– Sabato 4 novembre alle ore 23:00 su Rai 5 il film che documenta il progetto del pianista siciliano per i 30 anni di carriera
– Il concerto nella Fazioli Concert Hall di Sacile con Steve Swallow, Adam Nussbaum, Fabrizio Bosso e l’Accademia d’archi Arrigoni
– Il jazz, il cinema, la costruzione del suono: un racconto emozionante per musica e immagini
Nel maggio 2015 Giovanni Mazzarino, uno dei musicisti jazz più rappresentativi della sua generazione, ha compiuto 50 anni di età e 30 di carriera. Traguardi che la sua etichetta, la Jazzy Records di Modica, ha voluto festeggiare con un progetto ideato da Valentina Gramazio che prevedeva un docu-film, un disco live, registrato nel tempio del pianoforte – la Fazioli Concert Hall di Sacile (Pordenone) – e una serie di concerti.
Il documentario, intitolato Piani Paralleli, che verrà trasmesso sabato 4 novembre alle ore 23:00 su Rai 5, attraverso lo sguardo acuto e colto e le straordinarie immagini del regista Gianni di Capua, ripercorre le sessioni di prove e la registrazione dal vivo dell’opera, l’approccio dei musicisti con la scrittura e la personalità di Mazzarino, le conversazioni, l’amicizia, le paure, la consapevolezza di un momento unico e straordinario, la trasformazione delle partiture in materia sonora viva e vibrante. Alla fine, il concerto a porte chiuse, ripreso circolarmente con tre telecamere disposte intorno ai musicisti nel buio ovattato e ricco di creatività della Concert Hall.
Compagni di viaggio del pianista messinese sono musicisti di spessore internazionale con i quali aveva collaborato nella sua trentennale carriera: il grande contrabbassista e compositore statunitense Steve Swallow, il batterista Adam Nussbaum, che assieme Swallow e John Scofield diede vita a uno dei trio più celebri della storia del jazz recente, il torinese Fabrizio Bosso, trombettista già insignito di numerosi riconoscimenti. Infine, l’Accademia d’archi Arrigoni, formata da musicisti del territorio circostante fra Friuli e Veneto Orientale diretti da Paolo Silvestri.
Nello scenario del Friuli più operoso, il pensiero musicale di Mazzarino, l’arte del suono di Fazioli, dei suoi pianoforti e della registrazione del Sound Engeneer Amerio, i suoni percepiti ideali dal pensiero di ognuno, convergendo da piani paralleli personali, si fondono con l’incanto, l’ascolto intimo e condiviso, dell’arte del suono.
Nasce così Piani Paralleli (Live in Fazioli Concert Hall), album pubblicato nel 2016, la cui traccia titolo incarna l’essenza dell’intero lavoro. È un inno alla bellezza e all’armonia, chiara espressione di un musicista che nell’attraversare decenni di jazz ha fatto sintesi delle sue esperienze artistiche e di vita con una suite dal forte tratto melodico, che trascende classificazioni ed etichette. Si passa dalla solennità evansiana dell’intima Gambrinus al taglio cinematografico di Miranda o alla dimensione onirica di Notturno. Un jazz raffinato, talvolta dai fraseggi bebop, che accarezza la melodia inseguite dagli archi, dal gusto orientato verso sonorità mediterranee, con il mare, antico crocevia di culture, a influenzare prepotentemente il linguaggio poetico del pianista.
