I Gotta Feeling

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