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John Lydon: onore alla Regina, odio la monarchia

Anche il cantante dei Sex Pistols, che 45 anni fa lanciò l’urlo iconoclasta e anarchico di “God save the Queen”, piange la scomparsa della Regina Elisabetta. Già in passato aveva spiegato il senso di quella canzone che accese la miccia del punk. «Non ho animosità contro nessuno della famiglia reale. È l’istituzione che mi infastidisce», ha scritto in un editoriale sul Times

Dio salvi la regina / Il regime fascista / Ti hanno reso un idiota / Una potenziale bomba H / Dio salvi la regina / Non è un essere umano / e non c’è futuro

“God save the Queen” Sex Pistols (1977)

Contrordine punkers di tutto il Regno Unito. Anche la regina è umana. Ma, soprattutto, anche John Lydon, il cantante che 45 anni lanciò l’urlo iconoclasta e anarchico di Gode save the Queen, è un suddito della Corona britannico che piange la scomparsa della sua regina. «Riposi in pace la regina Elisabetta II», ha scritto in una dichiarazione su Twitter. «Send her victorious». Accodandosi così alle star del rock che hanno hanno reso omaggio a Lilibet sui social media, tra cui Paul McCartney, i Rolling Stones, Elton John, Ozzy Osbourne e tanti altri. 

In effetti, già nel 2017, Lydon aveva parlato della regina Elisabetta II in un’intervista a Quietus. Alla voce dei Sex Pistols fu chiesto se avesse paura di come sarebbe stato usata God Save the Queen nel caso della scomparsa della regina. Lydon si augurò che la canzone non sarebbe stata usata in modo improprio. «Si tratta di una situazione politica e della richiesta di obbedienza a una monarchia in cui non credo», spiegò. «Ma la regina è un essere umano e mi mancherebbe terribilmente come essere umano sul pianeta Terra». In un editoriale per il Times, all’inizio di quest’anno, ha scritto in modo simile: «Non ho animosità contro nessuno della famiglia reale. Mai fatto. È l’istituzione che mi infastidisce e il presupposto che devo pagare per questo. È lì che traccio la linea».

John Joseph Lydon, noto anche con lo pseudonimo di Johnny Rotten, cantante dei Sex Pistols, e la Regina Elisabetta II

Elisabetta ha regnato come regina per 70 anni ed è stata una figura importante nella cultura popolare. Ha ispirato God Save the Queen dei Sex Pistols, alfieri del punk rock, e poi il controverso album The Queen is Dead del 1986 degli Smiths, per non parlare di Elizabeth My Dear degli Stone Roses.

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