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Cinema: Avati e Virzì sfidano “Avatar2”

Nelle sale “Siccità”, presentato a Venezia, e il film su Dante. Dalla Francia un noir sul tema del femminismo e dei delitti irrisolti. Il sequel del kolossal di Cameron in testa al botteghino
Il film “Avatar 2” campione d’incassi al box office

È “Avatar 2” il campione d’incassi della scorsa settimana, che tenteranno di scalzarlo “Siccità” di Virzì e “Dante” di Avati. Questa la top ten Cinetel, che monitora il 90% delle sale italiane:. 

  • 1. AVATAR (RE-RELEASE 2022) 1.656.035 (una settimana di programmazione) 
  • 2. DON’T WORRY DARLING 965.204 (una settimana) 
  • 3. MINIONS 2 – COME GRU DIVENTA CATTIVISSIMO 14.064.493 (in programmazione dal 18 agosto)
  • 4. TI MANGIO IL CUORE 258.376 (una settimana) 
  • 5. IL SIGNORE DELLE FORMICHE 1.395.219 (dal giorno 8 settembre)
  • 6. DC LEAGUE OF SUPER-PETS 2.003.113 (dall’1 settembre)
  • 7. L’IMMENSITA’ 692.466 (dal 15 settembre)
  • 8. BEAST UNIVERSAL 266.441 (una settimana)
  • 9. MAIGRET 524.780 (due settimane)
  • 10. TADDEO L’ESPLORATORE E LA TAVOLA DI SMERALDO 209.187 (una settimana)
Sergio Castellitto nel film di Pupi Avati

DANTEregia Pupi Avati; cast: Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso, Carlotta Gamba. 

1350. Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d’oro come «risarcimento tardivo dell’ingiustizia patita». Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l’incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio. Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall’incontro con Beatrice all’amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all’ingresso in politica come priore fino all’«esilio infinito». Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sottoforma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare. Questo Dante è un atto d’amore sviscerato, e il personaggio di Boccaccio è evidentemente l’alter ego di Avati, un estimatore del sommo vate (oggi lo definiremo un fan) che sa immaginarlo soltanto eternamente ragazzo, e che del suo idolo vede solo i lati positivi. In questo contesto più letterario che cinematografico (in termini di azione) spiccano alcuni momenti davvero ispirati, come lo sguardo in camera di Beatrice, o il quadro del Papa ad Avignone che prende vita.

Una immagine di Roma deformata dalla siccità che ha reso secco e arido il fiume Tevere

SICCITA’, regia Paolo Virzì; cast: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno.

I temi della crisi climatica e di un’umanità allo sbando sono al centro della nuova commedia agrodolce di Paolo Virzì. La trama è ambientata a Roma, in un futuro prossimo nel quale la capitale è piagata dalla siccità: non piove da tre anni, l’acqua è scarsa e la gente tira a campare come meglio riesce. In questo contesto si intrecciano numerose storie, solo apparentemente scollegate. Il film è stato presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2022: dopo l’anteprima al Lido, la critica ha sfornato recensioni mediamente positive, ma senza particolari entusiasmi. Le lodi sono arrivate soprattutto grazie a un cast in ottima forma e a uno spunto narrativo interessante e affrontato in maniera onesta. I dubbi sono stati motivati soprattutto dal fatto che il film fatica a trovare una direzione convincente e in alcuni momenti avanza un po’ a fatica.

Una delle protagoniste del film di Dominik Moll

LA NOTTE DEL 12regia Dominik Moll; cast: Bastien Bouillon, Bouli Lanners, Anouk Grinberg, Théo Cholbi.

È la storia di un crimine, un femminicidio, che diventa l’ossessione di un giovane investigatore, Yohan (interpretato da Bastien Bouillon). In un paesino di montagna nella Francia sud-orientale, in una tranquilla notte d’autunno, la giovane Clara viene orribilmente uccisa da uno sconosciuto che le dà fuoco in strada. Dietro la tranquillità della provincia anonima si celano come sempre segreti e misteri, ma il caso di Clara rischia di diventare uno dei tanti destinati a rimanere irrisolti… Dietro la trama del film di Dominik Moll ci sono le tante storie vere degli omicidi che rimangono senza un colpevole. Con il suo noir malinconico, Moll trasforma Clara nella vittima sacrificale di una società indifferente e il detective che indaga nel suo redentore chiamato a fallire. La ragione per cui l’omicidio di una povera ragazza bruciata viva rimane insoluto sta perciò nella sua ferocia repressiva, incomprensibile ma ineliminabile, di fronte alla quale non c’è essere umano che sappia trovare una spiegazione. “La Notte del 12” è stato il titolo rivelazione dell’estate in Francia e si capisce che il pubblico sia rimasto affascinato da una narrazione sobria ma capace di potenti metafore, prima tra tutte quella degli infiniti giri di pista di Yohan, da un protagonista capace di raccontare i più profondi movimenti emotivi e psicologici del suo personaggio man mano che si addentra in questa indagine sull’umanità, e da una storia che risuona attualissima.

