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Al cinema. Nel segno di Raffaella

Nelle sale il documentario sulla Carrà. La scommessa di Paolo Ruffini con “Rido perché ti amo”. Quinto capitolo della saga horror “Insidious: la porta rossa”

INSIDIOUS: LA PORTA ROSSA horror, diretto da Patrick Wilson, con Patrick Wilson e Lin Shaye. Durata 107 minuti.

Quinto capitolo della saga horror e si svolge dieci anni dopo gli eventi del secondo film. Verrà esaminato ciò che è accaduto ai Lambert un decennio prima e quali sono state le conseguenze dell’accaduto. Josh (Patrick Wilson) accompagna suo figlio Dalton (Ty Simpkins), giunta all’età di college, in una delle prestigiose università dell’Ivy League, site sulla costa est. Purtroppo, però, il sogno di andare al college del giovane si trasforma in un incubo, quando inizia a essere perseguitato da alcune visioni. Dalton scopre così che i demoni del suo passato sono tornati a perseguitare non solo lui, ma anche suo padre. Per metterli a tacere una volta per tutte, Josh e Dalton dovranno intraprendere un viaggio nell’Altrove, affrontando i terribili orrori che si nascondono dietro la porta rossa, pur di mettere in salvo l’intera famiglia. Voto: 3,5 su 5

RIDO PERCHÉ TI AMO commedia, diretto da Paolo Ruffini, con Nicola Nocella e Paolo Ruffini. Durata 99 minuti.

Racconta la storia di una coppia, Leopoldo e Amanda (Nicola Nocella e Barbara Venturato), che sin da bambini si giurano amore eterno durante le scuole elementari. Ben venticinque anni dopo, i due, ormai adulti, sono alle prese con i preparativi e le prove del loro matrimonio, che andrebbe a suggellare la promessa fatta loro nell’infanzia. Leopoldo è divenuto un pasticcere di successo, noto in tutto il mondo, ed è molto concentrato su se stesso e sull’ottima riuscita della sua carriera. Amanda ha rinunciato al suo sogno di diventar ballerina e adesso insegna danza classica, ma non è cambiata poi molto in questi anni; infatti, è ancora una bambina dedita all’amore. A una settimana dalle nozze, l’organizzazione avanza spedita a un ritmo serrato, grazie anche alla partecipazione dei loro amici, che popolano la Piazza, ovvero un microcosmo di commerciati e amici della coppia, che hanno vissuto la storia d’amore dei due nell’arco di tre decenni. A sconvolgere questo equilibrio nuziale giunge una lettera dall’Opéra di Parigi, che richiede con urgenza la presenza di Amanda come coreografa per un nuovo spettacolo. La donna chiede alla sua dolce metà di accompagnarla, ma Leo reagisce in modo distaccato alla notizia, arrivando ad annullare il matrimonio e infrangendo così la promessa fatta da bambino. Nonostante i timori e le difficoltà, Amanda decide ugualmente di partire da sola con grande sorpresa di Leopoldo, che sconvolto si rende conto di aver deluso la donna che ama e quel bambino che le aveva promesso amore eterno. Al pasticcere resta soltanto una settimana per rimettere le cose al posto giusto e salvare il suo matrimonio, ma soprattutto per recuperare l’affetto e la stima di Amanda. L’unica soluzione pare essere rinchiusa in un quaderno delle elementari. È così che Leopoldo si imbarca in un’avventura romantica, realizzando una promessa al giorno, aiutato dall’amico Ciro (Paolo Ruffini) e dai frequentatori della Piazza, nella speranza di riconquistare Amanda. Riuscirà nella sua dolce impresa? Renderà orgoglioso quel bambino dell’uomo che è diventato? Voto: 3,5 su 5

ANIMALI SELVATICI drammatico, diretto da Cristian Mungiu, con Judith State e Marin Grigore. Durata 125 minuti.

