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Natale al cinema, ritorna ancora “Avatar”

Le uscite settimanali. Seconda parte della saga di James Cameron questa volta ambientata sott’acqua. Un film che non lascia una traccia culturale, ma che registra il maggior incasso della storia. Da vedere anche il documentario su Massimo Troisi, la prova d’attrice di Emma Marrone e la nuova pellicola di Pappi Corsicato

AVATAR 2: LA VIA DELL’ACQUA avventura, diretto da James Cameron, con Sam Worthington e Zoe Saldana. Durata 190 minuti. 

Come si chiamava il protagonista di Avatar? E la città indigena dove è rimasto a vivere? In che anno è ambientata la trama? A differenza delle saghe Jurassic World e Star Wars, o dell’universo Marvel, Avatar non ha una legione di fan che hanno tenuto accesa la fiamma sin dal suo lancio nel 2009 e in attesa dei sequel annunciati. Tuttavia, è il film con il maggior incasso della storia, con quasi 3mila milioni di euro di incasso. E sembra che la prima di Avatar 2: la via dell’acqua, mercoledì 14, seguirà le stesse orme: quando la prima parte è stata ripubblicata a ottobre, superando il tetto dei 2,9 miliardi di dollari. Il suo regista, James Cameron, potrebbe voler parlare di ambientalismo, famiglia e solidarietà, ma Avatar è puro business e il suo creatore sa come alimentarlo.

Come afferma il New York Times, pochi spettatori possono rispondere rapidamente alle domande iniziali (Jake Sully, popolo Na’vi della luna Pandora, anno 2175); D’altra parte, pochi resisteranno anche a vedere la sua seconda parte. «L’abbiamo creato pensando all’esperienza precedente», ha raccontato lo stesso Cameron al quotidiano di New York. In Avatar 2: la via dell’acqua, sono passati tre decenni. Su Pandora, Jake vive con i suoi quattro figli (uno dei quali è un adolescente, interpretato da Sigourney Weaver) e sua moglie, la principessa Neytiri. La pace viene interrotta quando gli umani tornano sulla luna e i Na’vi devono cercare rifugio in un altro clan, i Metkayina, che vivono sulle barriere coralline (e la cui regina guerriera è interpretata da Kate Winslet, che per molto tempo si è rifiutata di ripetere con Cameron dopo le sofferte riprese di Titanic, il terzo film di maggior incasso della storia). Quindi, la maggior parte dell’azione si svolge sott’acqua, ed è per questo che Winslet è arrivata a stare in apnea, filmando in una piscina, 7 minuti e 14 secondi.

Sui social, e in attesa che mercoledì venga tolto l’embargo alle critiche, ci sono già state reazioni di ogni genere dopo l’anteprima londinese: la maggioranza loda il film, anche se qualcuno ne sottolinea l’eccessiva lunghezza. «Che importa la critica? In ogni caso, chi comanda è il pubblico: decideranno loro se ci sono riuscito», sostiente Cameron. Il regista continuerà tra la sua fattoria in Nuova Zelanda, dove vive con sua moglie, l’attrice Suzy Amis, e i loro tre figli insieme, e la sua casa a Malibu (California) tramando il mondo di Avatar. Lì Cameron governa. E il pubblico. Il suo verdetto sarà noto lunedì 19 dicembre. Voto: 3,5 su 5

IL MIO AMICO MASSIMO biografico, diretto da Alessandro Bencivenga, con Lello Arena e Cloris Bosca. 

Documentario incentrato sulla figura di Massimo Troisi, l’indimenticabile attore scomparso nel 1994, ma che da sempre è rimasto vivo nel cuore del pubblico. Non solo un mito cinematografico, ma una vera e propria icona della cultura italiana, questo è Massimo Troisi. A quasi 70 anni dall’anniversario della sua nascita dell’attore napoletano, il docufilm ne ripercorre la vita e il percorso artistico. Esibizioni cabarettistiche, teatrali e televisive, backstage, foto d’epoca, e interviste ad amici ed esponenti del mondo dello spettacolo, tra cui Carlo Verdone, Nino Frassica, Clarissa Burt, Maria Grazia Cucinotta, Ficarra e Picone e testimonianze di repertorio di Pippo Baudo e Renzo Arbore. Infine, una partecipazione speciale, quella di Gerardo Ferrara, la controfigura che ha accompagnato e alleviato le fatiche sul set di Troisi nel celeberrimo “Il postino”. Voto: 4,5 su 5

IL RITORNO drammatico, diretto da Stefano Chiantini, con Emma Marrone e Fabrizio Rongione. Durata 86 minuti.

