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Al cinema. Hercule Poirot indaga a Venezia

Molti i film in  prima visione questa settimana, il più atteso è “Assassinio a Venezia” di e con Kenneth Branagh nei panni del celebre investigatore. “Oltre il confine” sulla scia di “Io capitano”. Cani protagonisti in “Doggy Style” e “Titina”, cavalli in “Il mio amico tempesta”

ASSASSINIO A VENEZIA giallo, diretto da Kenneth Branagh, con Kenneth Branagh e Kyle Allen.

È ambientato nella Venezia del secondo Dopoguerra, precisamente alla vigilia di Ognissanti. In questo sinistro scenario viene commesso un delitto e per risolvere il terribile mistero viene convocato l’investigatore Hercule Poirot (Kenneth Branagh), sebbene sia in pensione e in esilio volontario a Venezia. Poirot prende parte, seppur riluttante, a una seduta spiritica, che si tiene in un palazzo spettrale, ma quando uno degli ospiti viene trovato morto, il detective dovrà mettersi all’opera per scovare l’assassino in un inquietante mondo pieno di ombre e segreti. Voto: 3.5 su 5

UNA STERMINATA DOMENICA drammatico, diretto da Alain Parroni, con Enrico Bassetti e Zackary Delmas. Durata 115 minuti.

Racconta la storia di un triangolo amoroso, nato in estate, tra Alex, Brenda e Kevin (Enrico Bassetti, Federica Valentini e Zackary Delmas), che con le prime piogge autunnali si trasforma in qualcos’altro di più impetuoso. I tre adolescenti vivono tra la provincia e il centro palpitante di Roma. Quando Brenda scopre di aspettare un bambino da Alex, i tre ragazzi si ritrovano per la prima volta a confrontarsi con le improvvise responsabilità date da una vita adulta. Alex inizierà a lavorare per un tuttofare della sua zona, mentre Kevin, il terzo incomodo della coppia, è senza un lavoro e intento solo a girovagare. Proprio questa sua grande disponibilità di tempo lo porta a trascorrere più tempo con Brenda. La gravidanza, però, metterà a dura prova non solo la loro indipendenza e la loro voglia di libertà, ma anche la loro sofferenza come outsider sociali. Voto: 4 su 5

OLTRE IL CONFINE drammatico del 2022, diretto da Alessandro Valenti, con Mabye Serigne Fallou e Iaia Forte.

È un film che riscuote molto successo nel pubblico dei bambini ed ha già ottenuto riscontro positivo dalla critica, partecipando a importanti festival tra cui Giffoni 2022, Sotto18 Torino e Montréal, dove ha da poco vinto il Premio come Miglior Film. Il film racconta la storia di due bambini africani che, guardando le stelle, sognano di arrivare in Italia. Il loro mondo è raccontato come in una fiaba: Bekisisa ha 12 anni e una voce magica che incanta gli animali; il suo fratellino Eno di anni ne ha 6, e sogna di avere la maglia di Mané, il grande calciatore della sua squadra del cuore. Soli, lasciano la loro terra, dopo aver subito lutti e perdite, raggiungendo l’Italia, dove la realtà non è certo a misura di bambino. Avventure, vicissitudini e pericoli, ma anche un grande legame che li unisce. Insieme ad altri bambini saranno alla ricerca di un futuro migliore.

«Ci sono storie che devono essere raccontate perché altrimenti ti perseguitano», sottolinea il regista Alessandro Valenti. «La storia dei bambini migranti mi segue da molto tempo da quando ho guardato negli occhi un bambino che ha attraversato un intero continente per arrivare qui davanti a me e da allora per me raccontare questa storia non è importante ma necessario, necessario per combattere quella “globalizzazione dell’indifferenza” che ti colpisce e non va più via se non fai attenzione. Se non ti alleni a guardare il mondo senza vivere dentro la prigione di te stesso. Allargare il proprio sguardo. Sentirsi parte del mondo e per questo voler contribuire a narrarlo». Voto: 3.5 su 5

IL GRANDE CARRO drammatico, diretto da Philippe Garrel, con Louis Garrel e Damien Mongin. Durata 95 minuti.

