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SANREMO. Giallo Fedez – Rai ricorre contro bando

– Secondo alcune indiscrezioni, il trentacinquenne rapper starebbe meditando di annunciare il ritiro subito dopo la prima serata. «Vuole mettere un punto a tutto il gossip». Dal suo entourage nessuna conferma
– «Il Festival deve rimanere a noi»: la televisione di Stato impugna la sentenza del Tar Liguria che aveva dichiarato illegittimo l’affidamento da parte del Comune e pressa su quest’ultimo affinché non apra una gara pubblica

Dopo Emis Killa, un’altra gatta da pelare in vista per Sanremo 2025. E riguarda un altro rapper: Fedez. Secondo le voci che si rincorrono sui social, il trentacinquenne Federico Leonardo Lucia, atteso sul palco del teatro Ariston con il brano Battito, dopo la prima esibizione di martedì 11 avrebbe intenzione di abbandonare la kermesse musicale.

La notizia l’ha messa in giro l’esperto di gossip Gabriele Parpiglia, lo stesso che aveva anticipato la collaborazione tra Fedez e Marco Masini per la serata delle cover con la controversa e contestata Bella stronza. Della vicenda ne aveva già parlato qualche giorno fa Rossella Erra a “La volta buona”, il programma tv di Caterina Balivo: «Qualcuno dice che potrebbe fare solo l’esibizione di martedì, della prima serata e poi basta».

Il giallo Fedez

L’indiscrezione è stata rilanciata da Parpiglia: «Mi hanno detto un ritiro in corso, quindi Fedez potrebbe abbandonare Sanremo. Ci sono delle dinamiche che ancora non voglio dire, però alcune sono molto facili, intuibili, metti caso dovesse essere ultimo, metti caso dovesse essere accolto da fischi, metti caso i giornalisti durante le conferenze stampa non si concentrano sulla musica, ma su ciò che lui ha dato in pasto a noi giornalisti, perché lui è la fonte primaria di tutto quello che è successo. Credo che non sia da escludere l’ipotesi che si possa ritirare la Sanremo».

L’ipotesi che l’attenzione dei giornalisti e dei media si concentri anche su altro oltre alle canzoni e alla gara e più che concreta. Il festival di Sanremo non è mai stato solo musica ma anche storie, gossip e “fumo”, come lo ha definito Carlo Conti, cioè tutto ciò che a Sanremo fa rumore e scalpore. 

Lunedì 10 Fedez dovrebbe inaugurare nella Città dei Fiori la sua “casa” in piazza Sardi che farà da location alla Doom Entertainment srl, l’agenzia di talent del rapper. E in Riviera arriverà con un bagaglio di vicende decisamente pruriginose: dall’aggressione a Cristiano Iovino all’inchiesta sulle curve e ai rapporti con gli ultras, passando per il divorzio da Chiara Ferragni e le ultime sull’amante Angelica Montini e sul suo “contratto” con Fabrizio Corona.

Come se questo non bastasse, ad alzare il livello di attenzione ci ha pensato lui stesso con le dichiarazioni rilasciate all’indomani della lettera di sfogo dell’ex moglie, dove ha detto di avere commesso «un errore» parlando con Corona dei suoi problemi, e di volersi «allontanare da un modo di apparire che non mi appartiene più». Impossibile che tutto questo rimanga fuori dal teatro Ariston. Come Federico Leonardo Lucia reagirà alle possibili domande della stampa in materia di gossip rimane invece un’incognita.

Il brano Battiti, che sarebbe rivolto a una donna che impersonifica la depressione, lascia adito ad altre interpretazioni. Come nella frase: “Prenditi i sogni / Pure i miei soldi / Basta che resti lontana da me / Vedo il bicchiere / Mezzo pieno / Con due gocce di veleno / Tu mi fotti”. O ancora nell’incipit: “Ti porterei in terapia / Solo per farti capire, il male che fai”.

In una sua recente uscita sui social, facendo riferimento alle accuse di tradimento mosse dall’ex moglie Chiara Ferragni e le rivelazioni sulla presunta relazione extraconiugale con Angelica Montini, Fedez aveva ammesso: «Ho amato Chiara, ho commesso errori e non sono un santo. Ora metto un punto». Indicando il proposito di far calare il silenzio sulla vicenda: «La vita privata non può diventare un pretesto per costruire narrative o per sviare attenzioni da altro. Tutto questo non sta facendo bene a nessuno, né a Chiara, né a me, né alle altre persone coinvolte».

Un ravvedimento tardivo, quando proprio il rapper trascorre tutta la sua vita sui social, dai quali – lui e la sua ex consorte – hanno avuto popolarità e ricchezza. Un “grande fratello” al quale è difficile porre fine. E nel quale hanno coinvolto figure ambigue e pericolose come Corona o sono stati protagonisti di episodi finiti sotto la lente della giustizia. 

Dal suo entourage non arriva alcuna conferma, come apprende l’agenzia AdnKronos, né sui suoi profili social si intercettano indizi su un eventuale ripensamento. L’artista, nei giorni scorsi, ha regolarmente provato, prima a Roma e poi a Sanremo, l’esecuzione del suo brano in gara insieme all’orchestra del festival. E a sorpresa, nelle quote su Sanremo, è il concorrente che più ha fatto progressi nelle valutazioni dei bookmaker: nel giro di una settimana, infatti, è crollata la quota del successo al Festival, da 31 a 9 su Planetwin365, un balzo che lo colloca all’improvviso tra i favoriti.

Il ricorso contro la sentenza del Tar

Intanto, i legali della tv di Stato hanno depositato l’atto che impugna la sentenza del Tar Liguria che aveva dichiarato illegittimo l’affidamento da parte del Comune. Nel ricorso viene sostenuta la tesi dell’inscindibilità del Festival di Sanremo dalla Rai e dell’interesse nazionale della manifestazione. Si fa riferimento anche al fatto che il Festival, essendo di interesse nazionale, deve essere trasmesso in chiaro e in modo che sia visibile in tutto il territorio con alta definizione. Insomma, non ci sarebbe stato Festival senza la Rai.

A questo punto si attende il ricorso del Comune: il sindaco Giovenale Bottini si trova in una situazione non facile. La Rai ha già minacciato di andare a organizzare il Festival altrove se il Comune metterà a bando la manifestazione. Il principale potenziale concorrente di Rai, al momento, sembra essere Warner con la sua potenza di fuoco economica. Ma in Rai si scommette che, potendo organizzare un Festival in grande stile, Warner non resterebbe confinato all’Ariston. È basato su questi argomenti il pressing di viale Mazzini sul sindaco affinché, se proprio bando ci dovrà essere, questo ponga tra i requisiti principali quello della lunga esperienza nell’organizzazione di festival e manifestazioni canore. Favorendo così la Rai.

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