– Musica, teatro, cinema, feste, incontri, sagre: gli appuntamenti più rilevanti nella settimana dal 6 al 12 febbraio 2025. Giovanni Allevi nei teatri lirici di Palermo e Catania, Raffaele Genovese al Monk, Nitai Hershkovits per Catania Jazz, Franco D’Andrea a Milano. “Cello Jazz”: il violoncello di Giovanni Sollima al centro dell’Orchestra Jazz Siciliana

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MUSICA

Giovanni Allevi torna in tour: concerti a Catania e Palermo
Estasi. Live Piano Solo fu uno degli ultimi concerti del compositore e pianista marchigiano Giovanni Allevi prima che una grave malattia lo fermasse per mesi. Lo scorso anno è tornato a sorpresa a esibirsi dal vivo a Sanremo, ma è solo da quest’autunno che Allevi è tornato a suonare in un tour italiano che ha già collezionato sold out e ovazioni da parte di un pubblico che apprezza il suo linguaggio espressivo, commistione di stilemi della grande tradizione classica e del più recente minimalismo. Allevi ora si riaffaccia anche in Sicilia con due concerti: domenica 9 febbraio al Teatro Bellini di Catania e l’indomani, lunedì 10, al Teatro Massimo di Palermo. La scaletta ospita molti brani di quella raccolta del 2022. L’incalzante brano Our Future dedicato alla Terra (che gli è valso la nomina a European Ambassador da parte dell’organizzazione mondiale Earth Day European Network) si alterna con Kiss Me Again (nato durante la pandemia) e con le ondate sonore del corposo Estasi. Nel programma c’è spazio per l’espressivo My Angel, per l’omaggio al rock progressive di Prog Me e per il funambolico Lucifer nel quale Allevi fa risuonare echi che rimandano al gregoriano e a Bach, a Chopin, Ravel e Glass.

“Cello jazz” con Giovanni Sollima e l’Orchestra Jazz Siciliana
Una produzione esclusiva della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana che va in scena in prima assoluta a Palermo. Cello Jazz è il titolo del concerto in programma da venerdì 7 a domenica 9 febbraio al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo e che vede protagonisti per la prima volta Giovanni Sollima e l’Orchestra Jazz Siciliana. Un’esperienza che mescola il suono visionario di Giovanni Sollima con le sonorità jazz della sua terra. Il concerto va in scena con doppio turno: alle 19:00 e alle 21:30 il venerdì e il sabato; alle 18:00 e alle 20:30 la domenica. Cello Jazz è un viaggio musicale che spazia tra jazz, rock, tradizioni mediterranee e improvvisazione e che permette di immergersi in un repertorio che mescola Scarlatti, Cohen, Carter, Haden e tanto altro, nonché alcuni duetti con la chitarra di Francesco Buzzurro, ospite speciale, e col piano di Riccardo Randisi.

Il quartetto di Raffaele Genovese al Monk di Catania
Alla fine del 2024 il pianista siracusano Raffaele Genovese ha pubblicato due nuovi singoli – Escape Route e Cross Lights – che hanno chiuso un anno di grande musica che era stato aperto dal progetto di piano solo (misto ad elettronica) The tightrope walker. Con questi progetti si è consolidato per Genovese il rapporto con la catanese Anaglyphos Records, l’etichetta jazz della Mhodì Music Company. E dai singoli – registrati con il sassofonista palermitano Stefano D’Anna e con due musicisti milanesi di grande esperienza come il contrabbassista Marco Vaggi e il batterista Tony Arco – ripartono anche i concerti di Genovese il quale – con D’Anna, Vaggi e Arco – suonerà venerdì 7 febbraio, alle 21:30 (data già sold out), e sabato 8 febbraio, alle 19 e alle 21:30, al Monk Jazz Club di Catania. Dopo Catania seguiranno date al Nord Italia.
Nei tre concerti al Monk i quattro musicisti suoneranno prevalentemente questi pezzi originali, più altri brani scritti da Genovese proprio per questo quartetto, brani ancora inediti che il musicista siracusano conta di registrare per un nuovo album completo da far uscire nei prossimi mesi. Dal vivo i quattro musicisti suoneranno anche un paio di brani di Stefano D’Anna ed alcuni standard: «E anche se i brani sono per gran parte miei, nel quartetto, dal vivo, non c’è un leader o un solista, è un quartetto musicalmente alla pari, che si basa molto sull’interplay tra i quattro», sottolinea Genovese. «Tony Arco, per esempio, è uno che dialoga molto con la sua batteria». Tra gli standard con buona probabilità Genovese privilegerà brani di autori a lui cari come Cole Porter ma anche i sassofonisti Jeremy Kern e Benny Golson. Ed anche il re della bossanova Jobim: «Un tocco di Brasile ci può stare. Comunque, gli standard solitamente ci piace sceglierli insieme».

