Immagini

Al cinema è duello fra Tom Hanks e Siani

Le uscite in sala. Entrambi protagonisti di due commedie divertenti. Terzo capitolo della saga dei supereroi in grado di rimpicciolirsi quanto un insetto e la storia drammatica di Mamie Till-Mobley

NON COSÌ VICINO commedia, diretto da Marc Forster, con Tom Hanks e Rachel Keller. Durata 126 minuti

Racconta la storia di Otto (Tom Hanks), un uomo vedovo e in pensione dal carattere rigido e facilmente irritabile. A causa del suo temperamento tiene sotto scacco l’intero vicinato, costringendo tutti a seguire le sue severe regole. In verità, l’uomo non ha più interesse nella vita da quando ha perso sua moglie, ritirandosi a vivere in solitaria e lontano da ogni contatto umano positivo. Quando si trasferisce di fronte la sua casa una famiglia composta dai due genitori e due bambine, nonostante sia restio, ben presto fa la conoscenza dei suoi nuovi vicini. Otto stringe con loro un forte legame di amicizia, fino a ritrovarsi sempre più coinvolto nelle loro vite. Il burbero aiuterà i vari componenti della famiglia a superare le loro sfide quotidiane, cosa che lo porterà con il tempo a cambiare. Sebbene sia restio ad abbandonare le sue vecchie abitudini si rivelerà arduo, Otto si renderà conto che aiutare gli altri non è poi così male. Voto: 4 su 5

TRAMITE AMICIZIA commedia, diretto da Alessandro Siani, con Alessandro Siani e Max Tortora. Durata 90 minuti.

Racconta la storia di Lorenzo (Alessandro Siani), a capo dell’agenzia “Tramite Amicizia” che si occupa di noleggio di amici. Nel caso in cui una persona necessiti di un conforto, di compagnia, di fare shopping o di un semplice consiglio, Lorenzo si propone come il perfetto finto amico nel momento del bisogno. Quando però ad aver bisogno dei servizi della sua agenzia saranno dei suoi parenti, il suo compito si rivelerà più difficile del solito. Questi suoi familiari sono dipendenti di una fabbrica di dolci e il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), che sta passando una profonda crisi personale, ha deciso di venderla. Alberto si sente solo e ha perso entusiasmo e fiducia nella vita e nei suoi progetti, insomma ha proprio bisogno di un amico. Lorenzo deve riuscire a far star meglio Alberto, dissuaderlo dal mollare tutto e salvare centinaia di posti di lavoro, tra cui quello dei suoi parenti. Ad aiutarlo nella delicata impresa ci saranno anche sua cugina Filomena (Maria Di Biase) e la sua amica Maya (Matilde Gioli). Voto: 3,5 su 5

THE QUIET GIRL drammatico, diretto da Colm Bairéad, con Catherine Clinch e Carrie Crowley. Durata 94 minuti.

Ambientato nell’Irlanda rurale del 1981 e racconta la storia di Cáit (Catherine Clinch), una tranquilla bambina di nove anni, che proviene da una famiglia problematica, povera, con molti figli e in attesa di un altro bambino. Data la situazione, i genitori decidono di allontanarla durante l’estate e affidarla a una coppia di lontani parenti, Seán e Eibhlín (Andrew Bennett e Carrie Crowley) Kinsella. Cáit non ha mai incontrato la coppia prima di quel momento, non sa quando e né se mai farà ritorno a casa, perché con sé non ha portato nulla, a parte l’abito che indossa. I Kinsella sono una coppia di mezza età, che vivono in campagna e conducono una vita dignitosa, che accettando di prendersi cura di Cáit, donandole diversi vestiti e trattandola con premura. Inizialmente la giovane si avvicina più a Eibhlín, che sin da subito l’accoglie calorosamente, a differenza di Seán, che sembra più schivo nei suoi confronti, ma col tempo anche il rapporto tra lui e Cáit si distende. Insieme ai due, la ragazza sboccia scoprendo un nuovo modo di vivere. Eppure, nella sua nuova casa, dove riceve molto affetto e non ci dovrebbe essere alcun segreto, Cáit ne scopre uno… Voto: 4 su 5

TILL – IL CORAGGIO DI UNA MADRE biografico, diretto da Chinonye Chukwu, con Danielle Deadwyler e Jalyn Hall. Durata 130 minuti.