Da sinistra: Giovanni Storti, Giulia Michelini e Stefano Fresi

TUTTI A BORDOregia Luca Miniero; cast: Stefano Fresi, Giovanni Storti, Carlo Buccirosso, Giulia Michelini.

È una commedia per famiglie post lockdown e, anche per questo, piena di voglia di puro svago. Tutto inizia con Juri, 10 anni, che dopo il lungo isolamento dovuto alla pandemia, insieme ai suoi amici è pronto a partire per una vacanza-studio. L’idea è stata del suo esagitato padre Bruno (Stefano Fresi) che è riuscito a convincere anche la scettica mamma Chiara (Giulia Michelini). Non solo, Bruno si presta volentieri ad accompagnare i bambini da Torino fino a Palermo. Si ritrova però inaspettatamente affiancato da Claudio (Giovanni Storti) il suo inaffidabile padre. Ora questi due adulti fanno un vero pasticcio: intenti a discutere, fanno partire il treno dei bambini senza di loro. Da qui una corsa contro il tempo per raggiungere Juri e i suoi compagni senza che nessuno si accorga dell’errore. Intanto i ragazzini non avranno vita facile perché saranno perseguitati, a bordo del treno ad alta velocità, dal più zelante dei controllori: Mario (Carlo Buccirosso). «Rispetto al film originale francese nel quale i bambini perdevano l’aereo, in “Tutti a bordo” c’è una lettura molto all’italiana. In più c’è stato l’utilizzo di molta tecnologia di ultima generazione» dice il regista napoletano.

Il Diario di Anna Frank tra fantasia, realtà e animazione

ANNA FRANK E IL DIARIO SEGRETOregia Ari Folman; cast Emily Carey, Ruby Stokes, Sebastian Croft. 

Il film – presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2021 dove ricevette un’ovazione e 10 minuti di applausi – segue la storia di Kitty, l’amica immaginaria con la quale Anna Frank conversava nel suo Diario. Nella pellicola – grazie alla magia del cinema e alla splendida animazione di Lena Guberman – prende vita nella Amsterdam dei nostri giorni. Kitty è decisa a ritrovare Anna, ancora ignara del fatto che siano trascorsi 75 anni. Armata del prezioso Diario, la cercherà febbrilmente attraverso l’Europa di oggi, lacerata dalle ingiustizie sopportate dai bambini rifugiati. Kitty seguirà le tracce di Anna, dall’Annessione alla sua tragica fine durante l’Olocausto: grazie alla sua onestà e al suo senso morale, lancerà un messaggio di speranza e di generosità indirizzato alle generazioni future. Kitty, che non era mai stata rappresentata prima, è anche al centro della nuova graphic novel Dov’è Anne Frank, realizzato sempre da Folman e dalla disegnatrice Lena Guberman. Un’opera che, insieme al film, si aggiunge da un pacchetto educativo per scuole, insegnanti e studenti, supportato dalla Fondazione (che devolverà tutti i proventi ad associazioni benefiche in tutto il mondo per ulteriori progetti educativi e accademici).

I super-eroi di Dragon Ball

DRAGON BALL SUPER – SUPER HEROregia Tetsuro Kodama; cast: Zach Aguilar, Kara Edwards, Toshio Furukawa, Kyle Hebert.

L’alieno Piccolo si dedica all’addestramento di Pan, che ha solo tre anni e ancora non ha imparato volare. È però deluso dal padre di Pan, Gohan, che sembra aver smesso di combattere per perseguire interessi accademici, venendo quindi meno alle sue responsabilità di protettore della Terra e dell’universo tutto. La posizione di Gohan è tanto più cruciale ora che Goku e Vegeta sono nello spazio, impegnati ad allenarsi insieme a Broly sotto la supervisione di Whis e Beerus. Nel mentre sulla Terra viene ricostituita la Red Ribbon Army e il geniale figlio del Dr. Gero, ossia il Dr. Hedo, viene reclutato per sviluppare nuovi potenti androidi. Hedo però è un appassionato di supereroi e questo fornisce i suoi Gamma-1 e Gamma-2 di un’etica sgradita alla Red Ribbon Army, che pretende la creazione di un nuovo Cell: Cell Max, una inarrestabile versione del celebre e micidiale androide. Cambiano i protagonisti e stile animato nel nuovo capitolo cinematografico della saga di Dragon Ball, ma la ricetta è la solita da tempo usurata: interminabili combattimenti e prevedibili trasformazioni, con poteri sempre crescenti. Dragon Ball ha in fondo sempre stucchevolmente raccontato determinazione, allenamento, buoni sentimenti, il tutto servito da dialoghi basilari, un poco di comicità demenziale, e allungato da scontri tutti uguali già da anni, dove cambiano solo i nomi dei colpi di energia e delle trasformazioni.

1 Comment

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