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Al cinema. Disney fa uso dell’intelligenza artificiale

In attesa dei nuovi capitoli di Indiana Jones e di “Mission impossible”, poche interessanti uscite, fra cui “Elemental” della casa di Topolino, che in America è stato un flop. Biglietti a 3,50 euro, ma solo per i film italiani ed europei in programmazione nelle sale aderenti, fino al 16 settembre

ELEMENTAL animazione, diretto da Peter Sohn, con Mamoudou Athie e Leah Lewis. Durata 93 minuti. 

Forse perché è la prima volta che la Disney Pixar fa ricorso all’intelligenza artificiale per dare vita sulla schermo al personaggio di Ember, protagonista del film, oppure per la storia, sta di fatto che a guardare gli incassi al botteghino di Elemental, l’ultimo film dello studio (che in Italia esce questa settimana), viene da pensare che siamo alla fine dell’era Disney Pixar: a fronte di un budget di produzione di oltre duecento milioni di dollari, nel suo primo fine settimana di programmazione il film è riuscito a incassarne poco meno di trenta, il peggior esordio nella storia di Disney Pixar. «Un disastro», come scrive Brooks Barnes sul New York Times. «Difficile trovare qualcosa da salvare», ha spiegato David A. Gross nella sua newsletter FranchiseRe, dedicata al box office americano. 

Il film d’animazione Disney Pixar diretto da Peter Sohn segue le vicende di un’insolita coppia, Ember e Wade (Valentina Romani e Stefano De Martino), in una città in cui gli abitanti, ovvero fuoco, acqua, terra e aria, vivono tutti insieme in diverse zone. Ember è una tenace e “ardente” giovane donna sulla ventina, molto legata alla sua famiglia e dotata di un gran senso dell’umorismo. Nonostante sia una persona brillante, la ragazza ha un bel caratterino, tant’è che a volte s’infiamma molto facilmente e perde subito la pazienza. Ember è l’unica figlia di due immigrati, che vivono a Firetown, e non si è mai allontanata da casa, ma sapendo quanti sacrifici abbiano fatto i suoi genitori per darle una vita migliore della loro, è determinata a dimostrare il suo valore. La giovane, infatti, non vede l’ora di prendere in mano la conduzione dell’attività di famiglia, Il Focolare, una volta che suo padre Bernie sarà andato in pensione. Wade, invece, è il ragazzo “che segue la corrente”, coetaneo di Ember ed è molto attento ed empatico, difatti non ha alcun timore a mostrare le proprie emozioni, che si notano, tra l’altro, molto facilmente. Il giovane è un ottimo osservatore e un grande ascoltatore, non stupisce, infatti, che sia molto compassionevole con gli altri. La sua famiglia, con cui ha un buon rapporto, è esattamente come lui, ovvero composta da un gruppo vivace ed emotivo, che crea sempre un’opportunità per condividere le loro emozioni. I due si ritroveranno a vivere un’avventura, che li porterà a scoprire qualcosa di fondamentale: quanto hanno davvero in comune, nonostante le apparenti diversità. Voto: 3,5 su 5

FIDANZATA IN AFFITTO commedia, diretto da Gene Stupnitsky, con Jennifer Lawrence e Matthew Broderick. Durata 103 minuti.

Protagonista è la bella e intraprendente Maddie (Jennifer Lawrence), una giovane donna che vive a Montauk, alle porte New York. Sempre alle prese con difficoltà economiche, Maddie rischia di perdere la casa ma è quando le sequestrano la macchina che la situazione precipita. Lei è un’autista Uber e senza la sua auto perderà anche il suo lavoro. Un giorno legge un annuncio che cattura la sua attenzione: una ricca coppia, Laird e Allison (Matthew Broderick e Laura Benanti), cerca qualcuno che corteggi e frequenti il figlio diciannovenne Percy (Andrew Barth Feldman). Il ragazzo è estremamente introverso, non esce mai dalla sua stanza e non parla con le ragazze. I genitori, iperprotettivi e preoccupati per lui, cercano una donna che lo sblocchi prima che vada al college. La coppia è disposta a pagare generosamente Maddie e lei non può far altro che accettare. Ma già dal primo incontro, la donna capirà che Percy è un ragazzo molto timido e fuori dal comune, e non sarà facile da conquistare. Dopo averlo abbordato e fatto entrare nel suo furgone con la scusa di dargli un passaggio, Percy scappa perché pensa di essere stato rapito. Ma una na volta chiarita la situazione, per Maddie e il ragazzo sarà l’inizio di una stravagante amicizia e di una esilarante avventura on the road dai risvolti imprevedibili… Voto: 3,5 su 5

HOURIA drammatico, diretto da Mounia Meddour, con Lyna Khoudri e Rachida Brakni. Durata 104 minuti. 