L’intolleranza, i conflitti, le frustrazioni e le superstizioni degli abitanti di un piccolo villaggio verso i lavoratori stranieri sono al centro del film. Siamo in Transilvania, dove il protagonista torna dopo aver lasciato il suo impiego in Germania. Lì lui e la sua comunità si schierano contro i lavoratori cingalesi che hanno trovato lavoro in una piccola fabbrica locale. Il regista rumeno ha presentato il film a Roma. «La Transilvania rappresenta quello che sta succedendo oggi: cosa è l’Europa, cosa è il mondo. Un territorio con differenti popolazioni, etnie, religioni che devono imparare a coesistere». Gli episodi di intolleranza e razzismo che vediamo nel film ricordano quelli di cui spesso sono stati protagonisti gli italiani nei confronti dei rumeni. «Temo che sia stato sempre così nella storia dell’uomo: lo straniero è percepito come diverso, perché lo conosci poco e non appartiene alla tua tribù. È facile individuare un nemico tra chi conosci meno». Il film evidenzia alcuni problemi che riguardano non solo la Romania, ma molti Paesi che avvertono l’Europa lontana e le sue regole e quelle del lavoro ingiuste. «Dobbiamo ascoltare le opinioni di tutti: è troppo semplice dire “non bisogna essere razzisti”. Bisogna ascoltare i problemi delle persone, non tutto è uguale in tutte le comunità. Credo che in Europa sia necessario essere coinvolti in una sorta di dialogo, comunicare, non pensare che noi abbiamo ragione. Questo genera solo conflitto e i conflitti non risolvono le cose». Voto: 3 su 5

HYPNOTIC thriller, diretto da Robert Rodriguez, con Ben Affleck e William Fichtner. Durata 93 minuti.

È la storia di Austin Danny Rourke (Ben Affleck), un detective che deve ritrovare sua figlia, dopo che questa è scomparsa. La sua indagine, però, lo porterà ad analizzare una serie di rapine in banca, che lo faranno sprofondare in una spirale oscura. Rourke si ritroverà a mettere in discussione le sue ipotesi e inizierà ad avere dubbi su ogni cosa. Durante le ricerche verrà aiutato da Diana Cruz (Alice Braga), una sensitiva con alcune doti inquietanti. Rourke è convinto che la spettrale e letale figura (William Fichtner), che sta inseguendo, sia anche la persona che sa dove sia sua figlia. Il suo inseguimento, però, lo porterà a scoprire molto di più di quello che si sarebbe spettato. Voto: 2, 5 su 5

RUBY GILLMAN, LA RAGAZZA CON I TENTACOLI animazione, diretto da Kirk DeMicco, Faryn Pearl, con Lana Condor e Toni Collette. Durata 90 minuti.

Protagonista è Ruby Gillman (Lana Condor), un’adolescente di 16 anni tanto dolce quanto imbranata. La ragazza frequenta la Oceanside High, dove cerca disperatamente di integrarsi senza successo; infatti, Ruby si sente ogni giorno più invisibile agli occhi degli altri. Oltre a seguire le lezioni, la giovane fa anche da tutor di matematica al ragazzo per cui ha una cotta (Jaboukie Young-White), che sembra apprezzarla solo per i frattali. Purtroppo, Ruby non può uscire con i ragazzi più cool della spiaggia, perché sua madre (Toni Collette) è una donna iperprotettiva e le ha proibito di avvicinarsi all’acqua. Quando Ruby decide di infrange la regola principale di sua madre, però, scoprirà qualcosa di straordinario: non è una semplice adolescente. La giovane è una discendente diretta delle regine guerriere Kraken e, in quanto tale, è destinata a ereditare il trono di sua nonna (Jane Fonda), la Regina Guerriera dei Sette Mari. I Kraken hanno giurato di proteggere gli oceani dalle vanitose e ambiziose sirene, contro cui combattono da eoni. C’è però un grosso e inaspettato problema: la nuova ragazza giunta all’Oceanside High, la bella e popolare Chelsea (Annie Murphy), è proprio una sirena. Ruby dovrà quindi accettare la verità sulla sua identità e affrontare grandi imprese nelle profondità degli abissi per proteggere chi ama di più. Voto: 3 su 5

PONYO SULLA SCOGLIERA animazione, diretto da Hayao Miyazaki. Durata 101 minuti.

