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Al cinema. Il suono de “Il colore viola”

–  I film nelle sale questa settimana. la storia di un gruppo di donne afroamericane nel film trasposizione dell’omonimo musical. Tutte le altre prime visioni

IL COLORE VIOLA musicale del 2023, diretto da Blitz Bazawule, con Fantasia Barrino e Halle Bailey. Durata 141 minuti.

Il Colore Viola torna sul grande schermo. Arriva nelle sale italiane l’adattamento cinematografico del musical tratto dal famoso romanzo del 1983. La storia del riscatto di Celie, giovane afroamericana abusata prima dal padre poi dal marito nella Georgia di inizio Novecento, è passata da Broadway a Hollywood per volontà di una produttrice d’eccezione, Oprah Winfrey. Durante la conferenza stampa a Los Angeles si deve asciugare gli occhi più volte, mentre spiega perché ha voluto riportare al cinema il testo di «guarigione, perdono e sorellanza» dell’autrice premio Pulitzer Alice Walker, «che si è fatta avanti da sola, ma ha parlato per diecimila. Ha dato voce a un’intera comunità di donne nere abituate a subire violenze e discriminazioni».

Nel 1985, la chiamata di Steven Spielberg «ha semplicemente cambiato tutto». Il regista l’aveva scelta per la parte di Sofia, la nuora ribelle e fiera della protagonista, nel primo adattamento cinematografico del romanzo. «Nella mia vita non ho mai desiderato qualcosa come quel ruolo», si commuove Winfrey. «È stato un momento decisivo, che ha modificato la mia anima e la mia traiettoria, e mi ha guidata per gli anni a venire. Dopo sono arrivatiThe Oprah Show e tutto il resto, ma è il “Purple” che mi ha salvata», dice vestita di viola, con occhiali, smalto e rossetto dello stesso colore.

Quarant’anni dopo, compiuti i 70 e diventata una delle voci più autorevoli e potenti della tv, porta al pubblico di tutto il mondo la nuova trasposizione cinematografica di quel “testo sacro”. Non è più davanti alla telecamera, ma è produttrice insieme a Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones. «Abbiamo sondato vari registi, ma ci siamo subito trovati d’accordo su Blitz Bazawule». Il visionario co-regista di Beyoncé in Black is King ha deciso di mantenere le canzoni originali del musical vincitore di due Tony Awards nel 2016. Il film è fra i candidati all’Oscar. Voto: 3.5 su 5

A DIRE IL VERO commedia, diretto da Nicole Holofcener, con Julia Louis-Dreyfus e Tobias Menzies. Durata 93 minuti.

È la storia di un matrimonio di lunga data tra una scrittrice e suo marito (Julia Louis-Dreyfus e Tobias Menzies). La loro relazione verrà messa a dura prova, quando lui darà un parere sincero sull’ultimo libro scritto dalla moglie, scoprendo così quel vaso che ha racchiuso le tante piccole bugie dette negli anni… Voto: 3 su 5

GREEN BORDER drammatico, diretto da Agnieszka Holland, con Behi Djanati Atai e Agata Kulesza. Durata 147 minuti.

Dopo essere stato sconfitto democraticamente da Sviatlana Tsikhanouskaya, nel 2021 Alexander Lukashenko permise ai rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa di attraversare la Bielorussia per raggiungere l’Europa. Il suo, però, non è stato un gesto magnanimo, bensì un modo per sovraccaricare il programma europeo di reinsediamento dei migranti, portando a una vera e propria crisi umanitaria.

In risposta a ciò, la vicina Polonia ha costruito un muro d’acciaio e di filo spinato per fronteggiare i massicci ingressi. Per costruire il muro, però, ci è voluto diverso tempo, così quando i rifugiati arrivano a Minsk, vengono trasportati nella zona di confine, nota come la zona rossa, sita tra i boschi. Una volta giunta la notte alcuni migranti cercano di attraversa il confine clandestinamente, sperando di non essere catturati dalle guardie polacche e riportati poi con la forza in Bielorussia. Fra loro ci sono una famiglia di rifugiati siriani e un insegnante di lingua inglese dall’Afghanistan. Riusciranno a superare il confine o saranno fermati dalle milizie dello Stato? Premio speciale della Giuria alla Mostra di Venezia. Voto: 3.5 su 5

RUNNER thriller, diretto da Nicola Barnaba, con Matilde Gioli e Francesco Montanari.

È la storia di Lisa, una ragazza di 25 anni che sin dall’infanzia sogna di entrare a far parte dello sfavillante mondo del cinema. Quando riesce a ottenere il ruolo del runner, per la giovane è già un ottimo traguardo, perché segna finalmente l’entrata in quell’ambiente che fino ad allora aveva soltanto potuto sognare a occhi aperti. Il lavoro come runner è per Lisa soltanto il punto di partenza per una fulgida carriera.

Ora finalmente può stare sul set, vedere come si muove e agisce la macchina cinematografica e conoscere persone di questo mondo. La ragazza in breve tempo si lega a con Sonja, protagonista e star del cinema con cui inizia una relazione. Lisa ha tutto ciò che ha sempre desiderato dalla vita, sembra che nulla possa andarle storto. Peccato che Sonja abbia un oscuro passato, che la tormenta. Questa volta, però, qualcuno dal passato è tornata a cercarla per fargliela pagare.

Quando Sonja viene trovata morta, Lisa è accusata di omicidio. Alla giovane runner non resta che fuggire, correre lontano nella speranza di aver salva la vita. L’unico modo per dimostrare la sua innocenza è cercare delle prove che la scagionino e che permettano di trovare e arrestare il vero assassino. Voto: 3.5 su 5

SANSONE E MARGOT: DUE CUCCIOLI ALL’OPERA animazione, diretto da Vasiliy Rovenskiy, con Anna Starshenbaum e Diomid Vinogradov. Durata 75 minuti.

Si svolge nel prestigioso teatro Metropolitan di New York. Margot (voce originale Anna Starshenbaum) è l’inseparabile e vanitosa barboncina della prima ballerina Anastasia (voce originale Irina Kireeva). Una sera, la ballerina affida a Margot la guardia di una preziosissima collana che dovrà indossare per un balletto, appartenuta alla Regina d’Inghilterra. Malauguratamente, la collana viene rubata proprio quella notte.

Allo stesso tempo, Sansone (voce originale Diomid Vinogradov) un cucciolo randagio in fuga dagli accalappiacani, finisce nel teatro e s’imbatte nella bella cagnolina. I due uniscono le forze e si avventurano alla ricerca della collana rubata, ad aiutarli ci saranno i cani del quartiere. Una squadra improbabile in giro per la città, in una coraggiosa e rocambolesca missione. Voto: 3 su 5

CASTELROTTO drammatico, diretto da Damiano Giacomelli, con Giorgio Colangeli e Denise Tantucci. Durata 105 minuti.

Uno strano e misterioso misfatto sconvolge la tranquillità del paesino di Castelrotto sugli Appennini, dove la vita fino a quel momento è trascorsa serena senza neppure un fatto di cronaca. Ottone (Giorgio Colangeli), un ex cronista del posto e maestro elementare ormai in pensione, approfitta di quanto accaduto per rimettersi a scrivere e vendicarsi così di un vecchio torto subito. L’uomo ha un piano preciso in mente: manipolare il racconto del crimine per portare all’accusa di color che gli hanno rovinato la vita. Voto: 2.5 su 5

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