Racconta la vera storia di Mamie Till-Mobley (Danielle Deadwyler), un’educatrice che dopo l’atroce omicidio del figlio quattordicenne Emmett (Jalyn Hall), diventa un’attivista per i diritti degli afro-americani. Nel 1955, Emmett Till che vive a Chicago con sua madre, va a passare l’estate da suo cugino in Mississippi. Mamie, dopo aver fatto le dovute raccomandazioni, saluterà il figlio e non lo rivedrà mai più. Il ragazzo sarà rapito e brutalmente ucciso, accusato di essersi comportato in modo inappropriato nei confronti di una donna bianca. Il processo sarà molto breve e gli assassini verranno assolti da una giuria di soli bianchi. Mamie, travolta dal dolore e decisa a ottenere una forma di giustizia, decide di organizzare un funerale con la bara del figlio aperta per mostrare a tutti quello che gli avevano fatto. In quell’occasione dichiarerà: «Voglio che il mondo intero veda quello che hanno fatto al mio bambino». Voto: 4 su 5

ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA avventura, diretto da Peyton Reed, con Paul Rudd e Evangeline Lilly. Durata 125 minuti.

È il terzo capitolo che vede protagonisti i due supereroi Scott Lang e Hope Van Dyne (Paul Rudd, Evangeline Lilly) in grado di rimpicciolirsi quanto un insetto. La storia approfondisce maggiormente la vita di coppia di Scott e Hope. Mentre il primo è impegnato con la pubblicazione del suo libro, la seconda si dedica alle cause umanitarie. La loro felice esistenza, però, è contornata anche dalla presenza dei genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), e dalla figlia di Scott, Cassie Lang (Kathryn Newton). Quest’ultima, ormai adolescente, condivide l’amore per la scienza e la tecnologia con suo padre. Sarà proprio la curiosità della giovane a trascinare tutti in un viaggio nel mondo subatomico, che ma li condurrà anche al di là dei limiti dell’immaginazione umana. Questo mondo è abitato da nuove e strane creature, ma anche da un nuovo villain, noto come il Signore del Tempo, Kang il Conquistatore (Jonathan Majors). Completamente dispersi nel Regno Quantico Scott, Cassie, Hope, Hank e Janet dovranno cercare di trovare la strada di casa e fermare Kang prima che sia troppo tardi., ma sarà la presenza della giovane Cassie a rivelarsi fondamentale nella battaglia con il Signore del Tempo. Voto: 4 su 5

UNA RELAZIONE PASSEGGERA sentimentale, diretto da Emmanuel Mouret, con Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne. Durata 100 minuti.

Racconta di come una madre single e un uomo sposato intreccino una relazione, pur sapendo che il loro legame sarà puramente fisico. Entrambi sanno che non potranno mai avere alcun futuro come coppia, ma più trascorrono del tempo insieme e più si sentono in sintonia. È così che i due si ritroveranno sorpresi dal grado di complicità che sono riusciti a raggiungere in breve tempo, ma come finirà la loro storia? Voto: 3,5 su 5

HOLY SPIDER thriller, diretto da Ali Abbasi, con Zar Amir-Ebrahimi e Mehdi Bajestani. Durata 115 minuti.

Ambientato in Iran nel 2001 e racconta la storia di un uomo di nome Saeed (Mehdi Bajestani), un padre di famiglia alle prese con la propria ricerca religiosa. Saeed è intenzionato a compiere una sacra missione: purificare la città santa di Mashhad, cercando di sradicare del tutto la prostituzione, simbolo di immoralità e corruzione. Il modo che sceglie per portare a termine questa impresa è l’eliminazione fisica delle donne. Dopo aver mietuto già qualche vittima, Saeed si ritrova però in preda alla disperazione, perché le persone non sembrano interessate affatto alla sua missione divina. Nel frattempo, una giornalista di Teheran, Rahimi (Zar Amir-Ebrahimi), giunge in città per indagare sullo spietato serial killer, rendendosi conto che le autorità locali non sembrano avere fretta di trovare il colpevole. Voto: 3,5 su 5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *