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Weekend al cinema, in attesa dei cine-panettoni

Le uscite settimanali. Fine settimana più lungo in coincidenza con il Ponte dell’Immacolata. Torna sul grande schermo la storia della principessa Sissi. Un film su Santa Chiara e un altro chef protagonista

SAINT OMER drammatico, diretto da Alice Diop, con Kayije Kagame e Guslagie Malanga. Durata 122 minuti. 

È la storia di Rama (Kayije Kagame), una giovane scrittrice che assiste al processo di Laurence Coly (Guslagie Malanga), accusata di omicidio, nel tribunale di Saint-Omer. L’imputata è incolpata dell’assassinio di sua figlia di soli quindici mesi, abbandonata su una spiaggia nel nord della Francia durante un’alta marea. Rama è intenzionata a prendere spunto dalla storia per scrivere un adattamento moderno del mito di Medea, ma ascoltando le parole di Laurence e dei testimoni, le sue certezze comincino a vacillare. Voto: 3 su 5

MA TU, MI VUOI BENE? drammatico, diretto da Piermaria Cecchini, con Paolo Bernardini e Roberta Barbiero. Durata 100 minuti.

Racconta la storia di Lorenzo, un giovane manager di successo. Il ragazzo inizia un viaggio introspettivo per cercare di trovare una risposta ai tanti dubbi su di sé, come quelli riguardanti la sua capacità di amare e il dimostrarlo a chi ha intorno. Quando sua madre muore improvvisamente, Lorenzo comincia a esaminare il suo passato, ricordo dopo ricordo, per trovare un qualcosa che possa fargli comprendere ciò che fino a quel momento non aveva mai scalfito né scosso il suo animo fiero. Tramite l’analisi della psicologia e del comportamento dell’animo femminile, Lorenzo cercherà di capire non solo il mondo dei sentimenti, ma anche il suo presente. Per fare ciò, intraprenderà un viaggio nel suo paesino di origine. Qui farà un incontro fondamentale, che si rivelerà essere l’ultimo pezzo del puzzle in questo arduo cammino alla scoperta di se stesso. Sarà quest’ultimo elemento che permetterà al suo dissidio interiore di trovare una soluzione e comprendere finalmente una parte di sé che prima non aveva mai conosciuto. Voto: 2,5 su 5

CHIARA storico biografico, diretto da Susanna Nicchiarelli, con Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Luigi Lo Cascio e Carlotta Natoli. Durata 106 minuti.

È ambientato nell’Assisi del 1211, quando la giovane Chiara (Margherita Mazzucco) a soli 18 anni scappa di casa nella notte per raggiungere Francesco (Andrea Carpenzano), un suo caro amico. Quella fuga sarà solo l’inizio di un grande cambiamento che interesserà tutta la sua intera vita. Da quel momento in poi Chiara accetta di vivere in povertà in un monastero, nonostante l’opposizione dei suoi famigliari. Determinata a fare carità, la giovane si opporrà alla clausura e perfino al Papa, lottando con tutte le sue forze insieme alle donne che la seguono per ottenere ciò che vuole. Il film racconta la storia di una ragazza con in tasca il sogno della libertà e divenuta santa. Voto: 2,5 su 5

IL CORSETTO DELL’IMPERATRICE storico biografico, diretto da Marie Kreutzer, con Vicky Krieps e Colin Morgan. Durata 113 minuti.

È incentrato sull’Imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta come Principessa Sissi (Vicky Krieps). Nota per le sue bellezza e grande fonte d’ispirazione per la moda del tempo, Sissi sta per compiere 40 anni e, considerata già anziana nella sua epoca, inizia a essere ossessionata da un grande timore, ovvero che l’avanzare dell’età le porti via la bellezza. Decisa a non darsi per vinta, l’Imperatrice tenta di tutto per restare ancora bella e conservare quell’immagine pubblica tanto ammirata. Inizia quindi a dedicare maggior tempo e cure al suo aspetto fisico e spinta dalla brama di mantenere intatta l’idea che ha di lei l’opinione pubblica, decide di portare sempre più stretto il suo corsetto. Al contempo la sua importanza politica come imperatrice viene ridotta a un semplice ruolo di facciata e quella sua voglia di conoscere, scoprire cose nuove e vivere, che da sempre la contraddistingue, la rendono irrequieta ferma a Vienna. È per questo che Sissi inizia a viaggiare tra Inghilterra e Baviera nella disperata ricerca di quel sentimento frenetico che provava in giovinezza, non mancando di fare visita ai suoi ex amanti e a vecchie amicizie. Quello che l’attende è un futuro di doveri solo cerimoniali e non più politicamente impegnati, motivo per cui Sissi si ribella ed escogita un modo per proteggere il suo lascito e non essere dimenticata… Voto: 2,5 su 5

L’UOMO SULLA STRADA thriller, diretto da Gianluca Mangiasciutti, con Lorenzo Richelmy e Aurora Giovinazzo. Durata 110 minuti. 

Racconta la storia di Irene (Aurora Giovinazzo), che nella sua vita deve fare i conti con un grande senso di colpa, che a distanza di anni si trascina ancora dietro. Quando aveva solo 8 anni, un pirata della strada ha ucciso suo padre e lei era l’unica testimone presente, ma non è mai riuscita a identificare il volto dell’assassino. Ora che è un’adolescente, Irene ha un carattere molto introverso e ribelle e un’unica idea in mente: farsi giustizia da sola. Dopo aver lasciato la scuola, la ragazza inizia a lavorare nella fabbrica di Michele (Lorenzo Richelmy), che il caso voglia sia proprio l’uomo alla guida di quell’auto, sebbene Irene non lo riconosca. Michele, però, sa perfettamente chi è la sua nuova operaia e, proprio per questo, inizialmente sente che deve proteggerla, finendo poi per innamorarsene. Irene, ignara di tutto, inizia a fidarsi di Michele, tanto da arrivare a confidarsi con lui, ma mentre la verità è sempre più vicina, succede qualcosa di totalmente inaspettato… Voto: 2 su 5

SÌ, CHEF!: LA BRIGADE commedia, diretto da Louis-Julien Petit, con Audrey Lamy e François Cluzet. Durata 97 minuti. 

È la storia di Cathy (Audrey Lamy), una chef quarantenne che ama il suo lavoro e sogna di aprire un giorno un ristorante stellato. Purtroppo per lei non va tutto liscio e, a causa di conti e complessità organizzative, la donna deve fronteggiare sin da subito gli ostacoli del suo mestiere. Per rilanciarsi, Cathy è costretta ad accettare un impiego in una remota zona fuori città come cuoca di una mensa in un centro che accoglie giovani migranti. Nonostante all’inizio sia riluttante e per nulla contenta di iniziare questa nuova esperienza, col tempo la chef inizierà a legare con colleghi e ragazzi, grazie alla sua grande passione per la cucina. Cathy avrà così modo di stingere nuove amicizie e imparare tanto dai suoi nuovi amici. Voto: 3,5 su 5

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