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Addio Nico Fidenco, pioniere dei tormentoni

Con “Legata a un granello di sabbia” aprì un’era. La canzone era stata scartata da Sanremo. Grazie ai jukebox entrò nella colonna sonora degli anni Sessanta: 27 settimane di permanenza al top della hit parade, primo 45 giri a superare il milione e mezzo di copie vendute. Il cantautore romano aveva 89 anni
Nico Fidenco, Roma 1933-2022

È stato il pioniere dei tormentoni estivi, la sua canzone Legata a un granello di sabbia è stata la prima ad accompagnarci nelle spensierate estati degli anni Sessanta dando il via al fenomeno dei ritornelli balneari. Un’epoca tramontata da tempo e con la scomparsa di Nico Fidenco cala definitivamente il sipario.

Il cantautore e compositore è morto nella notte a Roma, aveva 89 anni. Nato Domenico Colarossi il 24 gennaio 1933, Nico Fidenco è fin dai primi passi il più efficace dei cantanti estivo-confidenziali: alle spalle una laurea in giurisprudenza, approda alla canzone con il brano What a Sky (in italiano Su nel cielo) utilizzato dal regista Citto Maselli, di cui è assistente, per la colonna sonora del film I delfini, presentato al festival di Venezia del 1960 e interpretato dai giovanissimi Claudia Cardinale e Tomas Milian. In seguito, inciderà altri brani in inglese e in italiano tratti da colonne sonore di grandi film di successo come: Just that same old line dal film La ragazza con la valigia con Claudia Cardinale; Il mondo di Suzie Wong dal film omonimo con William Holden che raggiunge la prima posizione in classifica per cinque settimane nel 1961; Exodus, dalla pellicola con Paul Newman; Moon River da Colazione da Tiffany con Audrey Hepburn; L’uomo che non sapeva amare dal film omonimo con George Peppard e Una donna nel mondo dal film La donna nel mondo.

Ma è nelle canzoni associate all’idea dell’estate che Fidenco ne azzecca diverse. La prima, la “regina di tutti i tormentoni” è Legata a un granello di sabbia. A conferma della scarsa lungimiranza e della debolezza costituzionale della scatola sanremese, questa fulminante hit venne scartata dalle selezioni per il Festival del 1961. Grazie ai jukebox entrò nella colonna sonora degli anni Sessanta: 27 settimane di permanenza al top della hit parade, primo 45 giri a superare il milione e mezzo di copie vendute. “Ti voglio cullare cullare / posandoti su un’onda del mare, del mare / legandoti a un granello di sabbia / così tu nella nebbia più fuggir non potrai / e accanto a me tu resterai. / Ti voglio tenere, tenere / legata con un raggio di sole, di sole / così col suo calore la nebbia svanirà / e il tuo cuore riscaldarsi potrà / e mai più freddo sentirai”.

Fidenco, come uno dei Beach Boys, ne scodella altre di hit sotto l’ombrellone. Un’altra è Con te sulla spiaggia, (seconda classificata a “Un disco per l’estate” 1964), agile motivetto senza pretese, se non quella di vellicare la voglia di mare e di estate del bon vivant. Il testo non è di quelli con cui Mogol si pavoneggerà. “No l’altr’anno ho visto come andò / con te sulla spiaggia / con te sulla spiaggia / non ci sto. / Se passeggi sotto il sole / poi tutta la spiaggia, poi tutta la spiaggia / si, si volta e se ne vuole / poi tutta la spiaggia / poi tutta la spiaggia / guardar te. / Tu lo sai, tu lo sai / non sono mai, geloso mai / tu lo sai, tu lo sai / per tutti gli altri mesi mai / ma quando sono con te / al mare, al mare / son geloso di te. / Se ti vedono nuotare / da tutta la spiaggia, da tutta la spiaggia / si, si buttano nel mare / da tutta la spiaggia, da tutta la spiaggia verso te”. E ancora Se mi perderaiCome nasce un amoreA casa di IreneLa voglia di ballare (finalista a “Un disco per l’estate” 1965), Goccia di Mare.

Nel 1967 Fidenco partecipò al Festival di Sanremo, e tra gli anni Settanta e Ottanta tornò a occuparsi principalmente di colonne sonore, specializzandosi nel filone sexy/softcore con brani per la serie Emanuelle. Nel 1984 formò i Super 4 assieme a Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia, con cui per i successivi dieci anni ripropose anche i propri successi, arrangiati in chiave moderna. Nel 2007 si esibì al Lucca Comics & Games, cantando dal vivo le sigle di alcuni cartoni animati.

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