– Giro d’affari di 205 milioni di euro. La Rai incassa oltre 60 milioni di pubblicità battendo un altro record
– Oltre 74 punti di share per la finale. Per trovare un dato migliore bisogna risalire al Festival del 1995 condotto da Pippo Baudo
Dal Festival di Sanremo arriva una spinta al Pil e all’occupazione. L’impatto economico complessivo dell’evento quest’anno vale 205 milioni di euro, con il giro d’affari cresciuto di 6 milioni rispetto allo scorso anno principalmente per effetto di una maggiore raccolta pubblicitaria. E dalla pubblicità agli alloggi, passando per il catering e la produzione, i posti di lavoro attivati sono oltre 1.300. A fare i conti è Ernst&Young che analizza voce per voce gli effetti sull’economia della super kermesse nazionale.
Emerge che i settori che hanno un maggiore impatto grazie al giro d’affari che si attiva con il Festival sono quelli relativi ai servizi pubblicitari (96 milioni di euro), alloggio e catering (13 milioni) e produzione cinematografica, televisiva e musicale (10 milioni). Dei posti di lavoro a tempo pieno, pari a più di 1.300 addetti, circa 860 derivano dagli effetti indiretti e indotti. EY calcola anche il profilo medio di spesa giornaliera del visitatore del Festival: 13 euro per il trasporto, 300 euro per il pernottamento, 75 euro per la ristorazione, 75 euro per lo shopping. Alla voce altre spese si registra una cifra di 30 euro. Il tutto per un totale di 493 euro al giorno.
Vola anche la raccolta pubblicitaria del festival di Sanremo, a quota 60 milioni e 182mila euro. Lo annuncia in sala stampa Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità, a consuntivo dell’edizione 2024.
Ascolti boom anche per la serata finale di Sanremo 2024. La quinta serata, dalle 21.27 all’01.59, è stata seguita da 14.301.000 spettatori con il 74.1% di share. L’anno scorso la media dell’ultima serata del festival, dalle 21.25 all’1.59, era stata di 12.256.000 telespettatori con il 66% di share.
Per trovare uno share medio migliore bisogna risalire al festival di Baudo del 1995. Ieri sera, la prima parte del festival, dalle 21.27 alle 23.31, è stata seguita da 17.281.000 spettatori con il 70.8% di share. La seconda parte, dalle 23.34 all’01.59, ha registrato 11.724. 000 con il 78.8% di share. L’anno scorso la prima parte della quinta serata, dalle 21.25 alle 23.54, aveva registrato 14.423.000 spettatori con il 62,1% di share. Mentre la seconda parte, dalle 23.58 all’1.59, era stata seguita da 9.490.000 spettatori con il 73.7%.
Amadeus ha dunque chiuso i suoi 5 anni come conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo con un altro risultato storico: una media di share della finale pari al 74.1%, un dato che non si registrava da quasi trent’ anni. Per trovare un dato migliore, infatti, bisogna risalire al Festival del 1995 condotto da Pippo Baudo con Anna Falchi e Claudia Koll che registrò uno share medio del 75.22%.