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Ozzy Osbourne: sto male, addio ai tour

Indebolito da molteplici operazioni e da un corpo diventato troppo debole, il Principe delle Tenebre si ritira nell’ombra. Cancellati tutti i concerti (in maggio era atteso in Italia). «Non avrei mai immaginato che i miei giorni in tour sarebbero finiti in questo modo». E poi lascia aperto uno spiraglio: «Sto esaminando idee su dove potrò esibirmi senza dover viaggiare». Il suo ultimo album “Patient Number 9” candidato ai Grammy

Il Principe delle Tenebre si ritira nell’ombra. Indebolito da molteplici operazioni e da un corpo diventato troppo debole, Ozzy Osbourne ha annunciato la fine dei suoi tour e ha cancellato il resto delle date del No More Tour 2

«Probabilmente una delle cose più difficili che abbia mai dovuto condividere con i miei fedeli fan», ha confessato in un messaggio postato sui suoi vari social network, prima di dare la ferale notizia ai suoi fan: «Sono arrivato alla conclusione che non sono fisicamente in grado di affrontare il viaggio richiesto per rispettare gli impegni del tour».

Il cantante settantaquattrenne dei Black Sabbath, che tante volte ha sfidato la morte, deve alzare bandiera bianca e arrendersi: niente tour. «Come forse tutti saprete, quattro anni fa questo mese ho avuto un grave incidente, in cui mi sono danneggiato la colonna vertebrale», ha spiegato. «Il mio unico scopo in questo periodo è stato quello di tornare sul palco. La mia voce andava bene. Tuttavia, dopo tre operazioni, trattamenti con cellule staminali, infinite sessioni di fisioterapia e, più recentemente, il rivoluzionario trattamento Cybernics (HAL), il mio corpo è ancora fisicamente debole. Non avrei mai immaginato che i miei giorni in tour sarebbero finiti in questo modo».

Ozzy Osbourne, pseudonimo di John Michael Osbourne, 74 anni

Un futuro in forma di ologramma o nel metaverso?

Non è un ritiro delle scene, quello che annuncia Osbourne. Che si lascia aperto uno spiraglio. «Sto esaminando idee su dove potrò esibirmi senza dover viaggiare di città in città e da Paese a Paese». Spettacoli forse in forma di ologramma o nel metaverso, come aveva già sperimentato durante la scorsa edizione dell’Ozzfest. Nessun dettaglio è stato reso noto dal cantante che ha ringraziato i suoi fan per «la loro infinita dedizione, lealtà e supporto, e per avermi dato la vita che non avrei mai sognato di avere».

Il tour di Osbourne, soprannominato No More Tours II, era stato annunciato nel 2017 ma rinviato diverse volte, sia per problemi di salute che per Covid. Osbourne soffre del morbo di Parkinson, che gli è stato diagnosticato nel 2003, ma il cantante ha reso nota la notizia solo nel gennaio 2020: «Non sto morendo di Parkinson», disse in una intervista al Los Angeles Times. «Ma devo farci i conti quotidianamente. Ho fregato la morte per tante volte. Se domani doveste leggere la notizia che “Ozzy Osborne non si è svegliato questa mattina”, non direste mai “O mio dio!”, direste “Finalmente!”». Il cantante dei Black Sabbath era atteso il 12 maggio all’Arena di Bologna, dove avrebbe dovuto esibirsi con i Judas Priest. 

Lo scorso autunno in una intervista rilasciata a Sirius XM si era mostrato fiducioso sul suo ritorno sul palco: «Mi sono divertito un sacco negli ultimi 55 anni e non ho ancora finito. Quando sei in giro da così tanto tempo, la parola “pensione” ti fa dire “fuck”. Mi allenerò e continuerò a farlo e mi rimetterò in piedi. Sto molto meglio di prima, ma posso ancora migliorare. Poi andrò in tour e non tornerò mai più a casa. Devo tornare su quel fottuto palco, amico». Non sarà così.

Ozzy il “mangiapipistrelli”

Lo scorso settembre ha pubblicato il suo tredicesimo album da solista, Patient Number 9, candidato come miglior album rock ai Grammy Awards 2023; la sua title track, con il compianto Jeff Beck, è nelle nomination per la migliore canzone rock e la migliore performance rock; e la collaborazione con Tony Iommi Degradation Rules è pronta per la migliore performance metal. 

La leggenda del pipistrello azzannato

Figlio della classe operaia di Birmingham, Ozzy Osbourne si è riscattato diventando il padrino dell’heavy metal con i Black Sabbath (dai quali sarà cacciato). A quel periodo, correvano gli anni Settanta, risalgono aneddoti che hanno alimentato la leggenda del “principe delle tenebre”. Fra queste, quella del pipistrello azzannato per cui Ozzy Osbourne è noto. È bene sapere che ai tempi dei primi tour da solista il rocker aveva l’abitudine di lanciare sul pubblico carne cruda e interiora. Tappa dopo tappa i fan del Diary of a Madman Tour avevano iniziato a rispondere al fuoco con qualsiasi oggetto. Per cui quando il 20 gennaio 1982 sul palco di Des Moines arrivò un pipistrello – non si sa bene se ci finì per caso dopo aver sbattuto su un’americana o se fu lanciato di proposito – il Madman non si scompose più di tanto: lo prese e – credendolo un giocattolo – con un morso gli staccò la testa. Il cantante si accorse subito che c’era qualcosa di strano e, terminato il concerto, la moglie Sharon lo trascinò in ospedale: lì fu sottoposto a profilassi antirabbica per scongiurare ogni rischio. Così Ozzy si conquista la nomea di “mangiapipistrelli” che non è più riuscita a cancellarla.

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