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Cinque giorni a tutto cinema

Dal 18 al 22 settembre biglietto d’ingresso a 3,50 euro. Nelle sale arrivano i film provenienti dal Festival di Venezia. I titoli in programmazione

Cinque giorni a tutto cinema. Dal 18 al 22 settembre il biglietto di ingresso nelle sale costerà solo 3,50 euro. È una nuova iniziativa per portare più pubblico possibile a vedere i film. «Le sale cinematografiche sono presidii culturali e la visione collettiva di un film è un’esperienza unica che arricchisce», ha spiegato il ministro della Cultura, Dario Franceschini. L’iniziativa vede un’ampia partecipazione degli esercenti cinematografici: in tutta Italia saranno oltre duemila gli schermi che aderiscono alla promozione. «È importante fare vivere le sale “Cinema in festa” aiuterà a dimostrare che vivere la magia del cinema è un’esperienza collettiva unica e irrinunciabile che arricchisce le persone ma anche interi territori, quartieri e città».

E le sale si riaccendono, dopo la pausa per il Festival di Venezia, con otto titoli, molti dei quali provenienti dalla Laguna.

Gerard Depardieu è Maigret nel film di Patrice Leconte

MAIGRET di Patrice Leconte con Gerard Depardieu e Aurore Clement.

L’intricato caso di una sedicenne trovata morta in una piazzetta parigina sprofonda il celebre investigatore di Jacques Simenon in un abisso di tristezza per la miseria umana a cui non vuol credere fino all’ultimo. La regia ha il passo pesante dell’anziano detective ma avvince in un ritmo d’altri tempi che ne fa una delle più belle e inattese scoperte di stagione. Da vedere.

BENTU di Salvatore Mereu.

Applaudito alle Giornate degli Autori come una delle rivelazioni della Mostra, è il ritratto della fatica di un contadino che rifiuta di arrendersi alla mala sorte. Cinema per cinefili? Forse, ma intenso come un quadro di Van Gogh.

LAS LEONAS di Isabel Achaval e Chiara Bondì.

Altra bella scoperta delle Giornate con la garanzia di Nanni Moretti (produttore). la vera vita di un gruppo di badanti straniere che si ritrovano su un campo di calcio ogni settimana per riprendersi la vita e il sorriso.

Penelope Cruz nel film “L’immensità” di Emanuele Crialese

L’IMMENSITÀ di Emanuele Crialese con Penelope Cruz e Luana Giuliani.

In concorso a Venezia se ne è già molto scritto. Nella Roma ancora un po’ contadina e provinciale degli anni Cinquanta la difficile crescita di una ragazzina che, di fronte al fallimento dei genitori, vuole sentirsi ad ogni costo un maschio. Retaggio di una dolorosa confessione, è il film che riporta Crialese agli onori della cronaca.

MEMORY di Martin Campbell con Liam Neeson e Monica Bellucci. 

Ex agente speciale si è rifatto una vita come killer a pagamento. Ma quando gli chiedono di uccidere un innocente ragazzina si rivolta contro i suoi capi, vecchi e nuovi, rischiando il tutto per tutto. Nel perfetto cliché del cinema di Neeson che invecchia senza scosse.

Escono anche Nido di vipere, thriller sociale del coreano Ying-hoon Kim, la commedia Un mondo sotto social di e con Claudio Cassia e Annandrea Vitrano e la tragicommedia di Ciro D’Emilio Per niente al mondo con Guido Caprino.

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