Nitai Hershkovits Trio in concerto a Catania e Palermo
Un viaggio tra jazz e tradizione musicale quello con il Nitai Hershkovits Trio giovedì 6 al Metropolitan di Catania e l’indomani, venerdì 7 al Cineteatro Golden di Palermonell’ambito dell stagione di Catania Jazz. Nato in Israele da madre marocchina e padre polacco, Nitai Hershkovits è un pianista eclettico che ha saputo fondere la sua formazione classica con il jazz e la musica improvvisata, attingendo anche alla ricca tradizione melodica mediorientale ed ebraica. Accompagnato da Petros Klampanis al contrabbasso e da Amir Bresler alla batteria, il trio dà vita a un repertorio ricco di contaminazioni, eleganza e libertà espressiva.

“Under The Sea”, musica e visioni sul femminile
Giovedì 6 febbraio, alle ore 21, torna da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania “C.U.T.S Club Under The Sea”, il format di arti audiovisive che funge da laboratorio sensoriale, esplorando le potenzialità di suono, immagine, e gesto. Il terzo appuntamento di stagione ha come obiettivo quello di aprire un dialogo sul delicato tema della violenza contro le donne utilizzando come spunti di riflessione due potenti simboli della cultura popolare catanese: Agata, figura storica vittima di femminicidio ante litteram, in vesti diverse da quelle di “feticcio religioso”, e l’Etna, come metafora del mostruoso femminino e della violenza antropocentrica esercitata sulla natura. Il pubblico sarà accompagnato nell’esplorazione di questi temi attraverso l’interazione tra suoni e immagini e tra oggetti e immagini, la manipolazione del visivo attraverso i suoni generati dagli artisti coinvolti, la manipolazione del visivo da parte del pubblico attraverso l’uso di ottica digitale sugli elementi che compongono la scena. Ospite musicale della serata è la percussionista colombiana Karen Ramirez Viasus, la quale, studiando musica all’Università di Bogotà, ha deciso di sperimentare e fare un viaggio in giro per il mondo condividendo la musica latina e imparando a conoscere i meravigliosi suoni del mondo, sperimentando la fusione dei suoni latini con i suoni dell’elettronica. Visual guest è Paolo Costanza, progettista grafico catanese, sviluppatore web e scansionatore compulsivo. Realizza progetti grafici per cataloghi, mostre, workshop ed eventi di ambito accademico e culturale. E’ co-fondatore di @pappapane.xyz, collettivo d’ impronta editoriale, che si occupa di creare sinergie creativo-progettuali tra diverse realtà e artisti dalle svariate formazioni. Guest di improvvisazione è Silvae, progetto di Vittorio Maria Silvia che unisce la passione per la musica elettronica e la sperimentazione costante di nuovi suoni raccolti durante le esperienze di vita quotidiana. Silvae è un progetto nato nel 2017 dalla ricerca costante di un suono che unisca passato e futuro, sintesi sonora e ritualità, con l’obiettivo di trovare un perfetto equilibrio tra vecchio e nuovo.