Racconta la storia di una giovane donna di nome Houria, grande appassionata di danza classica. La ragazza vive un’esperienza traumatica, dalla quale esce con gravi menomazioni fisiche. La giovane, però, si rialza, nonostante le ferite, grazie anche ad altre donne, che hanno vissuto situazioni simili alla sua. In un’Algeria scossa dalle proteste, passate sotto il nome di “rivoluzione del sorriso” o “movimento Hirak”, queste donne riescono a formare una sorellanza resiliente e a trovare la maniera per poter proseguire la loro passione. Voto: 3,5 su 5

UN MATRIMONIO MOSTRUOSO commedia diretto da Volfango De Biasi, con Massimo Ghini, Paola Minaccioni, Ilaria Spada, Ricky Memphis, Cristiano Caccamo, Paolo Calabresi, Emanuela Rei, Maurizio Mattioli, Elisa Di Eusanio, Greg, Sara Ciocca, Vincenzo Sebastiani, Mattia Lucentini, Irene Girotti. Durata 101 minuti.

Vede la strega Brunilde (Paola Minaccioni) e il vampiro Vladimiro (Massimo Ghini) alle prese con la scomparsa di Nando, il suocero di Adalberto (Cristiano Caccamo), morto sotto una colata di cemento armato a presa rapida. Questa tragedia ha riunito le due famiglie, quella umana di Luna (Emanuela Rei), figlia di Nando, e quella formata da mostri di suo marito Adalberto. Tutti i parenti sono affranti dalla perita, ma non immaginano neppure lontanamente dove si trovi Nando, che non è finito nell’Aldilà, ma è in un lontano paradiso fiscale. L’unica persona a conoscenza della verità è sua moglie Stella (Ilaria Spada), abbandonata senza neanche il becco di un quattrino e con una serie di debiti, che la donna deve riuscire a saldare. Stella, alla ricerca di un modo per ripagare i vari buffi del marito, approfitta della crisi matrimoniale che intercorre tra il consuocero Vladimiro e la moglie Brunilde. Il suo intento è farsi spazio nel cuore del vampiro e scalzare la strega, ma quest’ultima è pronta a tutto pur di mettere in salvo il suo matrimonio secolare. Voto: 2,5 su 5

L’UOMO SENZA COLPA drammatico, diretto da Ivan Gergolet, con Valentina Carnelutti e Livia Rossi. Durata 112 minuti. 

È la storia di Angela (Valentina Carnelutti), infermeria cinquantenne che lavora in un ospedale di Trieste, da poco rimasta vedova. Suo marito Andrea è morto a causa di un’intossicazione da amianto sul posto di lavoro. Non è stato il primo e non sarà l’ultimo, anche Sandro, il marito della sua migliore amica Elena (Rossana Mortara), è in fin di vita per lo stesso motivo. Le due amiche attribuiscono tutta la colpa di questi decessi a Francesco Gorian (Branko Završan), il capo dell’impresa di costruzione per cui lavoravano i loro mariti. Un giorno, colpito da un ictus, Francesco rimane paralizzato e viene ricoverato nell’ospedale dove lavora Angela. Quando lei lo scopre, decide di andare a trovarlo e in quell’occasione fa la conoscenza del figlio dell’uomo, Enrico (Enrico Inserra).Il giovane non sa nulla di Angela e della storia dell’amianto, ma si fa subito un’ottima opinione della donna e vuole che sia lei a occuparsi di suo padre una volta che sarà dimesso dall’ospedale e tornerà a casa. Contro ogni previsione, Angela accetta… Voto: 3 su 5

THE PIPER horror, diretto da Erlingur Thoroddsen, con Julian Sands e Charlotte Hope. 

È la storia di una sinistra eredità. La giovane compositrice Mel (Charlotte Hope) si trova davanti alla grande occasione della sua vita quando il suo mentore muore e passa a lei il compito di completare il concerto al quale stava lavorando. Ma presto si renderà conto che la musica che sta componendo con tanta dedizione ha il potere di risvegliare le forze del male. Capaci anche di provocare la morte, quelle note celano misteriose e spaventose origini che ben presto verranno allo scoperto. Voto: 2,5 su 5

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