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Gilles Peterson: i mondi paralleli di chef e DJ

Il dj e producer, inventore dell’acid jazz, precursore musicale di generi e stili musicali, scrive un articolo per segnalisonori.it, spiegando l’idea dalla quale è nato il Ricci Weekender, il festival internazionale che si svolge a Catania dall’1 al 3 settembre, emblema della Sicilia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio dei suoni e delle migliori cucine contemporanee 

Esiste un forte parallelismo tra il mondo degli chef e quello dei DJ. Nel primo caso, gli ingredienti sono curati per creare un menu. Nel secondo, la musica è combinata per creare un set o una playlist. Entrambi usano un processo alchimistico per produrre qualcosa di nuovo, che desta sorpresa e godimento per chi ne viene in contatto.

L’altro collegamento tra i due mondi è il modo in cui il cibo e la musica formano dei punti centrali nello sviluppo e mantenimento di una comunità che essa stia intorno a un tavolo o all’interno di un club. 

Le comunità sono anche costruite attorno alle passioni, e così l’idea di creare collegamenti tra ambiti diversi è un modo per unire le persone in modo significativo.

Io e l’amico chef Ed Wilson ci conosciamo e collaboriamo da tempo a diverse iniziative che uniscono i nostri rispettivi mondi.

Se si aggiunge Diego Vespa – che ha adottato la stessa attenzione e cura nella costruzione dei Mercati Generali – nasce l’idea del Ricci Weekender, ovvero un momento nel tempo e nello spazio che unisce musica, cibo e vino. In più Catania e il territorio siciliano offrono non soltanto il luogo perfetto per ospitare il festival ma gli ingredienti (nel senso ampio, musicale e culinario) per creare un’esperienza unica. 

Da questa idea è nato Ricci Weekender, che quest’anno festeggia la sua quinta edizione, celebrando per un altro anno la gioia che deriva dal riunirsi attorno a ciò che si ama e dal condividere insieme le passioni.

I LUOGHI. Anche quest’anno il percorso enogastronomico e sonoro  del Ricci Weekender,  si dispiegherà dall’1 al 3 settembre attraverso diverse location d’eccezione della Sicilia orientale: a cominciare dall’apertura del festival a Palazzo Biscari, testimonianza del più bel barocco siciliano, il cortile del monumentale Castello Ursino, lo storico club Mercati Generali, che quest’anno ha festeggiato i 25 anni di attività,  il giardino botanico di Radicepura a Giarre dove è in corso la famosissima biennale Garden Festival. Luoghi tradizionali del festival ai quali si aggiungono quest’anno Materia Spazio Cucina, il ristorante Michelin 2023 di Bianca Celano che ospiterà la prima delle cene in programma, e una tra le splendide cantine dell’Etna, scelte ogni anno come partner di Ricci Weekender 2023 che continua così a coltivare il legame con il territorio e con le sue eccellenze. 

In alto, da sinistra: Norman Jay, Rosa Brunello e Paula Tape. Al centro, Gilles Peterson. Sotto, da sinistra: Cosmic Renaissance con Anna Bassy, Pellegrino&Zodyaco e Nicola Conte

GLI ARTISTI. L’eterogeneità artistica è la cifra che guida la programmazione musicale del Ricci Weekender: un percorso senza limiti, dove il jazz si mescola con l’elettronica, e con una varietà di suoni senza confini. Nella line-up di quest’anno il festival vanta ospiti internazionali di assoluto richiamo, a cominciare dalla leggenda della club culture e della dance music in Inghilterra, Norman Jay (2 settembre) e di “sua maestà” Gilles Peterson (3 settembre Radicepura). Tra gli italiani, Rosa Brunello, (1 settembre, Palazzo Biscari) contrabbassista e compositrice tra le più apprezzate sulla scena; Gianluca Petrella, trombonista tra i più innovativi nel panorama contemporaneo, al festival con la sua formazione più iconica, Cosmic Renaissance, per l’occasione accompagnata dalla  voce della cantante italo-nigeriana Anna Bassy, special guest del concerto in programma tra i giardini di Radicepura (3 settembre); il “maestro” Nicola Conte, (3 settembre, Radicepura) uno dei produttori jazz più eleganti in circolazione, un vero  perfezionista del suono che spazia dalla bossa nova alla tradizione jazzistica riproposta nei suoi set in maniera sapiente e sofisticata.

Dalla scena contemporanea più vibrante arrivano al club Mercati Generali (2 settembre) Pellegrino&Zodyaco, progetto del cantautore, musicista, e dj Pellegrino, un pioniere della scena musicale emersa negli ultimi anni da Napoli e dintorni e fondatore della Early Sounds, etichetta discografica distribuita in tutto il mondo dall’olandese Rush Hour; e Paula Tape artista originaria di Santiago del Cile, dove è cresciuta come batterista in band metal e poi indie-electro, continuando oggi nell’esplorazione elettronica dalle influenze sperimentali, come i suoni percussivi che hanno modellato il suo stile eclettico. 

Il concerto del sabato pomeriggio al Castello Ursino è affidato a Club Rivera, il progetto ideato da Antonio Calandra e Francesco Arena, con il supporto di Mario Nasello, che unisce black music, house, hip hop e jazz a un’atmosfera mediterranea.

Mentre per l’ormai consueto after party di venerdì al Fico Beach Club è atteso Shy one, dj tra i più versatili di Londra, con i suoi set che spaziano dal grime UK hip-hop alla classic house e oltre. 

In alto da sinistra: Mitshel Ibrahim e Merlin Labron Johnson. Al centro Ed Wilson. Sotto da sinistra: Bianca Celano, Piermaria Trischitta e Seb Myers

GLI CHEF. Alla ricerca costante della qualità e del dialogo con la cucina contemporanea, come di consueto rappresentata da Ed Wilson proprietario di due tra i locali più di tendenza di Londra: Brawn di Columbia Road, punto di riferimento dell’East London, e Sargasso, locale in riva al mare sul porto di Margate. 

A Wilson si affiancano in quest’edizione di Ricci Weekender, la più ricca di sempre, altri sei illustri nomi della migliore ricerca enogastronomica italiana e inglese: la stella Michelin Merlin Labron Johnson, che con il suo ristorante Osip ha portato l’alta cucina nel contesto rurale delle campagne di Somerset, con menù che riflettono il ritmo della natura e la stagionalità secondo la metodologia farm-to-fork; Seb Myers del ristorante dall’ispirazione parigina Plaque nell’est London, Ry Jessup di Plimsoll Restaurant e l’italo egiziano Mitshel Ibrahim del ristorante Ombra di Hackney, per la seconda volta ospite del festival.

Affiancano la poderosa “brigata inglese”, due siciliani doc: Bianca Celano chef al Materia – Spazio Cucina, (Michelin 2023), il laboratorio gastronomico di Habitat Boutique Hotel di Catania, che coniuga perfettamente le eccellenze del territorio siciliano con sapienti e complesse tecniche; e Piermaria Trischitta giovane chef catanese cresciuto in importanti cucine gourmet in giro per il mondo, e approdato a Røst, il tempio milanese di una cucina circolare e creativa che valorizza materie prime d’eccellenza di piccoli e selezionatissimi produttori.

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