Racconta la storia del piccolo Sosuke, che vive con la mamma Risa in cima a una scogliera, affacciata su un villaggio in riva al mare. Un giorno, mentre sta giocando sulla spiaggia, il bambino trova Ponyo, una pesciolina rossa rimasta incastrata in un barattolo di vetro. Dopo averla soccorsa e messa in un secchiello, Sosuke le promette di prendersi cura di lei e tra i due nasce una dolce amicizia. Purtroppo, Ponyo viene costretta a tornare negli abissi marini dal padre Fujimoto, uno stregone un tempo umano, che ha abbandonato la terra per sposarsi con la Madre del Mare. Determinata a diventare una bambina e tornare da Sosuke, la pesciolina si dà alla fuga, ma nel farlo rovescia per sbaglio nelle acque un prezioso e potente elisir magico del padre. Finalmente trasformata in essere umano, Ponyo si ricongiunge al suo tenero amico, che l’accoglie con gioia nella sua casa sulla scogliera. Ma intorno a loro imperversa la furia caotica del mare, sprigionata dall’incantesimo di Fujimoto: enormi onde avvolgono e invadono la terra ferma, affondando l’intero villaggio sotto i flutti marini. Affinché tutto torni alla normalità, Sosuke deve affrontare una prova importante… Voto: 4 su 5

RAFFA documentario, diretto da Daniele Luchetti.

Con sessanta milioni di dischi venduti e tantissimi successi in tv, moltissimi film e tour internazionali, Raffaella Carrà non è stata solo una star amata in Italia e all’estero, ma è diventata anche un simbolo di libertà e uno dei baluardi italiani della parità dei sessi nel corso degli anni Settanta. Negli anni Ottanta è la regina della tv pubblica, mentre nel decennio successivo, i Novanta, diventa un’icona LGBTQ+, fino a essere consacrata come mito che va al oltre qualsiasi barriera culturale e generazionale. Il pubblico mondiale l’ha amata per oltre cinquant’anni, ma la Raffa internazionale è stata sempre un mistero difficile da decifrare. Lontano dai riflettori, la Carrà è sempre stata una donna molto riservata, tanto da arrivare a essere gelosissima della sua sfera privata. La star ha lottato davvero tanto per affermarsi in un mondo di uomini, come quello dello spettacolo durante gli anni Settanta. Il film ripercorre non solo la sua carriera, ma anche la sua vita privata, sin dall’infanzia in Romagna e la sofferenza vissuta a causa dell’abbandono del padre, fino al flirt con Frank Sinatra, ripercorrendo tutti i suoi grandi amori, nonché il rimpianto per quella maternità mancata. Una vita, quella di Raffa, piena di amore e dolore, coronata da trionfi, ma con qualche successo, alcune crisi e la capacità di rinascere. Voto: 3,5 su 5

RODEO drammatico, diretto da Lola Quivoron, con Julie Ledru e Yannis Lafki. Durata 105 minuti.

È la storia di Julia (Julie Ledru) una giovane disadattata che vive di piccoli espedienti con una grande passione per il motociclismo. Durante l’estate la ragazza si imbatte in una banda di motociclisti, composta prevalentemente da giovani uomini, che vanno a tutta velocità ed eseguono acrobazie spericolate. Julia si infiltra in questo ambiente clandestino, affascinata dal senso di libertà che riesce ad avere quando in sella alla sue due ruote, mentre il vento le accarezza i capelli e il rombo del motore accarezza il cado asfalto. Purtroppo, però, un incidente non solo indebolisce il suo ruolo nella banda, ma mette a rischio anche la sua capacità di adattamento. È così che Julia, pur di dimostrare il suo valore, si ritroverà a rischiare il tutto per tutto. Voto: 2,5 su 5

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