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TV. Mamma li turchi!

– Film e serie in uscita nella settimana dal 15 al 21 aprile. Un’altra soap opera del Paese della mezzaluna sbarca su Real Time: così Istanbul diventa il maggior esportatore dopo gli Stati Uniti. I motivi del boom
– Su Netflix “Bros”, comedy girata completamente in lingua ebraica, e la rilettura in versione anime delle favole dei Grimm. Su Raiplay torna Neri Marcoré con la seconda stagione de “Il Santone”

“Hercai – Amore e vendetta” (da lunedì 15 aprile su Real Time)

Sbarca in Italia in esclusiva su Real Time dal 15 aprile in prima serata la storia d’amore contrastata e travagliata della serie tv turca di successo Hercai – Amore e Vendetta. “Hercai” (in turco “viola del pensiero”), fenomeno social internazionale tanto che solo su Youtube la serie ha più di 4 milioni di iscritti, adattata dal romanzo di Sumeyye Ezel racconta le vicende di Reyyan (Ebru Şahin), nipote della famiglia Sadoglu, una delle più in vista di Midyat.

Nonostante suo padre Hazar (Serhat Tutumluer) e suo zio Cihan (Serdar Ozer) siano figure importanti nella grande famiglia, il vero leader è suo nonno, Nasuh ( Macit Sonkun). Nasuh ha maltrattato Reyyan, mentre è sempre stato più premuroso con sua cugina Yaren (Ilay Erkok). Il motivo è che Reyyan non è la sua nipote biologica. Reyyan, ignara di questo fatto, mentre va a cavallo cade e viene salvata da Miran (AkÕn AkÕnözü) che si innamora di lei e vorrebbe sposarla. Questa notizia permette a Yaren di vendicarsi di Reyyan, che gli ha portato via l’amata. Dopo il matrimonio, Miran e Reyyan si recano nella loro villa per iniziare la loro nuova vita, ma Miran mette fine alla relazione dopo aver trascorso la prima notte con la novella sposa. Il motivo dietro a questo comportamento così malvagio è che il padre di Reyyan ha ucciso la madre e il padre di Miran molti anni prima e quest’ultimo è stato cresciuto dalla nonna per vendicarsi di quelle morti. I segreti nascosti di Miran verranno finalmente svelati nel corso della serie ed il loro amore supererà tutti questi ostacoli? 

La serie tv che nel suo Paese di origine ha battuto ogni record trasformandosi in un fenomeno senza precedenti, arrivata alla terza stagione con 69 puntate, è stata distribuita in 21 Paesi in tutto il mondo. Il fenomeno culturale e commerciale delle serie tv di origine turca ed in particolare di Hercai – Amore e Vendetta è emerso negli ultimi anni ed è diventato globale, tanto da trasformare la Turchia nel secondo esportatore di contenuti televisivi al mondo, subito dopo gli Stati Uniti, battendo persino le serie tv latinoamericane. Ogni anno Istanbul produce circa 60 soap opere e finiscono sugli schermi di 170 Paesi, Italia inclusa. Tra i motivi del “boom” delle serie turche anche un meccanismo di produzione che, a costi ridotti, garantisce una produzione costante e di qualità accettabile anche in mercato dominati da produzioni con budget stellari.

Il regista Yusuf Pirhasan, autore della serie La morra cinese, ha spiegato all’agenzia Agi che in un mese e mezzo possono essere girati, montati e tradotti tre episodi pilota. «La fase di scrittura, set, montaggio e messa in onda è all’inizio velocissima. Tre episodi di due ore vanno in onda a distanza di una settimana l’uno dall’altro e poi subentrano lo share e le reazioni del pubblico. Se la serie va bene allora la produzione dà il via libera ad andare avanti. Nel migliore dei casi la storia finisce sulle piattaforme streaming e viene trasmessa all’estero».

