– È una sorta di parodia degli influencer del gaming ed è un successo clamoroso: in sole 24 ore è stato scaricato da sei milioni di persone
– È un horror cooperativo in cui l’obiettivo è cercare di filmare dei mostri per ottenere visualizzazioni su una versione alternativa di YouTube
Il videogioco Content Warning è stato scaricato sei milioni di volte in sole ventiquattro ore. È una specie di parodia degli influencer del gaming, una meta-riflessione su viralità e ambizione.
Realizzato da un minuscolo team di cinque sviluppatori in sole sei settimane, Content Warning è diventato rapidamente l’ultima tendenza nel settore videoludico prendendo in giro i giocatori a cui si rivolge: gli streamer di videogame che puntano a diventare virali e i fan che adorano guardarli.
È un horror cooperativo in cui l’obiettivo è cercare di filmare dei mostri per ottenere visualizzazioni su una versione alternativa di YouTube.
Il team dietro Content Warning ha intuito di avere creato qualcosa di speciale la prima volta che si è filmato mentre giocava: «È stato subito esilarante», dice lo sviluppatore Zorro Svärdendahl. In Content Warning, i giocatori hanno tre giorni di tempo per realizzare video in grado di accumulare visualizzazioni online. Ma ogni volta che entrano nel Vecchio mondo del gioco sono a in pericolo: i mostri spuntano all’improvviso dall’oscurità, a volte emettendo urla raccapriccianti.
Una volta finiti i video, che i membri della squadra sopravvissuti alla partita guardano in gruppo, hanno lo stile dei found footage alla “The Blair Witch Project”, con inquadrature tremolanti fatte mentre si corre, un sacco di urla e soprattutto persone che dicono cose come “riprendilo”. Gli SpookTuber – come vengono chiamati nel gioco gli aspiranti youtuber – hanno corpi simili ai gonfiabili a forma di persona che agitano le braccia al vento e volti che i giocatori creano digitando emoticon. La loro estetica un po’ ridicola rende tutto ancora più divertente.
Content Warning si inserisce una lunga tradizione di Landfall Games, che ogni anno lancia un gioco-parodia in occasione del pesce d’Aprile. Il titolo di quest’anno parla dei molti gamer che decidono di diventare influencer. Ma c’è anche un evidente elemento sociale, perché i giocatori spesso si divertono a interpretare dei ruoli nei loro video: a volte si tratta di uno youtuber, altre di un giornalista alle prese con un’intervista molto movimentata.