Racconta la storia di una famiglia, formata da tre fratelli, da un padre e da una nonna, che gestiscono uno teatro di burattini itinerante. Durante uno spettacolo, però, il padre muore e da questo momento in poi il resto della famiglia cercherà di mantenere vivo il suo ricordo e la sua eredità. Voto: 2.5 su 5

IN THE FIRE thriller, diretto da Conor Allyn, con Amber Heard e Eduardo Noriega.

È la storia di Grace (Amber Heard), una psichiatra americana, vedova e con figli. Quando la madre di un ragazzo disturbato, Martin (Lorenzo McGovern Zaini), la contatta preoccupata per suo figlio, la dottoressa parte da New York per dirigersi in una fattoria della Colombia. La madre le racconta come il prete locale e alcuni contadini abbiano accusato più volte suo figlio di essere il diavolo, dopo che alcuni eventi inspiegabili si sono verificati nella zona. Al suo arrivo Grace scopre che la madre del giovane è morta e che anche il padre (Eduardo Noriega) crede che il figlio sia vittima di una possibile possessione demoniaca. La psichiatra prende in cura Martin, tentando una psicoanalisi su di lui, mentre glie venti nefasti si intensificano sempre più. Mentre la donna cerca di salvare il ragazzo dalla furia dei contadini, inizia a lotta tra scienza e religione con il prete locale, che reputa Martin la causa di tutti i mali del villaggio. Durante la cura del giovane, però, Grace si convince che effettivamente qualcosa stia accadendo nella “hacienda” e che la natura sia davvero maligna e soprannaturale… Voto: 3 su 5

L’INVENZIONE DELLA NEVE drammatico, diretto da Vittorio Moroni, con Elena Gigliotti e Alessandro Averone.

Racconta la storia di Carmen, una donna con un passato difficile. Quando era soltanto un’adolescente è stata portata via dalla madre ed è cresciuta in una casa-famiglia In seguito la donna si è legata a Massimo, figlio unico di una famiglia ricca e al tempo stesso oppressiva. I due hanno avuto una figlia, Giada, che ha 5 anni ed è stata affidata al padre. Il giudice ha concesso a Carmen di vedere la bambina soltanto ogni quindici giorni, ma la donna non è d’accordo con la decisione. Carmen è conscia di aver fatto degli errori in passato, ma è convinta di essere una buona madre e non accetta che la sua storia si ripeta, ovvero il destino di una mamma a cui viene sottratta la figlia. Per Carmen la piccola Giada rappresenta un tesoro da conquistare, ma anche un terreno di scontro e il ricordo di un amore passato che mai si è spento. Per lei avere sua figlia con sé sarebbe un simbolo di speranza, di riconciliazione e redenzione. Voto: 3.5 su 5

DOGGY STYLE commedia, diretto da Josh Greenbaum, con Will Ferrell e Jamie Foxx. Durata 93 minuti.

È la storia di Reggie, un Border Terrier dall’indole ottimista, che viene abbandonato dal suo padrone Doug (Will Forte), un essere ignobile, per le vie della città. Innocentemente Reggie crede che non sia stata una cosa voluta e che il suo amato padrone non farebbe mai una cosa così spregevole, come abbandonarlo. In seguito, il cane incontra Bug, un Boston Terrier randagio, per nulla elegante, con una bella parlantina, amante della sua libertà e che non si fida per nulla della bontà dei padroni. Grazie a lui, Reggie riesce a capire che lo smarrimento di Doug era intenzionale e premeditato e di quanto l’uomo sia una persona orribile e senza sentimenti. Deciso a vendicarsi, Reggie si allea con Bug e con altri cani, tutti rimasti delusi dagli esseri umani. Tra questi vi sono: il brillante Pastore Australiano Maggie, che è stata sostituita con un cucciolo dal suo padrone, e l’ansioso alano Hunter, stanco del suo impiego come animale da supporto emotivo. Il gruppo decide di mettere su un piano per aiutare il loro amico. Innanzitutto, dovranno rintracciare la cada di Doug e poi vendicarsi dell’uomo, mordendogli l’estremità di se stesso a cui lui è più affezionato. Voto: 3 su 5

