Flash

Brenda Lee (78 anni) è la regina del Natale

– A 65 anni dalla pubblicazione, la sua “Rockin’ around the Christmas tree” spodesta dal trono “All I wish for Christmas is you” di Mariah Carey
– È la cantante più anziana in cima alla classifica USA, superato il record detenuto da Louis Armstrong dal 1964 con “Hello, Dolly!”
– Nel Regno Unito sarà “Fairytale of New York” dei Pogues del compianto Shane MacGowan la colonna sonora delle festività. In Italia si cimenta Annalisa

Una vera rivoluzione. O una favola a lieto fine. La Cenerentola che strappa lo scettro alla regina del Natale. La rivincita della terza età. Il miracolo di Natale. Accade oltre oceano: Rockin’ around the Christmas tree è arrivata in cima alle classifiche di Billboard negli Stati Uniti, nella Hot 100 natalizia. Un evento storico per la musica, in primo luogo perché 65 anni dopo la sua prima pubblicazione “Rockin’” è prima, ma anche perché di solito negli ultimi anni ad arrivare sul gradino più alto del podio era sempre la stessa canzone: All I wish for Christmas is you di Mariah Carey.

A cantare Rockin’ around the Christmas tree è Brenda Lee, 78 anni, che è ora la cantante più anziana in cima alla classifica degli Stati Uniti, superando un record detenuto da Louis Armstrong dal 1964, quando ha raggiunto il numero 1 con Hello, Dolly!. La signora Lee batte un altro record precedentemente detenuto da Carey, a 32 anni, per il più lungo periodo di tempo tra il primo singolo numero 1 di un artista e il più recente, e batte il divario record di 24 anni di Cher tra due singoli numero 1.

«Sono così felice che potrei saltare fuori dai suoi vestiti», ha commentato Brenda Lee a Billboard. «Ho dei fan meravigliosi, che sono stati con me dalla prima volta che ho aperto la bocca per cantare. Sono stati con me tutto il tempo e sono più felice per loro che per me stessa. Non puoi far star zitta una bella canzone».

La canzone è nota a molti grazie al film natalizio Mamma ho perso l’aereo del 1990. Brenda Lee per il suo spirito indomabile e la voce potente si è guadagnata il soprannome di “Little Miss Dynamite”. Registrò “Rockin’” quando aveva solo 13 anni. A quel tempo si esibiva già in talent e concorsi tv. Ha iniziato, infatti, a lavorare nel mondo dello spettacolo quando di anni ne aveva soltanto cinque. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha venduto parecchi dischi e ha conquistato la prima posizione della classifica americana due volte, con I’m Sorry e I Want To Be Wanted. Ora è arrivata la terza, un successo a cui ha lavorato tutto il suo staff, che ha pubblicato un nuovo videoclip di Rockin’ Around The Christmas Tree, l’ha spinta nelle playlist e sui social. Sessantacinque anni dopo raggiunge la vetta della hit parade. Meglio tardi che mai.

Così adesso il 1958, anno in cui uscì il pezzo e riscosse risultati modesti, sembra ancora più lontano di quello che è. «Sono felice per tutti coloro che qui hanno lavorato così duramente per far sì che ciò accadesse, perché nel mondo di oggi tutto si muove così velocemente e con furia», ha aggiunto Lee. 

Nel Regno Unito, dove la canzone d Brenda Lee è saltata al sesto posto, si aspetta invece la conclusione di un’altra fiaba, la Fairytale of New York dei Pogues, che dovrebbe raggiungere il numero 1 questa settimana sulla scia dello shock suscitato dalla scomparsa di Shane MacGowan, frontman del gruppo.

In Italia non esiste una classifica natalizia come nei Paesi anglosassoni. Bisogna spulciare la graduatoria compilata dalla Fimi per cercare le canzoni delle festività. E nel nostro Paese Brenda Lee resta una sconosciuta. Resiste, invece, All I wish for Christmas is you di Mariah Carey, che è risalita alla posizione numero 24, seguita da lontano da Jingle Bell Rock di Bobby Helms, al 41esimo posto, dal ritorno di Last Christmas degli Wham! (52) e poi, immancabili, la pacifista Happy Xmas (war is over) di John Lennon e Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow! di Dean Martin.

A cimentarsi quest’anno anche Annalisa con il classico natalizio di fama mondiale Christmas (Baby Please Come Home) che ha cominciato a scalare la classifica dalla settimana scorsa. Anche se per lo sfoggio di lingerie ed il ritmo dance sembra più una canzone da notte di fine anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *