– Applausi in teatro per la vincitrice Angelina Mango, insulti sui social da parte dei fan di Geolier che si sentono derubati
– Il rapper napoletano aveva raccolto il 60% delle preferenze del televoto, ma sala stampa e giuria delle radio hanno ribaltato il risultato
– La sfida tutta meridionale fra i due e le polemiche fanno bene agli ascolti del Festival che chiude con uno share del 74.1
Quando si è svegliata stamattina, Angelina Mango pensava di stare sognando ancora. Sul telefonino tanti messaggi di congratulazioni, all’uscita dall’albergo l’affetto e gli applausi della gente. Ma, a capire che davvero aveva vinto il Festival di Sanremo, è stato quando ha cominciato a scorrere i social, sui quali si è scatenata la rabbia di fan di Geolier e hater di professione.
Se gli applausi della platea e della galleria del teatro Ariston sono lo specchio del mondo reale, in quello virtuale dilagano gli insulti nei riguardi della figlia di Giuseppe Mango, morto sul palco ad appena 60 anni. «Spero ti succederanno le peggiori cose quest’anno», scrive un utente sotto il post in cui a ragazza mostra orgogliosa il suo trofeo. «Raccomandata», è il commento di un altro, tra i più quotati. E si prosegue con «la tua canzone fa cagare», «vittoria rubata», «brutta come poche» e il campionario di improperi, ancor più pesanti, potrebbe continuare a lungo.
Tutti gli insulti arrivano dai fan del rapper Geolier, fra cui il collega romano Frankie hi-nrg che accusa: «Ha vinto grazie alla casta mediatica». Avrebbero voluto vedere sul podio il loro idolo com’era accaduto nella serata precedente, quella delle cover, accolta tra i fischi e le proteste del pubblico dell’Ariston. Per fare vincere il loro idolo, le hanno provate tutte. A Napoli sono perfino arrivati a fare sconti sul conto in ristorante per chi avesse dato il suo voto al rapper partenopeo, oppure a regalare drink. E il televoto è andato in tilt per la valanga di sms a favore di I’ p’me, Tu p’te, il brano del rapper napoletano. Tanto da raccogliere il 60% delle preferenze contro il 16% della rivale lucana. Sembrava di avere la vittoria in tasca. Invece…
La finale non era la serata cover, dove sala stampa e radio venivano chiamate a dare un voto da 1 a 10, favorendo in questo modo chi avesse avuto più voti dal pubblico a casa. Sabato sera il voto di sala stampa e radio è secco e vale quanto quello a casa. Che Geolier abbia raccolto il 60% delle preferenze dal televoto è rilevante ma non così tanto, perché sulla vittoria finale influisce per il 34%, mentre le altre due giurie per il 33%. Alla fine, il risultato è stato ribaltato e Angelina Mango ha scritto il suo nome sull’albo d’oro del Festival di Sanremo.
Comprensibile la delusione e la rabbia dei fan di Geolier, non è giustificabile invece il modo con cui si stanno accanendo su Angelina per una vittoria che, per altro, ha messo d’accordo l’Italia. Ed è lo stesso rapper napoletano a cercare di stemperare le polemiche. Quando Angelina esprime il desiderio di andare a mangiare una pizza con i suoi amici, esclama: «A facci io».
L’esito finale di Sanremo ha provocato sempre insoddisfazioni, dispute e polemiche. E spesso le giurie sono finite sotto accusa. Una volta quella di qualità – ricordate quando fu determinante nella vittoria di Sentimento degli Avion Travel? – sulla cui competenza si aprì poi un dibattito che portò alla soppressione. Che dire poi della demoscopica? È stata sempre nell’occhio del ciclone, e soltanto quest’anno è stata depennata. Adesso siamo allo scontro fra le giurie dei mass media e quella popolare.
Un tema, quello delle giurie, sul quale mai si arriverà a una soluzione. Perché Sanremo è come il calcio: quando l’arbitro fischia il rigore, i tifosi della squadra che lo subisce lo insulteranno, gli altri esulteranno. È l’Italia dei Comuni, del Palio, delle tifoserie. E i social fomentano questo clima da sangue e arena. Pur sapendo che sarà il tempo a stabilire il vero vincitore, e spesso, a Sanremo i primi saranno gli ultimi (quest’anno però mi sembra arduo). Le prime indicazioni arrivano da Spotify e vedono in testa Geolier con 6,7 milioni di stream, seguito da Annalisa con 5 milioni e rotti. Solo terza Angelina Mango con 4,6 milioni.
E che le polemiche siano il sale del Festival, come ripeteva Pippo Baudo, lo conferma lo strabiliante dato degli ascolti: 74.1 di share con 14 milioni 301 mila spettatori. La prima parte – dalle 21.27 alle 23.31 – ottiene il 70.8% di share con 17 milioni 281 mila spettatori; la seconda dalle 23.34 alle 25.59 ottiene il 78.8% con 11 milioni 724 mila spettatori.
