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La Rai e la musica in soccorso della Romagna

Oggi, sabato 24 giugno, l’evento per raccogliere fondi a sostegno delle zone colpite dall’alluvione dello scorso 17 maggio. Un grande cast di artisti e popolari testimonial tv. Diretta Rai1 dalle ore 20:30, annunciati duetti inediti. L’amarezza dei Nomadi non invitati: «Favoriti i cantanti legati alle società di spettacolo che organizzano l’evento»
In alto, Giorgia e Salmo; al centro, Emma e Fiorella Mannoia; in basso, Madame e Gianni Morandi

La Rai scende in campo in forze per sostenere Italia Loves Romagna, l’evento musicale a sostegno delle zone colpite dall’alluvione dello scorso 17 maggio. Non soltanto la diretta sabato 24 giugno dalle 20:30 su Rai1 e Rai Play con interviste e momenti di backstage raccolti da Andrea Delogu, ma anche la partecipazione di testimonial-coordinatori del calibro di Amadeus, Alessia Marcuzzi, Giorgio Panariello e Francesca Fagnani. Un impegno televisivo rapportato al peso del cast che, oltre a Zucchero, Elodie, Gianni Morandi, Blanco, Laura Pausini, Salmo, Elisa, Ligabue, Emma, Giorgia, Madame, Fiorella Mannoia, Negramaro, Max Pezzali, Tananai, s’è arricchito proprio all’ultimo momento delle presenze di Andrea Bocelli e del duo Irama-Rkomi. Tutti in scena col supporto dell’Orchestra Sinfonica dei Conservatori Italiani, formata da 63 musicisti di origine emiliano-romagnola diretti dal maestro Leonardo De Amicis. Gli ospiti non si limiteranno a proporre propri siparietti musicali, ma dialogheranno fra loro con duetti inediti

In alto da sinistra: Elisa, Zucchero e Laura Pausini; sotto, da sinistra: Ligabue, Elodie, Blanco

Già venduti i 40mila biglietti a disposizione per lo spettacolo che sarà ospitato alla RCF Arena di Campovolo di Reggio Emilia. Ma le aspettative per la raccolta fondi sono legate alle donazioni che arriveranno tramite un SMS o facendo una chiamata da rete fissa al numero 45538. Tutto il ricavato verrà donato alle zone maggiormente colpite dalla calamità. «La Romagna è un luogo identitario del carattere italiano: è parte fondamentale della nostra nazione e della nostra storia nazionale. Occorre fare il massimo sforzo possibile di solidarietà, affinché i riflettori non si spengano», ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. «Dovremo mettere risorse aggiuntive, ma siamo pronti a farlo e assumo l’impegno formale che lo faremo». L’idea è partita dal Sottosegretario alla Cultura con delega a musica e spettacolo Gianmarco Mazzi, che ha chiamato il patron di Friends & Partners, Ferdinando Salzano, per avanzare la proposta. «E così siamo partiti», ha raccontato Mazzi.

In alto, Negramaro e Andrea Bocelli; al centro, Max Pezzali e Tananai; sotto, Rkomi e Irama

Friends & Partners aveva già organizzato Italia Loves Emilia per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto nel 2012. E gran parte degli artisti aderenti all’iniziativa sono nella scuderia della società di Ferdinando Salzano molto vicina alla Rai e nel 2019 coinvolta in un “giallo” per i troppi artisti dell’agenzia chiamati al Sanremo diretto da Claudio Baglioni (anche lui F&P).

Non ci hanno invitato a questo evento benefico e ci dispiace. È vero che per quella sera avevamo già un impegno altrove. Ma avremmo cercato di rinviare l’altro concerto pur di esserci all’evento per le popolazioni alluvionate. Forse sono stati scelti artisti che ruotano soprattutto attorno alle società di spettacolo che organizzano l’evento. Ci sarebbe piaciuto unirci ai colleghi all’Arena del Campovolo

Beppe Carletti dei Nomad

Stupisce, ad esempio, l’assenza fra gli ospiti di band molto legate all’Emilia Romagna, dai Modena City Ramblers ai Nomadi, band note per i gesti umanitari. «Non ci hanno invitato a questo evento benefico e ci dispiace», ha rimarcato con amarezza Beppe Carletti dei Nomadi in una intervista al Resto del Carlino. «È vero che per quella sera avevamo già un impegno altrove. Ma avremmo cercato di rinviare l’altro concerto pur di esserci all’evento per le popolazioni alluvionate. Forse sono stati scelti artisti che ruotano soprattutto attorno alle società di spettacolo che organizzano l’evento. Ci sarebbe piaciuto unirci ai colleghi all’Arena del Campovolo». 

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