“La stranezza” di Roberto Andò con Toni Servillo fra Ficarra e Picone. Il “pasticciaccio” di “Amsterdam”, mentre “Triangle of sadness” ricorda “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmuller. Evento Coldplay
COLDPLAY LIVE BROADCAST FROM BUENOS AIRES film musicale, diretto da Paul Dugdale. Durata 150 minuti
Un evento speciale in occasione dello spettacolare Tour Mondiale Music of the Spheres nella tappa allo Stadio River Plate di Buenos Aires. L’evento in contemporanea mondiale offrirà ai fan di tutto il mondo la possibilità di assistere all’acclamato concerto dal vivo dei Coldplay, che ha ottenuto recensioni entusiastiche da parte di fan e critici. L’esibizione della band britannica prevede ovviamente l’esecuzione dei loro successi, divenuti delle hit, che li hanno resi celebri in tutto il mondo. Mentre i Coldplay suonano Yellow, The Scientist, Fix You, Viva La Vida, A Sky Full Of Stars e My Universe, lo stadio si riempe di luci, led, laser e fuochi d’artificio.
TRIANGLE OF SADNESS film drammatico, diretto da Ruben Östlund, con Harris Dickinson e Charlbi Dean. Durata 149 minuti.
I guasti del capitalismo raccontati come un film horror dal film vincitore della Palma d’oro 2022 al festival di Cannes e che arriva in sala dopo l’anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Il dramma del regista svedese Ruben Ostlund (che aveva già vinto la Palma per The Square) impressiona anche se il lutto che ha colpito il film il 29 agosto lo vena di tristezza. È infatti scomparsa per una malattia improvvisa Charlbi Dean, trentaduenne attrice e modella protagonista. Il film è stato girato a Trollhättan, nel sud della Svezia, in Grecia, sullo yacht Christina Onassis nel Mar Ionio e sull’isola di Eub. In tre capitoli il film racconta di Carl (Harris Dickinson, l’attore inglese di The King’s Man), modello scartato al provino di una pubblicità perché non si muove dinoccolato come va di moda e di Yaya (appunto Charlbi Dean Kriek), modella e influencer. Con loro Ostlund, con uno stile crudo, asciutto, satirico che lo accomuna al coetaneo greco Yorgos Lanthimos, va negli inferi del capitalismo moderno tra divisioni di classi ferocissime, magnati russi con moglie ufficiale e amante al seguito, venditori di armi. Sarà una lotta di sopravvivenza, ma a governarla più che l’umanità è il dio denaro. Si ride anche e alla fine ci si ritrova dentro ad un’opera forse più urticante di Lina Wertmuller, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto che indica una verità non scritta: quanto possono diventare cattivi i poveri ritrovandosi improvvisamente in una situazione di potere. Su una nave da crociera accade di tutto: c’è un comandante irriducibile marxista (Woody Harrelson) che non si vede mai e sembra davvero schifato di frequentare i suoi passeggeri. Solo a un certo punto compare e non manca di citare appunto Marx e Lenin in una sfida di frasi che intraprende con il reazionario Dimitry (Zlatco Buric) che si auto definisce il “re della merda” (vende concimi) e sa tutto sui teorici della destra da La Rochelle a Reagan. E tra questa gente che beve solo champagne e che deve essere accontentata in tutto e per tutto dallo staff della nave, c’è anche chi per capriccio vuole (e ottiene) che tutto l’equipaggio si butti in mare per un bagno refrigerante. Ma la nave come un Titanic affonda e dopo una incredibile scena cult di vomito di massa, tutti si ritrovano su un’isola dove tutto il potere è capovolto e camerieri e staff contano più dei ricchi.
AMSTERDAM film giallo, diretto da David O. Russell, con Christian Bale e Margot Robbie. Durata 134 minuti.
L’ultimo pasticcio creativo di David O’Russell è un film sbilanciatissimo, pieno da una parte e vuoto da un’altra, per nulla calibrato. Sembra un film italiano per come riesce al tempo stesso a sbagliare tanto ma anche poi a trovare dei momenti riusciti, per come si sbrodola in conversazioni che paiono eterne e inutili a tratti e poi invece disegnare personaggi curiosi e accattivanti, devastati dalla guerra, dai veleni e dalle droghe. Tutto inizia come nei film di investigatori privati, i noir classici, con una donna bella e affascinante nei guai che si presenta a chiedere l’aiuto dei protagonisti. Loro però non sono i classici detective, anzi, uno è un avvocato afroamericano nella New York degli anni Trenta e l’altro è un dottore che, tornato dalla guerra malconcio pieno di problemi fisici e senza un occhio, ha rinunciato a tutto per cercare di curare i reduci, metterli in sesto e sperimentare medicinali, solitamente fallimentari, per annullare il loro dolore.
