Storia

Addio David Crosby, il sopravvissuto del rock ribelle

Il cantante e chitarrista folk americano tra i più celebri degli anni Sessanta e Settanta aveva 81 anni. Incarnò la generazione Woodstock. La droga, l’alcol, un trapianto di fegato, il diabete: lui stesso si meravigliava di essere ancora vivo. Si era ridotto a suonare in piccoli locali lui che è stato una delle grandi voci della musica americana, prima con i Byrds poi in quartetto con Stills, Nash & Young. L’album capolavoro “If I could only remember my name”

«Sarei dovuto essere morto un sacco di volte, e invece eccomi qua», così scherzava David Crosby allo scoccare degli 80 anni, quando celebrò i cinquant’anni dal suo primo, leggendario, album solista, If I could only remember my name uscito nel 1971. La morte, però era in agguato. E due anni dopo ha bussato alla sua porta. Il 18 gennaio scorso il cantante e chitarrista folk americano tra i più celebri degli anni Sessanta e Settanta, noto per essere stato tra i fondatori della band dei Byrds e del trio Crosby, Stills & Nash, è morto a 81 anni. Lo ha detto la moglie, senza specificare le cause della morte.

Negli anni Settanta David Crosby non avrebbe mai pensato di arrivare a festeggiare il suo ottantesimo compleanno che cade il 14 agosto. Era uno dei più celebri survivor del rock: aveva subito un trapianto di fegato, aveva il diabete ed era pericolosamente sovrappeso. Ma non smetteva di comporre e di suonare in un modo che non facesse rimpiangere troppo i suoi anni d’oro. Rolling Stone raccontò in un celebre reportage la sua discesa agli inferi. L’uomo che aveva fondato i Byrds e che, con Graham Nash e Stephen Stills e poi anche con Neil Young era diventato il simbolo della Beat Generation si era ridotto a suonare per pochi dollari nei piccoli club nel Grande Nulla americano, arrestato, perseguitato dalla polizia, totalmente in balia dell’eroina e del crack. Poi il trapianto di fegato, con una degenza drammatica, il lento ritorno alla vita e alla musica. 

Una vita da reduce, con il fisico duramente segnato, David Crosby ha pagato un prezzo altissimo agli eccessi della sua generazione. Ma nella storia del rock resta un gigante assoluto: non per niente fa parte della Hall of Fame del rock’n’roll. Una delle grandi voci della musica americana, libera e ribelle, inventore di uno stile imitatissimo che, combinato con il sound peculiare della chitarra di Roger McGuinn, ha dato vita ai Byrds, la band che ha portato Mr. Tambourine Man di Bob Dylan al primo posto della classifica e che ha avuto un’importanza decisiva per le band delle generazioni future. Tanto per fare solo un nome: i R.E.M. 

Nella leggenda è entrato grazie al suo sodalizio con Stephen Stills e Graham Nash: quando poi ai tre si è aggiunto Neil Young è uscita fuori della musica che rappresenta uno dei momenti musicali più alti dell’era di Woodstock. Déjà vu Four Way Street, con le perfette armonie vocali, incarnano in modo perfetto lo spirito del tempo e hanno segnato il gusto di intere generazioni. In realtà, tra liti e reunion, il super gruppo non è durato molto: ma ha fatto in tempo a segnare la memoria collettiva con la spettacolare apparizione a Woodstock. In quel ricordo va letta la reunion, piuttosto sgangherata, celebrata sul palco di Philadelphia del Live Aid.

David Crosby è stato una figura centrale della scena musicale californiana: ha collaborato con i Grateful Dead, i Jefferson Airplane, Santana, Joni Mitchel e, da solista, ha inciso un album storico, If I Could Only Remember My Name, un capolavoro complesso e ricchissimo di riferimenti culturali e musicali. A parte i disastri di metà della sua vita, vale la pena ricordare la sua collaborazione, insieme a Graham Nash, con cui ha continuato a lavorare nel corso della sua lunghissima carriera, a On an Island, il disco solista di David Gilmour che nel 2006 è arrivato al primo posto in Inghilterra. Nella sua vita da rinato, David Crosby ha incontrato un figlio che non aveva mai frequentato: i due si sono riconciliati e hanno preso a suonare insieme. Anche così David Crosby era riuscito a compiere 80 anni.

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