IL MIO AMICO TEMPESTA drammatico, diretto da Christian Duguay, con Mélanie Laurent e Pio Marmaï. Durata 109 minuti.

È la storia di Zoé (Carmen Kassovitz), nata e cresciuta nella scuderia di famiglia. I suoi genitori (Pio Marmaï e Mélanie Laurent) allevano cavalli destinati alle corse. Fin da bambina, Zoé coltiva il sogno di diventare un fantino e la sua felicità è completa solo quando sta con i cavalli.  Quando Beautiful, la pluripremiata cavalla di punta della scuderia dà alla luce una puledra, Zoé decide di chiamarla Tempesta, stabilendo da subito con lei un rapporto speciale. Sarà lei ad addestrarla per farla diventare una campionessa. Il suo sogno è quello di vincere il Grand Prix d’Amérique, un prestigioso concorso ippico che si svolge all’ippodromo di Vincennes, alle porte di Parigi. Anche i genitori di Zoé nutrono grandi aspettative e ripongono le loro speranze nella puledra. La vita di Zoé, che ormai vive in completa simbiosi con il suo cavallo, sarà però sconvolta durante una notte di violento temporale. In preda al panico a causa della pioggia e dei tuoni, Tempesta imbizzarrita si scaraventa sulla bambina ferendola gravemente.  Zoé rimasta invalida, è costretta sulla sedia a rotelle e inizierà un duro percorso di riabilitazione. Dopo un primo momento di disperazione, la passione per l’equitazione e la determinazione della ragazzina avranno la meglio.  Zoé, incoraggiata dai genitori e seguita da uno specialista, tenterà l’impossibile pur di perseguire il suo sogno… Voto: 2.5 su 5

MAMMA QUI COMANDO IO commedia, diretto da Federico Moccia, con Daniela Virgilio e Simone Montedoro. Durata 90 minuti.

Racconta la storia di una coppia, Filippo (Simone Montedoro) e Michela (Daniela Virgilio), marito e moglie prossimi alla separazione e genitori di Francesco (Alessio Di Domenicantonio), che ha 9 anni, un carattere vivace ed è molto furbo. Mentre si trovano in tribunale, i due iniziano a litigare riguardo a chi debba spettare la casa di famiglia e su chi sia il genitore più adatto ad avere la custodia del bambino. È così che il giudice inaspettatamente decide di assegnare la casa a Francesco, mentre la madre e il padre dovranno alternarsi ogni inizio settimana nell’abitazione. 

Questa sentenza, però, è provvisoria, infatti grazie alla supervisione di un assistente sociale, dopo sei mesi il giudice potrà scegliere a chi dei due affidare Francesco. Il bambino interpreta la sentenza in maniera differente e, supportato dal suo gruppo di amici, giunge alla conclusione di essere lui il Boss della casa. Il piccolo scatena così una serie di situazioni assurde, come organizzare di nascosto una festa tramite i social, tanto che la casa viene invasa da mandrie di ragazzini urlanti, che necessitano addirittura l’intervento della polizia.

Dopi essere stati rimproverati dall’assistente sociale, Filippo e Michela iniziano a dare la colpa l’uno all’altra, a causa anche dell’appoggio delle loro rispettive famiglie. Dal canto suo, Francesco vorrebbe soltanto che i suoi genitori facciano pace e si rende conto che quest’ultimo litigio non è stato altro che colpa sua. Il bambino inizia così a comportarsi in modo esemplare, ubbidendo e rendendosi disponibile, nella speranza che la madre e il padre tornino insieme. Quando, però, si presentano nuovi pretendenti per i suoi genitori, la situazione inizia a complicarsi, precipitando definitivamente durante la cena della Vigilia di Natale. Voto: 2 su 5

PATAGONIA drammatico, diretto da Simone Bozzelli, con Andrea Fuorto e Augusto Mario Russi.

