Immagini

Ritorna il film scandalo “La maman et la putain” 

Le uscite in sala. Non ci sono importanti prime visioni nella settimana durante la quale si prevede un ritorno di curiosità per i film premiati con gli Oscar ancora in programmazione o rimessi in cartellone

LA MAMAN ET LA PUTAIN drammatico, diretto da Jean Eustache, con Bernadette Lafont e Françoise Lebrun. Durata 210 minuti.

Il film scandalo di Jean Eustache torna al cinema dopo 50 anni in versione restaurata in 4k. Nel 1973 a Cannes aveva vinto il Grand Prix Speciale della giuria, e da allora è considerato il più grande film francese del dopo 1968. Dopo la morte del regista nel 1981, questo capolavoro è diventato quasi invisibile. Alexandre è un giovane e pigro disoccupato francese che trascorre le sue giornate sorseggiando caffè a Saint-Germain-des-Prés. Alexandre non ha problemi a farsi mantenere dalla più matura Marie, che ha una piccola boutique, con cui intrattiene una relazione di tipo aperto. Un giorno il giovane incontra un’infermiera, Véronika, giovane e squattrinata come lui. E, nonostante la ragazza sia inizialmente po’ interdetta dal comportamento per nulla passionale di Alexandre, i due finiscono per innamorarsi e fare l’amore durante un’assenza di Marie. Fra i tre presto si innesca un pericoloso e complesso rapporto, che oscilla tra la tenerezza, la gelosia e la disperazione. Alla sua uscita nel 1973, la pellicola diede scandalo: come nessun altro film prima, questo parlava di amore libero e di un triangolo amoroso con una autenticità abbagliante. Inoltre, trattava il tema dell’aborto, argomento scottante a quel tempo. Il pubblico era oltraggiato da quelli che considerava dialoghi pornografici (“Oh, un Tampax!”, “Oh, mi viene da vomitare!”, “Oh, logorroico!”, “Oh, corpi nudi e donne che parlano della forma di un pene!”). Oggi, questi argomenti sarebbero accolti con un sorriso, ma non vanno liquidati con sufficienza, perché esprimono il desiderio del cineasta di non trascurare niente di ciò che succedeva in una relazione tra uomo e donna nel 1972, al di là della coppia uomo dominante-donna adorante. La Maman et la Putain ha fatto da spartiacque nella storia del cinema internazionale, diventando una pietra miliare assoluta. Il film celebra il formato visivo ed il linguaggio della Nouvelle Vague raccontando al meglio i fermenti della Parigi post-68 e aprendo un dibattito profondo nella società francese, sul ruolo della donna, sugli ideali politici e privati. Voto: 4,5 su 5

WHAT’S LOVE? commedia, diretto da Shekhar Kapur, con Lily James e Emma Thompson. Durata 109 minuti.

Ruota attorno al tema dell’amore e del matrimonio ed è ambientato tra Londra e l’Asia meridionale. Due amici d’infanzia, Zoe (Lily James) e Kazim (Shazad Latif), saranno alle prese con le richieste delle loro rispettive famiglie fortemente legate alle proprie tradizioni culturali, soprattutto per ciò che riguarda l’amore. Zoe dovrà fare i conti con le pretese di sua madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti online. A Kazim, invece, toccherà un matrimonio combinato. Zoe segue Kazim nel suo viaggio da Londra a Lahore, in Pakistan, per documentare il matrimonio con la donna sconosciuta. La ragazza, osservando quanto sta accadendo al suo amico, inizia a domandarsi se questa esperienza e questa cultura a lei poco nota possano insegnarle qualcosa sulla ricerca dell’amore. I due protagonisti dovranno decidere se seguire le proprie famiglie o i propri sentimenti, certi che esista una strada giusta da percorrere che possa permettere loro di ascoltare il proprio cuore. Voto: 3 su 5

SHAZAM! FURIA DEGLI DEI fantasy, diretto da David F. Sandberg, con Zachary Levi e Asher Angel. Durata 130 minuti.

