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Al cinema. Vecchi e giovani a confronto

–  I film nelle sale questa settimana. Si svolge in una casa di riposo “Il punto di rugiada” di Dino Risi: «Un film nel quale c’è anche la grande nostalgia per mio padre». Così pure “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni con Nino Frassica. Sulla scia l’americano “The Holders – Lezioni di vita”
– In “Yannick” la rivincita dello spettatore che prende in mano un spettacolo recitato in modo orribile. L’horror “The Piper”, l’animazione del “Fantasma di Canterville”, “L’anima in pace” di Ciro Formisano e “La Petite” le altre prime visioni

IL PUNTO DI RUGIADA drammatico, diretto da Marco Risi, con Massimo De Francovich e Eros Pagni.

«In questo film c’è anche la grande nostalgia per mio padre. Mi manca tutto di lui e soprattutto il fatto che non abbia potuto vedere i miei ultimi lavori». Così Marco Risi al Torino Film Festival ha presentato a dicembre Il punto di rugiada dal 18 gennaio in sala con Fandango. Da qui un film pieno di riferimenti diretti e indiretti a suo padre, ma anche a quel mondo scomparso insieme a lui.

La trama: dove possono mai incontrarsi due ragazzi sbalestrati e un gruppo di anziani se non in una ricca casa di riposo? I primi sono lì per un anno di lavori socialmente utili mentre i secondi per vivere al meglio quello che gli resta, serviti comunque di tutto punto. Questa l’ambientazione del film di Marco Risi con protagonisti due giovani: Carlo (Alessandro Fella), ragazzo viziato colpevole di aver provocato durante una notte da ubriaco un grave incidente d’auto che ha sfregiato la ragazza che era in auto con lui e Manuel (Roberto Gudese), un simpatico spacciatore colto in flagrante. Entrambi i giovani vengono confinati nella casa di riposo Villa Bianca e affidati, tra l’altro, all’assistente Luisa (Lucia Rossi) che lavora da anni in questa struttura. Tra gli ospiti della villa, Pietro un colonnello (interpretato dall’ottantaduenne Eros Pagni) che non sembra aver avuto un grande rapporto con il figlio; Dino Rimoldi (Massimo De Francovich, 86 anni) ex fotografo che vorrebbe tanto morire e che non a caso si chiama Dino e ha un cognome con la stessa “R” di Risi; un poeta Federico (Luigi Diberti) sempre meno presente a se stesso e una tonica ospite Antonella (Erika Blank) piena di vita nonostante l’età. Quello che accade tra chi ha tutta la vita davanti e chi invece ne ha troppo poca è sicuramente un cortocircuito pieno di risvolti per entrambi. 

«Il film racconta molto di me e del libro scritto a proposito del rapporto con mio padre», dice Risi di questo film scritto con Riccardo De Torrebruna e Francesco Frangipane. «Ha a che fare con i vecchi, con chi è vicino al “grande traguardo” rispetto a chi invece la vita ce l’ha tutta davanti. Mi piace l’incontro fra questi due mondi che non sempre si sopportano”. E ancora: «Erano circa tredici anni che pensavo a questo film sui vecchi e, nel frattempo, si può dire che lo sono diventato. Contemporaneamente nasceva l’idea di scrivere un libro che avesse a che fare con mio padre, Forte respiro rapido. Alla fine, nel 2019, con Riccardo de Torrebruna e Francesco Frangipane ci siamo chiusi nella casa del Circeo e ne siamo usciti solo con una scaletta finalmente convincente». 

Infine, il titolo, cos’è il punto di rugiada? Detto anche temperatura di rugiada, è appunto la temperatura alla quale l’aria deve raffreddarsi affinché il vapore acqueo inizi a condensare. Voto: 4.5 su 5

PARE PARECCHIO PARIGI commedia, diretto da Leonardo Pieraccioni, con Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini e Nino Frassica.

Nei suoi film Leonardo Pieraccioni ha raccontato alla sua maniera le varie fasi della vita di un uomo, ora porta sullo schermo la famiglia. Per esaudire il desiderio dell’anziano padre interpretato da Nino Frassica intraprende un viaggio in camper con le sorelle (Chiara Francini e Giulia Bevilacqua). Al genitore ormai quasi cieco fanno credere di attraversare l’Italia e le Alpi, in realtà non usciranno mai dalla Toscana.

«Incomincio a raccontare le cose che forse ho solo sfiorato. Le ho sfiorate nella commedia, nei film comici, ma mai entrato dentro, mai bussato alla porta di una famiglia e ho chiesto se tutto andava bene. Qui si racconta che tutto tutto tutto non va bene, ci sono sempre delle acredini, ci sono sempre delle frizioni. Mi piaceva questa telefonata, mi piaceva questa carezza anche se tardiva, che potesse rimettere insieme un pochino i cocci».

Il viaggio di questa famiglia diventa l’occasione per sciogliere i non detti e svelare segreti. Per Pieraccioni è un film che mostra che non vale mai la pena avere rimpianti: «Un rimpianto sarebbe stato assolutamente non farlo. Ci ho pensato tanto perché mi sembrava molto audace questo viaggio-non viaggio». Voto: 3.5 su 5

THE HOLDOVERS – LEZIONI DI VITA commedia, diretto da Alexander Payne, con Paul Giamatti e Dominic Sessa. Durata 133 minuti.

Con la sua interpretazione di un burbero professore Paul Giamatti ha appena vinto il Golden Globe come miglior attore. E grazie a questo film di Alexander Payne potrebbe vincere anche l’Oscar.

