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I record di “Mercoledì”, e arriva la seconda stagione

La serie tv in cui Netflix ripropone la famiglia Addams nella versione del regista Tim Burton non solo è un successo, ma è entrata nella cultura pop. I motivi che hanno fatto sì che registrasse oltre 1,200 miliardi di ore visualizzate nei primi 28 giorni, terzo titolo a raggiungere questo traguardo dopo “Stranger Things 4” e “Squid Game”
La famiglia Addams nella serie tv “Mercoledì”

Più di 182 milioni di famiglie hanno visto la serie Mercoledì dal suo debutto su Netflix. Oltre 1,200 miliardi di ore visualizzate nei primi 28 giorni, terzo titolo a raggiungere questo traguardo dopo Stranger Things 4 e Squid Game. Su TikTok, l’hashtag #WednesdayAddams ha accumulato oltre 22 miliardi di visualizzazioni. La sua colonna sonora ha raggiunto il primo posto nella classifica di iTunes, dove è rimasta nella Top 10 per tre settimane. Ha superato il milione di follower su Spotify. I ragazzini di TikTok hanno diligentemente ricreato la sua performance ispirata a Siouxsie and the Banshees, in cui la coreografia ormai virale di Jenna Ortega sulla copertina di Goo Goo Muck dei Cramps del 1981 potrebbe aver fatto rivivere da sola la sottocultura gotica per la Gen Z. I contenuti generati dai fan che utilizzano Bloody Mary di Lady Gaga hanno portato a un aumento dello streaming di oltre il 1800% della canzone su Spotify rispetto al mese precedente l’uscita della serie.

Mercoledì, il ritorno della famiglia Addams in tv nella versione di Tim Burton, non è soltanto un successo internazionale, ma è ormai parte della cultura pop. E davanti a questi numeri, dopo l’anno triste con il crollo del valore delle azioni e la perdita di abbonati, Netflix ha dato il via alla seconda stagione: «È stato incredibile creare uno show che ha connesso persone da tutto il mondo», hanno detto Alfred Gough e Miles Millar, i due sceneggiatori. «Siamo entusiasti di continuare il tortuoso viaggio di Mercoledì verso la seconda stagione. Non vediamo l’ora di tuffarci a capofitto in un’altra stagione ed esplorare il bizzarro e spettrale mondo di Nevermore».

Ma qual è il segreto di questo successo? Mercoledì arriva come un miscuglio di trame infallibili. È una commedia soprannaturale per giovani adulti, di formazione, misteriosa e omicida, in cui Ortega, ufficialmente la It Girl del momento, interpreta la figlia di una famiglia televisiva familiare e amata. Mercoledì è sia la disadattata perdente che la ragazza più sexy della scuola, il prodotto della più improbabile delle fusioni: è come se la famiglia Addams incontrasse Emily a Parigi, cosparsa di una forte dose di Harry Potter.

Se Emily a Parigi è gentile ma non simpatica, Mercoledì è simpatica ma non gentile. È testarda, risoluta e ossessiva, «tutti tratti di grandi scrittori, sì, e serial killer», dice alla Cosa, una mano disincarnata ottimamente interpretata dal mago della vita reale Victor Dorobantu. Mercoledì è la studentessa perfetta – poliglotta, violoncellista, scrittrice e schermitrice di talento – ma si ritrova comunque «un’emarginata in una scuola di emarginati». «Sartre ha detto che l’inferno sono le altre persone», dice alla sua terapista. «È stata la mia prima cotta».

Mercoledì Addams con l’amica lupo mannaro Enid Sinclair

Dove Emily cade in un triangolo amoroso che coinvolge uno chef locale, Wednesday ne trova uno con un barista locale; attraverso cotte, rivalità tra pari e passi falsi sociali, entrambe le brune alla fine riescono a salvare la situazione. La differenza tra le due è un’inversione di carattere, in cui l’inesorabile allegra Emily è la rovina dell’esistenza fredda e distaccata del suo capo Sylvie, nello stesso modo in cui l’allegra coinquilina lupo mannaro Enid Sinclair (Emma Myers) è la rovina di Wednesday.

Sotto la superficie di una indagine su un misterioso omicidio soprannaturale c’è il viaggio di adolescenti per imparare ad assumersi la responsabilità, sia delle proprie azioni che dei loro effetti sugli altri. Mentre salva Nevermore dalla distruzione puritana e si connette con un antico antenato messicano, Wednesday-Mercoledì ha anche il compito di affrontare la normale sfida adolescenziale di riparare il danno che ha fatto alle sue relazioni. Il fascino duraturo di personaggi come questo – un reietto dichiaratamente tossico con intenzioni intrinsecamente buone – è il desiderio che ogni strambo si senta visto in tv. La formula di Mercoledì può essere errata, ma il punto è la fantasia: in un mondo idealizzato in cui le tue battute tempestive e la mancanza di interesse per l’approvazione degli altri ti hanno reso impermeabile ai bulli, chi non vorrebbe essere Mercoledì Addams?

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