Un concerto-reading sull’“Affare Vivaldi”
Nuovo appuntamento con l’Associazione Musicale Etnea: domenica 9 febbraio: alle ore 19:00, presso la Basilica della Madonna del Carmine, va in scena L’Affare Vivaldi, un concerto reading che intreccia narrazione e musica per raccontare una delle vicende più affascinanti della storia musicale: la misteriosa scomparsa e la sorprendente riscoperta dei manoscritti di Antonio Vivaldi. Lo spettacolo è tratto dal libro L’Affare Vivaldi di Federico Maria Sardelli, che sarà contemporaneamente autore, voce narrante e direttore dell’Ensemble Modo Antiquo, formazione di riferimento nel panorama della musica barocca. Antonio Vivaldi, celebrato in vita e poi dimenticato, fu riscoperto nel XX secolo grazie a una serie di ritrovamenti fortuiti che ne hanno restituito la grandezza. L’Affare Vivaldi è il racconto di questa storia, tra musica, documenti e misteri svelati.
Franco D’Andrea alla Camera del Lavoro di Milano
Franco D’Andrea torna all’Atelier Musicale, la rassegna di jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, con un piano solo di grande rilievo in cui affronterà un percorso nella musica di due tra gli autori che ama di più: Thelonious Monk e Duke Ellington, aggiungendo alle loro anche le proprie composizioni. La sua performance è in programma sabato 8 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro) e, diversamente da quanto avveniva in passato, D’Andrea non affronterà più i brani in lunghi medley, ma approfondirà il significato di ognuno di loro, privilegiando le pagine più meditative e portandole all’interno del proprio mondo sonoro. Un’operazione che prosegue il suo lungo rapporto con la musica dei due giganti americani del jazz, di cui è tra i pochi (soprattutto per per quanto riguarda Monk) a saper veramente tradurre il pensiero compositivo in una musica personale quanto coerente con le pagine originali.

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PROSA

Carlo Buccirosso è “Il vedovo allegro”
Carlo Buccirosso in scena al Teatro Abc di Catania con Il vedovo allegro, nuova commedia di cui è anche regista e autore. Con Carlo Buccirosso in scena Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli. Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone del centro di Napoli, ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza. Calendario repliche: venerdì 7 (alle 21:00), sabato 8 (alle 17:30 e alle 21:00) e domenica 9 febbraio (alle 18:00).

Da Zō la prima siciliana di “Tiger Dad” di Rosario Palazzolo
A undici anni dal debutto del fortunato Letizia forever, Rosario Palazzolo torna ad affidare un suo testo all’interpretazione di Salvatore Nocera, rinnovando un sodalizio risultato vincente e dando vita a un nuovo personaggio ai margini. Debutta in prima regionale sabato 8 febbraio, alle ore 21, da Zo Centro culture contemporanee di Catania per “AltreScene”, la rassegna di arti performative dedicata alla drammaturgia contemporanea, Tiger dad novo spettacolo scritto e diretto da Rosario Palazzolo e prodotto da Ama Factory e Cattivi Maestri Teatro con il contributo del Centro Studi sul Teatro napoletano, meridionale ed europeo. Padre Tigre è un uomo timido e un po’ fuori rotta. Tonto, diremmo, poiché mischia tratti lievemente ossessivi a una pacatezza fuori dal comune, un po’ sorniona e un po’ angustiata. Inquieta, in effetti, nel complesso, è la sua figura, poiché sintetizza in un solo individuo due aspetti dell’animo umano, incarnati da due icone pop, ovvero la trascendenza del santo di Pietralcina e l’irruenza dell’Uomo Tigre.

