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Al cinema. Film italiani alla riscossa

Da Venezia80 arriva nelle sale “Io capitano”, la nuova favola di Matteo Garrone. L’incontro fra Valerio Lundini e Sergio Castellitto in “Il più del secolo della mia vita”. Il film corale sulle donne “Tell it like a woman” mette insieme registe di tutto il mondo. Torna in circuito “Una storia vera” di David Lynch in versione restaurata. Il sequel dell’horror “The Nun”

IO CAPITANO drammatico, diretto da Matteo Garrone, con Seydou Sarr e Moustapha Fall.

Racconta la storia di due giovani Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall), che partono da Dakar, in Senegal, per affrontare un lungo viaggio per raggiungere l’Europa. La loro diventa un’odissea nel mondo contemporaneo, che li porta ad attraversare il deserto e le sue mille insidie, i pericoli del mare aperto e lo stesso essere umano, pieno di ambiguità e ipocrisia. Voto: 4.5 su 5

IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA commedia, diretto da Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto e Valerio Lundini. Durata 83 minuti.

È la storia di Giovanni (Valerio Lundini), un ragazzo che a causa di un’assurda legge non può conoscere l’identità dei suoi genitori biologici, gli stessi che non l’hanno riconosciuto alla nascita, prima del suo centesimo compleanno. Il giovane vorrebbe veder esaudito il suo unico desiderio e scoprire di chi è figlio prima di diventare vecchio, ma la burocrazia glielo impedisce. Per smuovere l’opinione pubblica e far sì che si interessi al suo caso, Giovanni ha un’unica speranza: riuscire a conquistare la complicità di Gustavo (Sergio Castellitto), unico centenario, come lui non riconosciuto alla nascita, ancora in vita. Peccato che quest’ultimo, nonostante sia l’unico in grado di poter aggirare la legge e avere diritto alla normativa, non sia affatto interessato alla questione. Da quest’incontro tra un uomo centenario proiettato verso il suo futuro e un giovane legato al suo passato nasce un’imprevedibile amicizia. Brunori Sas scrive la canzone portante della colonna sonora. Voto: 4 su 5

UOMINI DA MARCIAPIEDE commedia, diretto da Francesco Albanese, con Francesco Albanese e Paolo Ruffini. Durata 96 minuti.

Racconta come in giugno tutti i tifosi sfegatati e appassionati sono pronti a prepararsi per assistere ai trenta giorni di partite degli Europei 2021. Nel frattempo, alcuni uomini senza un soldo decidono di approfittare della situazione e offrirsi come “intrattenitori” per mogli e fidanzate annoiate, rimaste da sole e in cerca di qualche avventura. Peccato che questo piano, che sembrava di facile realizzazione, diventa una vicenda paradossale e inizia a presentare una serie di imprevisti divertenti. È così che gli “uomini da marciapiede” si ritroveranno non solo la polizia alle calcagna, ma anche la mala dell’intera città. Voto: 2 su 5

TELL IT LIKE A WOMAN commedia, diretto da Silvia Carobbio, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Mipo Oh, Lucía Puenzo, Maria Sole Tognazzi, Leena Yadav, con Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria e Margherita Buy. Durata 112 minuti.

È un film corale composto da sette racconti, tutti con protagoniste donne che vivono in diversi parti del mondo, dall’Italia al Giappone, dall’India agli Stati Uniti. Nonostante ognuna di loro sia diversa dalle altre, tutte hanno una cosa in comune: si ritrovano a dover affrontare una dura sfida nella loro vita. Questo momento di confronto con se stesse merita di essere superato con determinazione e coraggio, rendendole ancora più forti e, soprattutto, più consapevoli di sé. Voto: 4 su 5

UNA STORIA VERA drammatico, diretto da David Lynch, con Richard Farnsworth e Harry Dean Stanton. Durata 111 minuti.

Il film del 1999 di David Lynch torna nelle sale in versione restaurata. Laurens, Iowa, anno 1994. Alvin Straight (Richard Farnsworth) ha 73 anni e uno stato di salute piuttosto precario: fatica a camminare, è diabetico, ha un enfisema polmonare dopo anni di sigarette e non ci vede bene. L’uomo vive con la figlia Rose (Sissy Spacek), la quale soffre di un lieve ritardo mentale. Un giorno Alvin scopre che suo fratello Lyle (Harry Dean Stanton) ha avuto un infarto. Sebbene i due non si vedano da dieci anni a causa di vecchi rancori, Alvin decide di andarlo a trovare per fare pace prima che sia troppo tardi per entrambi. Ciò significa partire dal tranquillo paesino di Laurens e arrivare fino a Mount Zion, nel Wisconsin, dove vive Lyle. A causa della sua povera vista, Alvin non ha più la patente per guidare, così decide di percorrere i quattrocento chilometri che lo separano dal fratello a bordo di un vecchio tosaerba. Durante il tragitto, l’uomo ha l’occasione di conoscere molte persone che lo accompagneranno nel lungo viaggio. Ma la sua speranza è di arrivare a destinazione prima che lui, suo fratello o il tosaerba siano messi fuori gioco per sempre. Voto: 4 su 5

THE NUN II horror, diretto da Michael Chaves, con Bonnie Aarons e Taissa Farmiga.

È il sequel di The Nun – La vocazione del male (2018), spin-off dell’universo horror di The Conjuring. È ambientato nella Francia del 1956, dove un prete viene trovato morto. Si tratta di un omicidio. Mentre il male inizia a diffondersi, sorella Irene (Taissa Farmiga) indaga su quanto accaduto. È così che la giovane suora scopre che dietro la morte del prete si nasconde un’entità malefica. Suor Irene capisce che dovrà affrontare ancora una volta la demoniaca suora. Nel cast troviamo Bonnie Aarons, che torna a interpretare la protagonista, la diabolica suora. Voto: 3.5 su 5

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