È il sequel del film del 2019 e segue l’adolescente Billy Baston (Asher Angel), in grado di trasformarsi nel divertente supereroe Shazam (Zachary Levi), alle prese con una nuova avventura. Questa volta il giovane non è solo, infatti con lui ci sono i suoi fratelli adottivi, tutti capaci di trasformarsi in supereroi grazie alla parola magica. Oltre a Shazam, formano il team Super Hero Freddy (Adam Brody), Super Hero Eugene (Ross Butler), Super Hero Darla (Meagan Good), Super Hero Pedro (D.J. Cotrona) e Super Hero Mary (Grace Caroline Currey). Nonostante Billy abbia ottenuto completamente i poteri degli dei, lui e i suoi fratelli adottivi devono ancora imparare come destreggiarsi tra la vita da adolescenti e il loro alter ego di supereroi. I ragazzi, però, non avranno molto tempo per capire come riuscire a vivere al meglio due vite parallele, perché si ritroveranno ad affrontare le Figlie di Atlante – Hespera, Kalypso e Anthea (Helen Mirren, Lucy Liu e Rachel Zegler) – un trio di antiche divinità, arrivate sulla Terra in cerca di vendetta. Le tre sono alla ricerca di quella magia che diverso tempo fa è stata loro rubata e che permette ai ragazzi di trasformarsi in supereroi. Sarà compito di Billy aka Shazam e dei suoi fratelli adottivi combatterle per salvare non solo la loro vita, ma anche tutto il mondo. Riuscirà un gruppo di adolescenti a fermare la furia delle tre e mettere in salvo il pianeta? Voto: 3 su 5

THE HONEYMOON – COME TI ROVINO IL VIAGGIO DI NOZZE commedia del 2022, diretto da Dean Craig, con Pico Alexander e Maria Bakalova. Durata 97 minuti.

È la storia di Adam (Pico Alexander), un uomo inglese da poco sposato con Sarah (Maria Bakalova), una donna americana. Dopo il matrimonio, la coppia è pronta a mettersi in viaggio per la loro luna di miele. La loro meta è l’Italia, precisamente la romantica Venezia. Il viaggio dei neosposini, però, viene bruscamente interrotto dal migliore amico di Adam, Bav (Asim Chaudhry), che pare abbia bisogno di attenzioni nel momento sbagliato. Quest’ultimo ostacolerà non poco la coppia, provocando un guaio dietro l’altro e trasformando il loro viaggio dei sogni in un vero e proprio incubo. Come se non bastasse già la sua presenza a rovinare tutto, i tre si imbattono anche in Giorgio (Lucas Bravo), un affascinante gangster, che si innamora a prima vista di Sarah. Pur di avere l’occasione di corteggiarla, il boss cercherà in ogni modo di sbarazzarsi di Adam e di Bav, mandandoli oltre confine per consegnare una partita di droga per conto suo. Voto: 3 su 5

EDUCAZIONE FISICA drammatico, diretto da Stefano Cipani, con Angela Finocchiaro, Giovanna Mezzogiorno, Raffaella Rea, Sergio Rubini e Claudio Santamaria. Durata 88 minuti.

Racconta la storia di un gruppo di genitori, convocati dalla preside (Giovanna Mezzogiorno) nella palestra di una scuola media di una piccola provincia. I loro tre figli sembrano avere la colpa di un brutto fatto, avvenuto tra le mura scolastiche, ma non si sono ancora stabilite le dinamiche della vicenda e per i genitori è difficile credere e di conseguenza accettare che i figli ne siano gli autori. La palestra diventa così il luogo dove discutere dell’accaduto, innescando una sorta di difesa e accusa che trasformerà in breve questo incontro preside-alunni-genitori in un processo feroce nel tentativo ostinato di smentire e nascondere la verità. Voto: 2,5 su 5

PIANO PIANO drammatico, diretto da Nicola Prosatore, con Dominique Donnarumma e Giuseppe Pirozzi. Durata 84 minuti.

È ambientato nella Napoli del 1987, anno in cui la squadra partenopea ha vinto lo scudetto, riportando la speranza di riscatto nella città. Racconta la storia di alcune persone, che vivono in una palazzina di periferia, ma sono costretti ad andare via, perché da lì a pochi mesi verrà costruita una sopraelevata, che spazzerà via per sempre il loro piccolo mondo. Tra questi c’è Anna (Dominique Donnarumma), una tredicenne che non vede l’ora di diventare grande, infatti sulla tastiera del piano, che dovrebbe imparare a suonare, sono disseminati i trucchi presi di nascosto a sua madre Susi (Antonia Truppo). Quest’ultima ripone nella figlia tutte le aspettative di quella vita che lei non ha potuto avere. L’incontro di Anna con il coetaneo Peppino (Giuseppe Pirozzi) e con il Mariuolo (Antonio De Matteo) che ha destabilizzato il quartiere, la condurrà ai confini del piccolo ambiente in cui è vissuta, fino a compiere quel passo che separa l’infanzia dal futuro. Voto: 3 su 5

IL CAPOFAMIGLIA drammatico, diretto da Omar El Zohairy, con Samy Bassouny e Mohamed Abd El Hady. Durata 114 minuti.