“‘U sapiti com’è” con Alessandro Idonea
Alessandro Idonea torna in scena a Catania con quello che è stato il grande cavallo di battaglia di suo padre Gilberto, che nei panni del tenero e in genuo Cola ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, suscitando grandissima ilarità e profonda commozione. Sabato 8 e (ore 17:30 e ore 21) e domenica 9 febbraio (ore 17:30) al Teatro Metropolitan di Catania per “Una Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea”, torna in scena ‘U sapiti com’è, dramma in tre atti scritto da Francesca Sabato Agnetta. Anche questa volta nel ruolo che fu di Gilberto ci sarà Alessandro Idonea che per interpretare questo difficile personaggio ha più volte dichiarato: «Tengo sempre conto della grande lezione di umanità di mio padre. Questo spettacolo è sempre un omaggio a lui: al padre ma anche all’uomo e al grandissimo artista che il pubblico continua ad amare». La vicenda dello spettacolo ruota intorno all’amore Donna Gati, anziana madre, saggia e paralitica che si appresta a vivere gli ultimi giorni della sua vita, e suo figlio Cola, ragazzo bonaccione affetto da un ritardo mentale, considerato da tutti come “’u babbu”. Tra attimi di vita quotidiana, amori, tradimenti e richiami storici propriamente siculi, la vicenda tragicomica andrà avanti fino a sorprendere lo spettatore sul finale.
Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta in “Il male oscuro”
Un viaggio nell’animo tormentato di uno scrittore, tra memorie ingombranti e desideri inconfessabili. Sino al 9 febbraio, al Teatro Biondo di Palermo va in scena Il male oscuro, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Berto. Considerato un caposaldo della letteratura italiana, il romanzo narra la vicenda autobiografica di uno scrittore in crisi, segnato dai sensi di colpa per la morte del padre. L’adattamento è curato e diretto da Giuseppe Dipasquale e vede protagonisti Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta.
Reading-spettacolo di Edoardo Leo a Palermo
L’attore e regista romano Edoardo Leo porta in scena il suo spettacolo Ti racconto una storia al Cineteatro Golden di Palermo. Gli appuntamenti sono previsti per sabato 8 febbraio alle ore 21:00 e domenica 9 febbraio alle ore 18:00. Ti racconto una storia è un reading-spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che Edoardo Leo ha accumulato nel corso di vent’anni di carriera. In scena, oltre a racconti e monologhi di scrittori celebri come Benni, Calvino, Marquez ed Eco, sono presenti articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.
Ironia e mistero con “Il calapranzi” di Pinter
Al Teatro Biondo di Palermo va in scena un capolavoro che mescola suspense, ironia e mistero, invitando lo spettatore a riflettere sull’essenza dell’esistenza e sulle dinamiche del potere. Sino al 9 febbraio va in scena Il calapranzi (The Dumb Waiter), uno dei lavori più rappresentativi del drammaturgo britannico Harold Pinter, presentato per la prima volta a Londra nel 1960. La pièce si concentra su Ben e Gus, due sicari confinati in un seminterrato angusto, in attesa di istruzioni riguardanti la loro prossima vittima. La comunicazione con il loro enigmatico mandante avviene attraverso un montacarichi, il “calapranzi”, che diventa simbolo di una presenza invisibile ma dominante.
Nuove date per “Strafelicissima Palermo”
Si aggiungono tre nuove date di Strafelicissima Palermo, il grande omaggio di Sergio Vespertino alla sua città, in scena al Teatro Agricantus di Palermo fino al 2 marzo. Il grande mattatore, tornato in scena con uno spettacolo amatissimo dal pubblico a distanza di dieci anni dal debutto, aggiunge ai weekend già programmati anche il 13 e il 20 febbraio (giovedì, venerdì e sabato alle ore 21, domenica alle ore 18, prenotazioni al numero 091 309636). «Lo spettacolo è un omaggio al “noi”, ai palermitani, a quelli che questa città la abitano, non la vivono», dice Sergio Vespertino. «Facendo squadra, aiutando gli altri come si usava un tempo, quando il vicino di casa non era un estraneo. È anche un omaggio a chi, come mio padre, questa città ce l’ha fatta conoscere e amare nelle sue pieghe, come si ama il salotto di casa… perché Palermo è casa». Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Agricantus, dopo una breve pausa tornerà ancora in scena dal 21 marzo al 6 aprile.

