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“Naatu, Naatu”, il ballo indiano che contagia

È la canzone che ha battuto Lady Gaga e Rihanna nella corsa alla statuetta come miglior brano originale. Nei cinema americani gli spettatori si alzano per danzare

La leggenda racconta che la prima volta che gli americani trasformarono i cinema in sale da ballo fu in occasione dell’uscita del film Blackboard Jungle (in italiano Il seme della violenza): la canzone Rock around the Clock di Bill Haley faceva balzare in piedi gli spettatori in frenetiche danze. Era l’esplosione del rock’n’roll. Adesso, non sappiamo se Naatu Naatu, vincitrice dell’Oscar come miglior canzone originale, sia la miccia per una nuova tendenza musicale, ma sta di fatto che gli americani non riescono a trattenersi dal ballare alle proiezioni del film RRR, dov’è contenuto il brano.

«Il cinema non è una lingua e una cultura. Il cinema ha un modo unico di trascendere Paesi e lingue. La risposta dal Giappone è stata altrettanto sorprendente. Quindi RRR mostra solo che il cinema ha un solo linguaggio, ed è l’emozione», commenta Ram Charan, la star del film.

Dietro alla gara di danza si cela in realtà una vera e propria gara di sopravvivenza. Nell’epopea d’azione ambientata nel 1920, Charan interpreta Alluri Sitarama Raju, un leader rivoluzionario che usa la sua posizione di talpa all’interno della polizia imperiale indiana per armare il suo ex villaggio contro il Raj britannico. E mentre gli esilaranti pezzi d’azione di RRR (abbreviazione di “Rise Roar Revolt”, che in italiano potrebbe essere “Risorgi, Ruggisci, Ribellati”) e i brani contagiosi di canzoni e balli, come Naatu Naatu, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. «Certo, abbiamo visto questo tipo di reazione in India, che era prevista, ma è bello avere questo tipo di apprezzamento proveniente dall’Occidente».

Gli attori Ram Charan e Rama Rao Jr. si scatenano sulle note di Naatu Naatu

Naatu Naatu ha battuto la concorrenza di giganti della musica come Rihanna e Lady Gaga. Le due popstar mondiali nulla hanno potuto contro la canzone di RRR, il film indiano più costoso di sempre (72 milioni di dollari) dalla durata di tre ore. In queste tre ore c’è una spettacolare scena di ballo di circa quattro minuti, dove gli attori Ram Charan e Rama Rao Jr. si scatenano sulle note di Naatu Naatu, canzone composta da M.M. Keeravaani. Il testo invece è di Chandrabose, mentre la voce è dei cantanti Kaala Bhairava e Rahul Sipligunji.

«Naatu Naatu è stata l’ultima delle sequenze che abbiamo girato, e in questo film abbiamo messo tre anni della nostra vita», continua Charan. «Quindi l’ultimo giorno di Naatu Naatu è stato il giorno più felice. Eravamo sollevati dal fatto che il film fosse finito e che potessimo andare avanti, ma allo stesso tempo, improvvisamente ci siamo resi conto che non ci saremmo visti per molto tempo. Abbiamo iniziato a filmare nel 2018 e nessuno di noi si aspettava che saremmo stati ancora insieme nel 2023».

Secondo Ram Charan, il successo globale di RRR confonderà i confini dell’industria cinematografica indiana, attualmente delineata dalla lingua e dalla regione, come Bollywood (cinema hindi) o Tollywood (cinema telugu), nel caso di RRR. «Durante la promozione del film, le linee immaginarie erano sfumate. Non stavamo solo promuovendo RRR, ma stavamo anche promuovendo la sensazione di avere un’industria cinematografica chiamata Indian Film Industry».

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