Racconta la storia di una famiglia, composta dalla giovane Teresa (Emma Marrone), il compagno Pietro (Fabrizio Rongione) e Antonio, il loro bambino di due anni. I tre vivono in un quartiere nella periferia di una cittadina laziale e si ritrovano ad affrontare uno dei più grandi problemi dei nostri giorni: la mancanza di lavoro per i giovani. L’assenza di un impiego e quindi di un’entrata, li pone in una difficile situazione economica e, come se non bastasse, Pietro non aiuta Teresa. La donna, infatti, deve giostrarsi tra il lavoro, la cura della casa e quella del bambino. Ma quando il comportamento del suo partner mette in pericolo sia che lei che il piccolo, Teresa per difendere Antonio arrivare a commettere un atto criminoso, per il quale finisce in prigione. Dopo aver scontato una pena di dieci anni, la giovane torna dalla sua famiglia e li ritrova esattamente come prima, nulla è cambiato nella sua vita. Voto: 4 su 5

PERFETTA ILLUSIONE drammatico, diretto da Pappi Corsicato, con Giuseppe Maggio e Carolina Sala. Durata 89 minuti.

È la storia di Toni (Giuseppe Maggio), un ragazzo sposato con Paola (Margherita Vicario), insieme alla quale conduce un’esistenza normale e comune, ma ugualmente ricca di passione e vitalità. Quando Toni si imbatte in Chiara (Carolina Sala), giovane facoltosa, qualcosa dentro di lui scatta, come se si accendesse una spia che gli suggerisca di cambiare vita. Toni ha voglia di riscatto, di costruire un nuovo cammino e coronare quel sogno che ha sempre avuto nel cassetto, ovvero diventare un artista. Inevitabilmente le vite di Toni e Paola finiranno per intrecciarsi con quella di Chiara, portando a un triangolo amoroso, che sconvolgerà la loro esistenza. Voto: 4 su 5

AUDITION thriller, diretto da Takashi Miike, con Ryo Ishibashi e Eihi Shiina. Durata 115 minuti. 

Narra la storia di Shigeharu Aoyama (Ryo Ishibashi), uomo di mezz’età di Tokyo, divenuto vedovo in seguito alla lunga malattia della moglie. Sono passati sette anni dal triste lutto e il figlio Shigehiko (Tetsu Sawaki) – ormai adulto – desidera lasciare la casa del genitore, ma non sapendolo da solo: il padre sembra infatti avere delle grandi difficoltà a conoscere nuove donne. La soluzione al problema viene escogitata da Yasuhisa Yoshikawa (Jun Kunimura), produttore cinematografico e caro amico di Shigeharu, il quale decide di inscenare un’audizione per il casting della protagonista di un film fittizio. Dopo aver convinto Shigeharu ad assistere alla selezione, una sfilza di attrici bellissime inizia a presentarsi di fronte a loro: quella che più fa colpo sul vedovo è la giovane Asami Yamazaki (Eihi Shiina), ragazza dai modi delicati, la quale racconta di aver dovuto rinunciare a una brillante carriera nella danza a causa di un grave incidente. Shigeharu è rapito dal fascino e dalla profondità di Asami, con cui inizia a frequentarsi. Tuttavia, a volte, le prime impressioni possono rivelarsi tragicamente sbagliate… Voto: 3,5 su 5

Una immagine tratta dal film “Fuoco fatuo”

FUOCO FATUO commedia musicale, diretto da João Pedro Rodrigues, con Mauro Costa e André Cabral. Durata 67 minuti. 

Ambientato nel 2069, racconta la storia di Alfredo (Joel Branco), il re del Portogallo, che sul letto di morte ripensa alla sua vita, soffermandosi in particolare sulla sua giovinezza. I suoi ricordi lo trascinano in un tempo lontano, a quel periodo della sua vita in cui aveva deciso di diventare un pompiere. In caserma aveva incontrato Alfonso (André Cabral), il suo istruttore, di cui si era perdutamente innamorato. L’incontro con Alfonso lo portò a vivere un’intensa storia d’amore e da quel momento tutto nella sua vita cambia. Voto: 2,5 su 5

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