– Music Summer Cemm Camp, i seminari estivi di jazz (in programma dal 13 al 17 luglio) e pop-rock (dal 17 al 21 luglio) organizzati dalla Cemm, scuola di musica tra le più note in Italia
– Bucine, in provincia di Arezzo, sarà la location. Fra gli insegnanti, qualificati docenti italiani e il chitarrista statunitense David Gilmore docente presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston
È sempre più qualificato il corpo didattico dei Music Summer Cemm Camp, i seminari estivi di jazz (in programma dal 13 al 17 luglio) e pop-rock (dal 17 al 21 luglio) organizzati dalla Cemm, scuola di musica tra le più note in Italia, nella splendida location del Poggio Cennina Resort, a Bucine, su un’altura che domina la Valdambra, in provincia di Arezzo: quest’anno tra i tanti insegnanti che metteranno la propria esperienza e la propria professionalità al servizio degli studenti ci sarà, infatti, anche il chitarrista David Gilmore, già accanto al sassofonista Steve Coleman e al trombettista Randy Breker e docente presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston. Insieme a lui, per quanto riguarda il dipartimento jazz, gli insegnanti saranno Dario Deidda (basso), Pietro Tonolo (sax), Massimo Manzi (batteria), Ruben Bellavia (batteria), Tiziano Tononi (batteria), Walter Donatiello (chitarra), Dario Faiella (chitarra), Flavio Boltro (tromba), Valerio Silvestro (pianoforte) e Cinza Spata (canto). Per il dipartimento pop-rock, invece, le lezioni saranno a cura di Ruggero Brunetti (chitarra), Luca Colombo (chitarra), Roberto Gallinelli (basso), Maurizio Dei Lazzaretti (batteria), Tony Guerrieri (canto), Giovanni Boscariol (tastiere) e Claudia Marchetti (canto).
I seminari sono aperti a tutti i musicisti professionisti, agli amatori e agli studenti iscritti a scuole di musica, istituti musicali e Conservatori. Gli studenti verranno suddivisi in due livelli (intermedio ed avanzato), in modo che tutti possano seguire il programma didattico in base alla propria preparazione personale. La durata giornaliera delle lezioni è di sei ore: quattro al mattino, rivolte allo studio dello strumento e al canto, e due al pomeriggio, dedicate agli ensemble (anch’essi strutturati in base al livello e alle conoscenze degli studenti).
Oltre alle lezioni di strumento quest’anno verranno proposti laboratori specifici a seconda delle singole esigenze: i bassisti, i batteristi e i tastieristi seguiranno un workshop focalizzato sulla sezione ritmica, mentre gli insegnanti illustreranno e suoneranno diversi esempi di groove e pezzi di vari stili (rock, funk, blues, fusion, soul). I chitarristi parteciperanno a lezioni sulla lettura e sulla preparazione dei pezzi in situazioni live (studio, programmi televisivi, tour…), sull’elaborazione del suono e sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Per i cantanti, invece, è stato pensato un corso di songwriting e performer. Nel corso del pomeriggio ci sarà una masterclass, tenuta da tutti gli insegnanti, che eseguiranno e spiegheranno un brano al giorno, dimostrando come si lavora in contesti professionali specifici. Agli studenti verrà offerta l’opportunità di suonare con i docenti e di sperimentare in prima persona come lavora un musicista professionista.
Un altro laboratorio sarà a cura di Luca Chiaravalli, autore, arrangiatore, produttore artistico e direttore d’orchestra (più volte sul palco del Festival di Sanremo), che si occuperà di songwriting, arrangiamento e produzione. Tra le novità di quest’anno, per quanto riguarda il dipartimento jazz, anche un workshop dedicato alle big band. Gli incontri si svolgeranno in due momenti della giornata: al mattino si terranno lezioni collettive di lettura ritmica, poliritmica e polimetrica e si affronterà un repertorio più tradizionale (Duke Ellington, Count Basie e così via). Attraverso l’ascolto lo scopo è apprendere le prassi esecutive per la sezione ritmica e per i fiati. Il pomeriggio verrà, invece, dedicato alla performance di brani moderni per orchestra jazz con lo studio di pezzi di Buddy Rich, Bob Mintzer, Maria Schneider, Gordon Goodwin, Pat Metheny e Beppe Di Benedetto.
Come si evince, i Music Summer Cemm Camp propongono un’interessante offerta formativa. Le lezioni sono strutturate impostando gruppi di lavoro suddivisi a seconda del livello individuale, agevolando così gli studenti nel percorso di approfondimento e nello sviluppo delle proprie capacità. Lo studio intensivo settimanale consente ai docenti di sviscerare argomenti che durante le tradizionali ore di lezione, inevitabilmente, non vengono approfonditi per motivi di tempo e agli studenti di focalizzare e chiarire tematiche e dubbi, grazie al costante quotidiano lavoro e al continuo confronto con gli insegnanti. Nelle ore libere, inoltre, i partecipanti alle masterclass potranno usufruire degli spazi della bellissima struttura per dedicarsi allo studio personale o semplicemente per suonare insieme al di fuori delle lezioni. Infine, nella piazzetta dello splendido borgo toscano tutte le sere verranno organizzate delle jam session.
«L’obiettivo dei Camp è dare ai ragazzi gli strumenti e le conoscenze per crescere professionalmente, il tutto in un ambiente rilassato, pensato da musicisti per musicisti», afferma il chitarrista Walter Donatiello, docente del Cemm e organizzatore dei Summer Camp. «L’impegno e lo studio hanno la priorità, ma c’è spazio anche per il divertimento, l’aggregazione e per serate musicali organizzate dagli stessi studenti, per vivere la musica a 360°».
La quota di iscrizione ai Music Summer Cemm Camp è pari a 390 euro, con la possibilità di alloggiare, a tariffe convenzionate, presso l’accogliente Poggio Cennina Resort, immerso nella suggestiva campagna toscana, dove le colline del Chianti toccano la valle superiore dell’Arno. A chi frequenta i Camp verrà rilasciata la certificazione per la richiesta dei crediti formativi.
Per avere maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Cemm a questo indirizzo: segreteria@cemmusica.com; tel: 0295039675.