Storia

Annalisa, la regina dei “tormentini”

– È tra le favorite per la vittoria finale, ma a frenare la sua marcia trionfale ci sono altre due donne e uno scugnizzo napoletano che la precede nella classifica su Spotify. Sanremo 2024 è la playlist più ascoltata al mondo
– È lei la nuova Carrà? «Raffaella è un’ambizione molto alta, vorrei solo assorbire qualcosa da lei. Mi piacciono gli anni Ottanta. Ho trovato un equilibrio giusto tra le sonorità internazionali nate in quegli anni e la melodia italiana»
 – «“Sinceramente” è una canzone in cui una donna forte rivendica il suo diritto di essere libera. Libera di prendersi sul serio e di essere anche leggera, di essere ambiziosa». Ci sarà una versione in spagnolo

«Per la prima volta Sanremo 2024 è la playlist più ascoltata al mondo. Ma che ve lo diciamo a fare». Con questo post su Instagram, Spotify annuncia il record della playlist editoriale del Festival, appena raggiunto dopo la terza serata.

E in testa a questa playlist non poteva esserci che lei: Annalisa, la dominatrice di tutte le classifiche del 2023, regina del pop con oltre 1 milione e 300mila copie certificate arrivando così negli anni a ottenere 31 Dischi di Platino e 14 Oro. Sinceramente, il brano con cui è in gara è già diventato un tormentino con il ritornello ruffiano “quando quando quando”, che già portò fortuna a Tony Renis nel lontano 1962. 

All’Ariston cerca la consacrazione. «Specchio, specchio delle mie brame chi sarà la più brava del reame?», si chiede ogni giorno. E lo specchio risponde una volta Alessandra Amoroso, un’altra Elodie, adesso Geolier (quasi 2,5 milioni di strean su Spotify contro i 2 milioni della savonese). Lei s’impegna, studia, di anno in anno accorcia sempre di più la gonna, mette in mostra le calze autoreggenti, ma non riesce a essere sensuale, né ad avere carisma. Appare come la regina di Biancaneve, appunto. Invidiosa perché c’è sempre una più bella e brava di lei. Antipatica per l’atteggiamento da prima della classe. E lei accorcia ancor di più le gonne, mostra l’ombelico, gioca con scollature mozzafiato. Niente. Soltanto una gelida e spietata killer che spara raffiche di “tormentini”, che vanno bene per una stagione, forse neanche, e poi si sciolgono come meduse al sole. 

«Si avvicina alla soglia dei 40 anni, non è più una ragazzina, dovrebbe fare cose di alto spessore artistico, ma ha paura di farlo perché è come se tutta questa generazione dovesse abbassarsi a fare musichette dozzinali per poter avere successo, per vendere», commenta su Fanpage Luca Jurman, il vocal coach, produttore ed ex professore di canto di Amici, talent dal quale proviene Annalisa. Lei canta Mon amour e Bellissima, è prima nelle hit parade, ma non conquista la stima della critica. Tutt’altro. «Annalisa chi?», chiede Morgan a XFactor.

Alcuni l’hanno paragonata a Raffaella Carrà. Ma è lontana dallo spessore culturale della showgirl. Annalisa non è certamente una icona. «Raffaella Carrà è un’ambizione molto alta, vorrei solo assorbire qualcosa da lei», commenta lei. «Mi piacciono tantissimo gli anni Ottanta. Ho trovato un equilibrio giusto tra le sonorità internazionali nate in quegli anni e la melodia italiana. Con le mie canzoni provo a far arrivare alcuni messaggi, li metto un po’ qui e lì come cavalli di Troia. Ci tengo a parlare di libertà, di amare chi si vuole, di lasciare libero chi si ama, e poi di rendere le delusioni qualcosa di raccontabile e non da nascondere».

A Sanremo, con l’endorsement di Gianni Morandi che ha le ha fatto un grande spot canticchiando e ballando Sinceramente davanti alle telecamere, spera di conquistare ufficialmente la corona di regina del pop. Dovrà strapparla a Loredana Bertè, che del Festival è una vera regina, e bloccare l’ascesa di una rampante ventiduenne meridionale giunta nella sua terra (Annalisa è di Savona) con scopi pirateschi. E poi c’è quello scugnizzo che le sta facendo ombra sulle piattaforme di streaming che ormai riteneva il suo regno.

E c’è inoltre chi insinua sospetti. Ad esempio, sulla presenza ingombrante di suo marito manager di un’azienda sponsor del Festival. «Non credo che possa condizionare il risultato, le due cose vanno per strade totalmente separate», si difende. E ribadisce: «Io sono qui perché il mio sogno della musica si è avverato», commenta lei. «Un sogno che perseguo da quando era piccola, quando studiavo canto, quando ho iniziato a scrivere le mie canzoni, io ragazzina di provincia. Lo inseguo da tredici anni questo sogno, è stato un percorso pieno di sfide».

Si definisce una donna fragile. E proprio da queste debolezze nascono le sue canzoni, come la stessa Sinceramente. «Le fragilità le metto tantissimo nelle mie canzoni, Sinceramente in realtà parla di momenti non solo luminosi ma anche pieni di ombre. Penso che senza i punti interrogativi, senza le ombre non possono nascere nemmeno le canzoni felici. Credo tutti che nasca sempre da una specie di tormento interiore. Sinceramente è una canzone in cui una donna forte rivendica il suo diritto di essere libera. Libera di prendersi sul serio e di essere anche leggera, di essere ambiziosa, di esprimersi, piangere, ironizzare, lamentarsi, gioire, senza essere giudicata, anzi, compresa e rispettata». 

Per la serata dei duetti e delle cover, canterà Sweet Dreams. «Ho scelto la canzone degli Eurythmics, che interpreterò con Dario e Veronica della band La Rappresentante di Lista, perché parla di sogni. I sogni sono pericolosi perché sono forti, e come dice la canzone a volte ti travolgono, ne siamo dipendenti, ma è una dipendenza bellissima».

Sarebbe felice di partecipare all’Eurovision Song Contest, «sarebbe bellissimo, ma ci sono già delle belle risposte dall’estero». Già, perché nel caso in cui in Italia non riuscirà a realizzare tutti i suoi sogni, Annalisa sta cercando di allargare i suoi orizzonti di ragazza di provincia. Sinceramente avrà anche una versione spagnola: «Mi piace molto, molto, molto», commenta. «Ci stiamo lavorando sullo sbarco all’estero. C’è entusiasmo, è un momento meraviglioso e qualcosa da cogliere immediatamente, stiamo lavorando anche ad altri adattamenti, non vedo l’ora».

Per il momento si gode il suo momento di gloria in Italia, programmando un tour estivo che in luglio sarà in Sicilia: il 26 luglio alla Villa Bellini di Catania e l’indomani ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

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