Un momento della serie spagnola “Ci vediamo in un’altra vita” in onda su Disney+

“Ci vediamo in un’altra vita” (da martedì 17 aprile su Disney+)

La nuova serie originale Disney+ spagnola Ci vediamo in un’altra vita, si legge nella sinossi, «è un adattamento del libro del giornalista Manuel Jabois, Nos vemos en esta vida o en la otra, che si basa sull’intervista che Gabriel Montoya Vidal, “Baby”, gli rilasciò per parlare del suo legame con il più grande attentato jihadista commesso sul suolo europeo l’11 marzo 2004. In quell’anno, Baby era un adolescente di sedici anni che, insieme a Emilio Trashorras, partecipò al trasferimento dell’esplosivo che sarebbe stato utilizzato a Madrid. Baby è stata la prima persona condannata per gli attentati. La sua testimonianza è stata fondamentale nel processo di massa del 2007». 

Si fa riferimento alle bombe che esplosero l’11 marzo del 2004 a bordo dei quattro treni in viaggio tra Alcalà de Henares e la stazione di Atocha a Madrid. Gli attentati causarono 193 morti e quasi duemila feriti. Baby, la prima persona condannata per gli attentati, con la sua testimonianza contribuì alla cattura dei membri del Gruppo Islamico Combattente Marocchino. Nel cast della serie spagnola Roberto Gutiérrez, Pol López, Tamara Casellas, Quim Ávila, Mourad Ouani e Jaime Zataraín.

“The Grimm Variations” (da mercoledì 17 su Netflix)

Netflix racconterà in versione animata e da un punto di vista tutto al femminile le più famose favole dei fratelli Grimm nella serie anime The Grimm Variations. Si tratta di un progetto ambizioso e innovativo che vuole dare nuova luce e una prospettiva originale alle favole che tutti conosciamo facendole raccontare da un unico punto di vista, quello di Charlotte, la sorella più piccola dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm. The Grimm Variationsè una serie anime giapponese creata da una collaborazione di sei mangaka noti collettivamente come Clamp. La serie è prodotta dalla società Wit Studio di Tokyo, con George Wada come produttore esecutivo. 

“Bros” (da giovedì 18 aprile su Netflix)

Serie comedy girata completamente in lingua ebraica. Creata da Hanan Savyon e Guy Amir, che sono anche sceneggiatori, registi e interpreti, la serie in 8 episodi da 30 minuti è incentrata su una coppia di amici di lunghissima data, il cui rapporto rischia di deteriorarsi a causa di una serie di incomprensioni che sfociano in problematiche apparentemente irrisolvibili. Pini e Nisso si conoscono da quando erano bambini. La loro amicizia si basa sulla passione per una squadra di calcio, il Beitar Jerusalem e sul bar di cui sono co-proprietari. Una serie di circostanze avverse rischia di mettere a repentaglio il loro rapporto proprio quando il Beitar si appresta a disputare la partita più importante della sua storia.

“Ark: The Animated Series” (da venerdì 19 aprile su Paramount+)

La paleontologa australiana Helena Walker si sveglia un bel giorno su un’isola sconosciuta in mezzo all’oceano. Un’isola popolata da creature estinte: il megalodonte da cui deve scappare a gambe levate, il Dodo selvatico con cui Helena fa amicizia. In quel luogo remoto vive anche il cacciatore Bob, che insegna alla protagonista come sopravvivere tra dinosauri, diavoleria tecnologiche e tribù in guerra. La serie animata Ark: The Animated Series, basata sul videogame Ark: Survival Evolved, sarà disponibile su Paramount+ dal 19 aprile.

Neri Marcoré è “Il Santone”

“Il Santone 2” (da venerdì 19 aprile su RaiPlay)

Enzo Baroni è un’antennista di Centocelle che all’improvviso scompare nel nulla. Quando ricompare, a quattro mesi di distanza, è un’altra persona: abito indiano, barba lunga, calma olimpica e un sorriso per tutti. Cos’è successo a Enzo, che ora, con la sola imposizione delle mani, riesce a mettere al suo posto il bullo del quartiere? Scritta da Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico (Boris) con Francesco Palmaroli, l’inventore del tormentone social “Le più belle frasi di Osho”, Il Santone torna su RaiPlay con la seconda stagione dopo il successo del capitolo d’esordio. Nel cast Francesco Paolantoni, Rossella Brescia e Carlotta Natoli.

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