– Lunedì 23 ottobre su Rai1 la prima delle quattro puntate della quarta serie della fiction tv diventata un successo internazionale
– Il commissario Lojacono è stato catturato da Rocco Squillace il suo antico nemico: una vicenda legata al passato siciliano del poliziotto
– Tra le serie in uscita questa settimana anche “I Leoni di Sicilia” , mercoledì 25 su Disney+, con Michele Riondino, Miriam Leone e Donatella Finocchiaro
Il trailer con il volto, sofferente e insanguinato, dell’ispettore Lojacono (Alessandro Gassmann) ipnotizza i tanti appassionati della serie tv I Bastardi di Pizzofalcone che lo avevano lasciato a un passo dalla morte alla fine della passata stagione. Lojacono è stato rapito, legato a un lurido letto in un capannone, torturato e riempito di droga per farlo diventare un tossicodipendente, ma riuscirà a sopravvivere? Riuscirà a riabilitare il suo nome infangato e a proteggere la vita di sua figlia?
Tra i vicoli di Pizzofalcone nel cuore di Napoli ritroviamo i poliziotti di uno dei commissariati più amati della televisione. Sono sulle tracce dell’ispettore Lojacono, collega e amico scomparso inspiegabilmente nel nulla. Nella quarta stagione della serie diretta da Monica Vullo e Riccardo Mosca, ispirata ai romanzi di Maurizio De Giovanni, la squadra dei “Bastardi” è ancora più forte e unita: a condurre le indagini ci sono il commissario Palma (Massimiliano Gallo), il vice commissario Giorgio Pisanelli (Gianfelice Imparato), il vice sovrintendente Ottavia Calabrese (Tosca D’Aquino), l’agente scelto Marco Aragona (Antonio Folletto). Al loro fianco il pubblico ministero Laura Piras (Carolina Crescentini). Un successo internazionale che ritorna da lunedì 23 ottobre su Rai1 con la prima delle quattro puntate della quarta serie.
Lojacono è stato catturato da Rocco Squillace il suo antico nemico che minaccia anche di ammazzare la figlia Marinella se l’ispettore cercherà lei o i suoi colleghi di Pizzofalcone: una vicenda legata al passato siciliano del poliziotto. Ma la “squadra” dei Bastardi, indagando segretamente sul suo passato, riuscirà a scoprire il nemico.
Naturalmente anche il resto della squadra vivrà le proprie storie: Palma e Ottavia dovranno affrontatre tutti i problemi legati alla loro relazione amorosa, Pisanelli e Aragona, costretti a una difficile convivenza, cercheranno i propri spazi e i propri amori; Romano, ossessionato dalla perdita della figlia, dopo la rabbia riuscirà a ritrovare se stesso e poi le varie vicende degli altri personaggi.
«Sono felice del mio personaggio», dice Tosca D’Aquino. «Perché Ottavia è un personaggio che rimane nel cuore. Le persone mi fermano per strada e mi chiedono: “Ma quando tornate?”. All’inizio della storia è una donna molto ingessata, chiusa nel suo dolore, con questo matrimonio che non funziona, sempre in ansia per il suo bambino autistico, ferma dietro al computer, addirittura è l’unica del commissariato che porta la divisa. Piano piano, piano piano si sta sciogliendo, nella terza serie l’abbiamo lasciata che non riesce ad abbandonarsi all’amore per il commissario Palma (Massimiliano Gallo). Ora è più strutturata visto che la vita finora l’ha un po’ schiacciata». E aggiunge: «Succedono delle cose incredibili in queste nuove quattro puntate ma non posso spoilerare niente! Ho ritrovato un cast eccezionale. Gallo che è straordinario e ha le spalle larghe come tutti gli attori che hanno fatto tanto teatro. Gassmann, con cui ho avuto la fortuna di girare molte scene emozionanti. E poi anche le donne con cui lavoro benissimo sempre, da Carolina Crescentini a Simona Tabasco».
I Leoni di Sicilia
Tra le nuove serie in uscita questa settimana anche I Leoni di Sicilia, in onda da mercoledì 25 ottobre su Disney+. Tratta dall’omonima saga familiare scritta da Stefania Auci, con la regia di Paolo Genovese, e un cast composto da Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta e Paolo Briguglia, la fiction racconta la storia della famiglia Florio. Dopo il tragico terremoto del 1799 I fratelli Paolo e Ignazio Florio hanno lasciato Bagnara Calabra per trasferirsi a Palermo. Qui hanno cominciato subito a lavorare per raggiungere il loro obiettivo: diventare i più ricchi e i più potenti della città. In poco tempo i Florio sono riusciti a far diventare la loro bottega di spezie la migliore di Palermo, poi si sono lanciati nel commercio dello zolfo, nelle compravendite immobiliari, nella nuova compagnia di navigazione. Una crescita impetuosa e febbrile portata avanti da Vincenzo, il figlio di Paolo, capace di trasformare il marsala delle Cantine Florio in un vino da ricchi e di rilanciare il consumo del tonno grazie alla conservazione sott’olio in lattina. E però, agli occhi dei palermitani, i Florio rimangono pur sempre degli stranieri.