È la storia di Yuri (Andrea Fuorto), un giovane di vent’anni che vive insieme a un’anziana zia in un piccolo paesino abruzzese. La sua vita si intreccia con quella di Agostino (Augusto Mario Russi), animatore, esperto nell’incantare i bambini, e girovago. Quest’ultimo promette a Yuri un’indipendenza di cui lui non sapeva neppure di aver bisogno. Seguendo un sogno di libertà, per loro realizzabile solo in Patagonia, i due decidono di intraprendere un viaggio, che si trasformerà, però, in un delirio di controllo e prigionia. Voto: 2.5 su 5

GOFFREDO E L’ITALIA CHIAMÒ storico, diretto da Angelo Antonucci, con Emanuele Macone e Maria Grazia Cucinotta. Durata 115 minuti.

Racconta la vita del poeta Goffredo Mameli (Emanuele Macone), autore dell’inno nazionale, morto in battaglia a soli 21 anni il 6 luglio del 1849 dopo essere stato ferito dalle truppe francesi. Il film ricostruisce la breve e intensa esistenza di Mameli, soffermandosi soprattutto su gli amori e gli ideali del giovane patriota. Voto: 3 su 5

IL CASTELLO INVISIBILE animazione, diretto da Keiichi Hara, con Kumiko Asô e Ashley Boettcher. Durata 116 minuti.

Inizia in un tranquillo quartiere residenziale di Tokyo.  Kokoro (Ami Tôma) è una ragazzina di 13 anni che, stanca di essere bullizzata dai suoi compagni di scuola, ha deciso di chiudersi nella sua stanza. Vive isolata, con solo i suoi pensieri e il brusio di sottofondo del televisore acceso a farle compagnia.  Un giorno, una forte luce esce dallo specchio della sua camera e la trasporta altrove. Improvvisamente si ritrova in un castello misterioso e bellissimo. Kokoro si accorge che insieme a lei ci sono altri sei adolescenti, anche loro rapiti dal bagliore dello specchio delle loro camere da letto.  La bambina col volto coperto propone ai suoi ospiti un gioco. Li porta in una stanza segreta dove c’è una chiave nascosta, chiunque la trovi può veder esaudito un desiderio a condizione che ci riesca prima delle cinque. Altrimenti verrà punito. Questa caccia al tesoro finirà per insegnare molto cose ai sette ragazzini, sulla vita e su loro stessi… Voto: 3.5 su 5

TITINA animazione, diretto da Kajsa Næss, con Jan Gunnar Roise e Kåre Conradi. Uscita Durata 91 minuti.

È la storia di una cagnolina che vive a Roma con il suo amato padrone. Siamo negli anni Venti, lui, Umberto Nobile, è un ingegnere aeronautico e la sua vita è tranquilla e serena. Un bel giorno riceve una telefonata che scuoterà questa pace. A chiamarlo è il celebre esploratore norvegese Roald Amundsen, che decide di commissionargli la progettazione di un dirigibile che gli permetterà di realizzare il suo grande sogno: conquistare il Polo Nord. Nobile accetta e sogna a sua volta di passare alla storia grazie a questa sua innovativa opera ingegneristica. Realizzato il dirigibile, l’ingegnere e l’esploratore partiranno portando con loro l’inseparabile Titina. La spedizione riuscirà ma non senza qualche screzio e molta competizione in nome della gloria. Questa storia vera, rivista dagli occhi della famosa cagnolina Titina, ci farà ripercorrere un viaggio avventuroso che ha segnato un’epoca, tra trionfi e sconfitte. Voto: 4 su 5

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