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Riccardo Antonaci, una stella sta nascendo

È il protagonista insieme a Lillo Petrolo del film “Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu” da giovedì 6 aprile su Prime Video. Un curriculum da attore navigato a soli 15 anni: film, spot, videoclip, fiction tv e musical sempre con ruoli di primo piano. E non solo per la bella presenza: «So recitare, so suonare il piano e la chitarra, posso cantare e danzare»

Sedici anni li compirà il prossimo luglio, ma Riccardo Antonaci ha un curriculum da attore navigato, con parti di protagonista in film, corti, fiction tv, videoclip, musical. E da giovedì 6 aprile sarà su Prime Video nel film Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu, insieme a Lillo Petrolo e Carolina Crescentini, per la regia degli Younuts!.

«Ho cominciato per gioco a 7 anni seguendo un corso di musical», racconta tirando su di naso per il raffreddore. «Dopo il saggio, ho fatto un provino online e sono stato preso per il film Quando sarò bambino di Edoardo Palma. Era un film a episodi, io e un altro ragazzo siamo i protagonisti di una di queste storie».

Alcune sequenze del film “Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu”

Da quel debutto è partito il passaparola che ha portato il ragazzo viterbese classe 2007 in due cortometraggi molto apprezzati dalla critica: Candie boy di Arianna Del Grosso e il thriller Il lato oscuro di Vincenzo Alfieri. E poi nei videoclip Arriverà l’amore di Emma Marrone ed Epurestestate di Mirkoeilcane. 

«Sono state le mie esperienze di base», continua. «A quel punto sono entrate in campo le agenzie». E per Riccardo si sono spalancate le porte della televisione: nel 2018 è protagonista nello spot della Sperlari regia di Gabriele Mainetti, l’anno dopo è co-protagonista della serie tv Rai Mentre ero via nel ruolo Vittorio jr figlio di Vittoria Puccini e protagonista dello spot per la Festa del cinema di Roma. Nel 2020 ricopre il ruolo di co-protagonista accanto a Cesare Bocci, nella serie Fratelli Caputo di Mediaset, in Un passo dal cielo 5 e Lea, un nuovo giorno.

E non soltanto perché Riccardo ha una bella presenza, ma perché «so recitare, so suonare il piano e la chitarra, posso cantare e danzare, come ho dimostrato nel musical Mary Poppins», con il quale debutta a teatro. È il 2020 Riccardo calca gli storici palchi del Sistina e del Brancaccio di Roma. L’anno dopo è protagonista di tre stagioni di Best friends 4ever Prime Video ed entra nel cast della quarta stagione di Boris dove interpreta il giovane “Giuda”.

In Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu è Davide, «un ragazzo sfigato e bullizzato, che sogna di conquistare il cuore di Yasmin», racconta. «Il film è ambientato negli anni Ottanta, nel quartiere di Roma che è una sorta di Chinatown. Per imparare a difendersi, Davide chiede aiuto a un ex attore di film di kung fu». Che è Lillo Petrolo. Più Posaman che supereroe. Infatti, Lillo, Martino nel film, è un attore di B-Movie al verde, che per sopravvivere si finge supremo conoscitore dell’arte marziale del Kung Fu. «È un truffatore che si spaccia per Bruce Lee, ma ha fatto soltanto un film di arti marziale e nelle scene di lotta aveva una controfigura. Si presta ad aiutare Davide soltanto per strappargli qualche soldo». Senza spoilerare il film, alla fine Lillo-Martino aiuta molto i ragazzi.

Riccardo Antonaci, classe 2007

Una sorta di Karate Kid  “de noantri”, tutto da ridere. «All’anteprima al Teatro Giulio Cesare di Roma è stato un successo, il pubblico è uscito divertito», commenta contento Riccardo Antonaci, che presto rivedremo in altri due film registrati la scorsa estate e pronti per uscire: Good Vibes, opera prima di Janet De Nardis, ed Eravamo bambini di Marco Martani.

Dove ti trovi più a tuo agio: sul set di un film o a teatro?

«Meglio al cinema. Viste le opportunità che ho avuto, vorrei continuare a fare questo lavoro in futuro. Ho frequentato anche un Master per approfondire le tecniche attoriali».

Una curiosità: hai molte fan?

«Diciamo che ho un buon seguito», sorride timido. «Sui social, però, non ho tanti follower».

Questione di giorni.

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