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INCONTRI
Rossella Spinosa e Lauria Silvia Battaglia a Matera
Una guerra così vicina, eppure lontana dalla nostra conoscenza e dalla nostra riflessione, quella mediorientale in atto da più di un anno tra Israele e i terroristi di Hamas con prese di ostaggi, stragi di civili, macerie, ospedali improvvisati, popolazioni ridotte alla fame e al rischio di epidemie. Lontane ci appaiono quelle immagini di sangue e morti, di bombardamenti, di bambini, uomini e donne trasportati in barelle, di profughi ammassati al confine. Non sempre c’è la voglia di ascoltare e di fermarsi a pensare e meditare su quanto sta accadendo. L’occasione che costringerà a farlo è uno spettacolo, Inumana. Cos’è l’uomo senza la libertà?, melologo per pianoforte e voce di Rossella Spinosa e Lauria Silvia Battaglia, in programma a Matera venerdì 7 febbraio per iniziativa di OnyxLibro – Presidio del Libro di Matera, settore dell’associazione culturale Onyx Jazz Club dedicato alla lettura, che lo ospita nell’ambito de Il Tempo della Memoria. La mattina, alle 11.30, gli studenti incontreranno Rossella Spinosa, pianista e compositrice, e Laura Silvia Battaglia, inviata di guerra specializzata in Medioriente e docente in diverse istituzioni italiane ed europee, nell’Aula Magna dell’Università di Basilicata, in via Lanera, per dialogare con loro. L’appuntamento è organizzato con Unibas, Liceo Duni, Liceo Stigliani e Conservatorio di musica Duni. Lo spettacolo sarà presentato la sera, alle 19, nell’auditorium Raffaele Gervasio (biglietto 10 euro, ridotto 5 euro).

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FOOD & WINE
Continua il Torneo del Maiorchino: un’antica sfida
Ogni weekend fino a Carnevale Novara di Sicilia (ME), uno dei Borghi più belli d’Italia, si anima con la XXXVI edizione della Festa e del Torneo del Maiorchino. Questa manifestazione, che è entrata nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco, celebra un’eccellenza gastronomica locale, il formaggio pecorino Maiorchino, e offre un’immersione nella cultura e nelle tradizioni di questo affascinante borgo medievale. Cuore della manifestazione è il Torneo del Maiorchino, un gioco risalente ai primi del Seicento. La competizione consiste nel far rotolare una forma di pecorino stagionato, del peso variabile tra 10 e 18 kg, lungo un percorso di oltre due chilometri tra le caratteristiche viuzze del centro storico. Il tracciato parte da via Duomo e si conclude a Piano Don Michele, passando per le suggestive “vaelle” del borgo. Sedici squadre, composte da tre concorrenti ciascuna, si sfidano per raggiungere il traguardo con il minor numero di lanci. Ogni lancio viene eseguito utilizzando una “lazzada”, una corda di circa un metro, che avvolta intorno alla forma di formaggio permette tiri precisi e potenti. Le regole del gioco, tramandate da secoli, garantiscono una competizione avvincente e spettacolare, tra tiri abili e imprevisti come “spighi” e “catafulchi”. Il torneo si svolge ogni fine settimana per concludersi nel periodo di Carnevale, culminando con la Sagra del Maiorchino, dove i visitatori possono degustare il famoso formaggio, insieme ad altre specialità locali come la ricotta e la tuma. Il momento clou è la tradizionale “maccheronata” in piazza: un piatto di pasta con sugo di salsiccia, generosamente spolverato con maiorchino grattugiato. Le degustazioni sono accompagnate da vino locale e altri prodotti tipici, offrendo un autentico viaggio nei sapori del territorio. Il Maiorchino è un formaggio a pasta dura prodotto con latte ovino intero crudo, a volte misto a latte di capra. La sua lavorazione è caratterizzata da una foratura della pasta con il “minaccino” per favorire la sineresi. Dopo una salatura di 20-30 giorni, la stagionatura avviene in ambienti freschi e umidi, talvolta interrati, e può durare fino a 24 mesi. La crosta varia dal giallo ambrato al marrone, mentre la pasta, compatta e di colore paglierino, sprigiona aromi erbacei e un gusto deciso e piccante.
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