Racconta di come, durante una festa di compleanno in casa, un mago per errore trasformi l’autoritario patriarca di una famiglia egiziana in un pollo. Da questo momento in poi le cose cambiano per tutti i familiari, a partire dalla madre, che finora aveva dedicato tutta la sua vita a marito e figlio e adesso si ritrova a dover prendere il controllo della situazione e provvedere alla famiglia. Mentre cerca in ogni modo di tenere al sicuro il marito e trovare un modo per riportarlo in forma umana, la donna dovrà affrontare una grande trasformazione personale. Voto: 3,5 su 5

DIARIO DI SPEZIE thriller, diretto da Massimo Donati, con Lorenzo Richelmy e Fabrizio Ferracane. Durata 100 minuti.

Racconta la storia di Luca (Lorenzo Richelmy), un cuoco ed esperto di spezie, e di Andreas (Fabrizio Ferracane), noto restauratore di opere fiamminghe. I due provengono da ambienti e mondi totalmente opposti tra loro e sono anche caratterialmente distanti; infatti, Luca è un ragazzo introverso, riservato e un po’ impacciato, a differenza di Andreas, che conduce una vita più mondana ed è un uomo molto sicuro di sé. L’incontro tra i due porta il cuoco a riflettere sulla sua carriera e a credere che finalmente sia giunto il momento per cambiare vita. Finora il ragazzo ha lavorato in un ristorantino di provincia, che gli permette di avere uno stipendio e di condurre un’esistenza pacata, ma questo impiego non gli dà la possibilità di evolvere professionalmente. Convinto che sia ora di cambiare, Luca abbandona il suo vecchio lavoro per seguire Andreas, ma ignora che quest’ultimo nasconda grandi segreti e un passato oscuro. Nel corso del viaggio che li condurrà in Germania, Luca scrive nel suo diario, dove da sempre raccoglie ricette e informazioni sulle spezie, i suoi pensieri nella speranza di mantenere la sua lucidità… Voto: 3 su 5

GLI OCCHI DEL DIAVOLO horror, diretto da Daniel Stamm, con Jacqueline Byers e Virginia Madsen. Durata 93 minuti.

Segue le vicende di una scuola di esorcismo, riaperta segretamente dal Vaticano, dopo l’aumento dei casi di possessione demoniaca. La Chiesa ha deciso di riprendere a formare i sacerdoti, convinta che sia l’unico modo per difendersi dal male dilagante. Ma solo agli uomini è permesso effettuare esorcismi, con rammarico di suor Ann (Jacqueline Byers), giovane religiosa venticinquenne convinta di avere una vocazione per l’esecuzione di esorcismi. L’unico a vedere in lei questo dono speciale è un professore, che decide di farle da mentore, permettendole di assistere alle lezioni e a studiare come svolgere il rituale. Quando suor Ann si imbatte in uno dei pazienti della scuola, si ritroverà faccia a faccia con una potente forza demoniaca, che infesterà l’intero istituto. L’anima della stessa suora sarà in pericolo, perché il demone è strettamente correlato al passato traumatico di Ann. Voto: 2 su 5

AKIRA animazione, diretto da Katsuhiro Ôtomo. Durata 124 minuti.

Nel 1988, durante la Terza Guerra Mondiale, Tokyo viene completamente polverizzata da una bomba atomica. Al suo posto nel 2019 sorge Neo Tokyo, una città decrepita piena di violenza, senza un governo stabile, in preda al caos: la legge è impotente, il pericolo di insurrezione popolare è altissimo, gruppi di terroristi e ribelli si organizzano per far fronte alla situazione devastante e capi di fanatiche sette religiose aizzano le masse promettendo la seconda venuta del leggendario Akira. Come se non bastasse, bande di motociclisti imperversano per le strade della metropoli sfidandosi in corse all’ultimo sangue. Kaneda è il leader dei Capsules, è un bravo ragazzo, altruista e saggio. Guida i suoi amici Kaisuke, Yamagata e Tetsuo nella guerra contro le bande rivali. Una notte il gruppo fronteggia la gang dei Clown, Tetsuo si separa e poco dopo lo ritrovano svenuto. La polizia interviene, li arresta e li rinchiude. Ma Tetsuo non è con loro: è stato portato in un ospedale militare dove i medici scoprono che il ragazzo possiede abilità psichiche simili ad Akira, un giovane “esper” (colui che ha la capacità di uccidere con lo sguardo) che ha provocato la distruzione di Tokyo 31 anni prima. Lo trasformeranno in una macchina da guerra, in uno psicopatico scatenato. Kaneda vuole ritrovare l’amico e sulla strada per salvarlo incontrerà politici avidi, scienziati senza morale, spietati militari e un gruppo di rivoluzionari, tra cui Kai, che diventa una sua carissima amica. Voto: 4 su 5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *