– Ogni domenica, segnalisonori dà uno sguardo approfondito a un album significativo del passato. Oggi rivisitiamo un’opera che rappresenta una pietra miliare del prog rock ed è considerato uno dei più grandi dischi di tutti i tempi
Pubblicato originariamente il 25 ottobre 1974, Crime Of The Century è il terzo album dei Supertramp non solo ha ridefinito la carriera della band britannica regalandole un successo mondiale e portandola per la prima volta nella Top 5 del Regno Unito e nella Top 40 della Billboard statunitense, ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nella storia del rock-progressive‑pop ed ha disegnato la fisionomia di un’epoca.
La genesi dell’album
Dopo due album contrassegnati da risultati moderati (Supertramp, Indelibly Stamped), Roger Hodgson (voce, tastiere e chitarre) e Rick Davies (voce e tastiere) decisero di isolarsi. Si ritirarono per mesi in una fattoria nel Dorset, scrivendo circa quaranta brani; ne scelsero poi otto per l’album. Questo processo creativo – rilassato ma ambizioso – gettò le basi per un lavoro coeso, capace di fondere visionarietà e immediatezza.

L’ingresso di Ken Scott (già alle spalle di David Bowie e dei Beatles) si rivelò cruciale. Definito parte integrante della band, imprimendo al suono una cura ossessiva: dalla sistemazione di microfoni per il rullante al posizionamento dei tamburi, fino a inserire effetti ambientali unici (dalla campanella a mani che sbattono). Scott ha poi confessato che, nonostante avesse raggiunto uno standard vicino alla perfezione, avrebbe sempre cercato quel «qualcosa in più». Il risultato è un suono estremamente dinamico, nitido e spazioso, una registrazione al top per chiarezza e forza sonora.
Le tracce
L’album esplora il senso di alienazione, la pressione sociale, l’autorità e la libertà personale. Apertura con armonica per poi deflagrare con batteria e cori in School, dove Hodgson evoca l’autorità educativa con frequenze di armonica, suoni di bambini e urla, un invito a ribellarsi (“I can see you in the morning… Don’t forget your books…”). Subito seguita da Bloody Well Right, un riff energico di Davies, carico di sarcasmo sociale e groove funk‑rock.
Hide in Your Shell è una ballata introspettiva e delicata che esplora l’interiorità, la timidezza e l’isolamento. Asylum è una costruzione progressive con suoni di follia; Dreamer è una hit solare e magnetica di Hodgson. If Everyone Was Listening, momento di silenzio riflessivo e armonie, prima della chiusura con Crime of the Century, fra timpani d’organo e sax in un climax carico di tensione emotiva.
Non un concept album pianificato, ma certamente una narrazione emotiva coerente: ricorda più una serie di istantanee interconnesse che un unico racconto lineare.
L’influenza e l’impatto
Può essere difficile crederlo, ma Crime Of The Century non ebbe un successo immediato. Bloody Well Right, il primo singolo pubblicato negli Stati Uniti, raggiunse la posizione numero 35 nella Billboard Chart, ma fu solo con Dreamer, nel febbraio del 1975, che la band catturò davvero l’attenzione del pubblico ed il loro successo iniziò a crescere. Il fascino di band e del brano portò ad una diffusione radiofonica travolgente in tutto il Regno Unito e la canzone raggiunse il numero 13 della classifica di vendita. L’album entrò in Top 5 poco prima che la band partisse per un tour negli Stati Uniti. Questo si rivelò un momento cruciale: Bloody Well Right divenne il lato B di Dreamers e gettò le basi per un incredibile e irreversibile risposta da parte del pubblico e della critica.

Crime of the Century è l’apice creativo e commerciale della band nel prog‑pop, un disco coeso e profondo che rappresenta la maturità artistica dei Supertramp. Tredici mesi dopo seguito da Crisis? What Crisis?, album che riflette il desiderio di mantenere il successo anche sotto pressione: meno levigato, ma ricco di idee, ironia e sperimentazione. Nonostante le critiche iniziali, anche questo lavoro emerge oggi come un capitolo affascinante e significativo del percorso della band.
Ristampa per i 50 anni
A cinquant’anni dall’uscita di questi dischi è impossibile ignorare l’influenza e l’impatto che hanno avuto nella storia della musica contemporanea. Crime Of The Century è una pietra miliare del prog rock, uno dei più grandi dischi di tutti i tempi. È classificato al numero 108 delle World Critic Lists (che comprende i 200 migliori album di tutti i tempi secondo famosi critici rock e DJ) ed è a ragione incluso nei “Greatest Albums Of All Time” di riviste come Rolling Stone, Classic Rock e Prog Magazine. Entrambi i progetti discografici hanno venduto milioni di copie e sono stati certificati Diamond, Platinum e Gold in diversi paesi, confermando l’influenza e l’impatto dei Supertramp sul corso della musica rock.
Con la supervisione della band e del co-produttore Ken Scott, le ristampe celebrative sono state rimasterizzate in versione half-speed da Miles Showell presso gli Abbey Road Studios. Entrambe le uscite sono previste per il 29 agosto.