Siamo negli anni Settanta, in una prestigiosa scuola americana. L’insegnante interpretato da Giamatti viene costretto a rimanere nel campus durante le feste di Natale per seguire un gruppo di studenti che non torna a casa: «Io ho avuto un professore di biologia al secondo anno delle Superiori che somigliava molto a questo: beveva troppo, puzzava come un posacenere, era sarcastico, ma un ottimo professore».

Inaspettatamente durante quel periodo di vacanze il professore del film crea un legame speciale con uno degli studenti. «Il mio insegnante inizia a capire che il ragazzo è un essere umano, secondo me non lo considerava tale prima. E viceversa. Si sentono entrambi marginali in quel mondo e pian piano lasciano cadere le loro difese. Insieme con la responsabile della cucina della scuola, interpretata da Da’Vine Joy Randolph, per un breve momento, ricreano una loro piccola famiglia» conclude Giamatti. Voto: 4 su 5

IL FANTASMA DI CANTERVILLE animazione, diretto da Kim Burdon, Robert Chandler, con Hugh Laurie e Imelda Staunton. Durata 89 minuti.

Si svolge in un antico castello inglese infestato da oltre 300 anni dal fantasma di Sir Simon Canterville (Stephen Fry). Lo spirito vaga per le stanze dell’imponente dimora in cerca di un discendente che lo liberi dalla maledizione che lo ha imprigionato. Tutti gli sventurati che sono passati da lì lungo i secoli, sono poi scappati terrorizzati.

Quando arriva una famiglia americana da poco trasferita in Inghilterra, Sir Simon fa di tutto per spaventare i suoi nuovi inquilini e mandarli via. Ma le sue buffe messe in scena non fanno altro che divertire tutti, che non sembrano affatto spaventati dalla presenza del fantasma. Anzi, il padre di famiglia gli dichiara guerra per sfrattarlo assumendo anche un’acchiappafantasmi professionista (Miranda Hart). Solo la giovane figlia della coppia decide di mettersi dalla parte di Sir Simon e di aiutarlo a liberarsi dalla maledizione. Ma dovrà dimostrarsi molto coraggiosa… Voto: 3 su 5

LA PETITE drammatico, diretto da Guillaume Nicloux, con Fabrice Luchini e Mara Taquin. Durata 93 minuti.

È la storia di Joseph (Fabrice Luchini), un uomo di circa sessant’anni che viene a sapere che suo figlio e il suo partner sono rimasti uccisi in un incidente d’auto. I due aspettavano un bambino da una madre surrogata in Belgio e adesso Joseph si chiede cosa ne sarà del piccolo. L’uomo decide di prendersi cura e di essere un buon nonno per il bambino, così cerca di andare incontro alla giovane donna fiamminga incinta, non conscio, però, del carattere impetuoso e indomabile della ragazza. Voto: 3.5 su 5

L’ANIMA IN PACE drammatico, diretto da Ciro Formisano, con Lorenzo Adorni e Livia Antonelli. Durata 88 minuti.

La protagonista si chiama Dora (Livia Antonelli) ed è una ragazza di 25 anni che vive in condizioni disagiate in una zona periferica della città, con la madre (Donatella Finocchiaro) e la zia. Sua madre è da poco uscita di prigione e la zia le ospita a casa sua. I due fratellini gemelli di Dora, Massimo e Nunzio, stanno con una famiglia affidataria in attesa che la madre possa occuparsene di nuovo. 

Per mantenersi, la ragazza fa consegne a domicilio per un supermercato, ma i soldi non bastano mai. Ecco perché, per arrotondare, entra a far parte di un brutto giro di spaccio tramite Yuri, un pusher di quartiere. Dora sogna di guadagnare abbastanza da poter cambiare vita e riportare i suoi fratelli a casa, ma non sembra essere così semplice. Quando un giorno, Andrea, un giovane studente di medicina, entra nella sua vita, tutto cambia. Ma questo incontro non piace affatto a Yuri che non esiterà a intromettersi ostacolando la loro relazione… Voto: 3.5 su 5

YANNICK – LA RIVINCITA DELLO SPETTATORE commedia, diretto da Quentin Dupieux, con Raphaël Quenard e Pio Marmaï. Durata 67 minuti.

Racconta la storia di un uomo di nome Yannick (Raphaël Quenard). Durante una rappresentazione dello spettacolo Le Cocu, in un pessimo boulevard, Yannick si alza dalla poltrona e interrompe l’orribile interpretazione degli attori. Non è più disposto a subire quella tortura teatrale e decide di prendere in mano la serata. Voto: 3 su 5

THE PIPER horror, diretto da Erlingur Thoroddsen, con Julian Sands e Charlotte Hope. Durata 90 minuti.

Tutto ruota attorno a una sinistra eredità. La giovane compositrice Mel (Charlotte Hope) si trova davanti alla grande occasione della sua vita. Quando la sua mentore, Katharine, muore, passa a lei il compito di completare il concerto al quale stava lavorando. Alice (Pippa Winslow), sorella di Katharine, però, non vuole concederle la partitura convinta che quella musica porti solo terribili conseguenza, ma Mel non demorde e si introduce clandestinamente nella villa e ruba lo spartito incompleto. Ma presto si renderà conto che la musica che sta componendo con tanta dedizione ha il potere di risvegliare le forze del male. Si tratta di una melodia maledetta, capace anche di provocare la morte. Quelle note celano misteriose e spaventose origini che ben presto verranno allo scoperto. Voto: 3 su 5

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