FALL thriller diretto da Scott Mann, con Grace Fulton e Virginia Gardner. Durata 107 minuti.
Racconta la storia di due migliori amiche, Becky (Grace Fulton) e Hunter (Virginia Gardner), che salgono su una torre radio abbandonata, alta oltre 700 metri. L’intenzione è di spargere in cielo le ceneri del fidanzato di Becky, Dan (Mason Gooding), morto durante un’arrampicata sulle Montagne Rocciose. Le due, però, rimangono bloccate in cima, dopo che alcune sezioni della scala diroccata si staccano, cadendo a terra. Circondate da chilometri di deserto e senza alcuna possibilità di contattare i soccorsi, Becky e Hunter si ritroveranno a lottare per la loro sopravvivenza in un ambiente completamente ostile…
LA STRANEZZA film commedia, diretto da Roberto Andò, con Toni Servillo e Salvatore Ficarra. Durata 103 minuti.
IO SONO L’ABISSO film thriller, diretto da Donato Carrisi.
È ambientato in un paesino di provincia, dove si consuma ogni giorno una violenza contro le donne. Uno dei protagonisti della storia è l’“uomo che pulisce”, un netturbino, che grazie al suo lavoro sa come la spazzatura possa rivelare realtà che le persone non ammetterebbero mai. L’immondizia è un ricettacolo di segreti e di verità. L’“uomo che pulisce” rimane abbagliato dall’incontro con la “ragazzina col ciuffo viola”, che per la prima volta lo fa sentire come se non fosse invisibile agli occhi del mondo. È da quel momento che il netturbino sente di avere un legame con la ragazzina, come una missione salvifica nei suoi confronti, ed è per questo che è determinato a invadere la sua vita. Ma c’è un altro personaggio nel paesino, la “cacciatrice”, che è conscia che in giro c’è qualcuno che sta uccidendo donne con un particolare comune a tutte loro: i capelli biondi. Peccato che, nonostante lei sia a conoscenza di questa terribile verità, nessuno le creda. La “cacciatrice” ignora, però, cosa ci sia dietro la porta verde, dove si cela qualcosa di profondamente malvagio. Eppure, la verità non è solo nei rifiuti, ma anche in un abisso, che nasconde terribili segreti e allo stesso tempo lascia affiorare brandelli di verità.
MIRACLE – STORIA DI DESTINI INCROCIATI film giallo, diretto da Bogdan George Apetri, con Ioana Bugarin e Emanuel Parvu. Durata 118 minuti.
Ambientato in Romania ai giorni nostri e racconta la storia di Cristina (Ioana Bugarin), una giovane suora di 19 anni che esce di nascosto dal monastero isolato in cui si trova per occuparsi di una situazione urgente. Questo suo viaggio fuori dal convento la porta fino in città, dove si reca prima in un ospedale per poi mettersi alla ricerca di un uomo. Non riuscendo a trovare chi cerca, Cristina fa tardi e perde il passaggio con cui si era organizzata per rientrare nel convento. Sale su un taxi improvvisato, ma mentre fa ritorno non immagina quale destino l’attende. Un ispettore di polizia ricostruirà ogni suo spostamento mentre cerca di indagare su alcuni indizi che lo porteranno a scoprire non solo la verità, ma anche un miracolo.
QUESTA NOTTE PARLAMI DELL’AFRICA film drammatico, diretto da Carolina Boco, Luca La Vopa, con Roberta Mastromichele e Grace Neema Enock.
È la storia di due donne, Emma (Roberta Mastromichele) e Nuri (Grace Neema Enock), molto diverse fra loro. La prima ha 30 anni ed è un avvocato, che lavora in uno studio milanese, ed è sposata con Lorenzo, sebbene il suo matrimonio non vada a gonfie vele. Proprio a causa di questo legame in via di logoramento e dello stress del lavoro, Emma decide di prendersi una pausa e di partire per l’Africa nella speranza di riuscire a superare la profonda fase di crisi che sta attraversando. La seconda ragazza, Nuri, è musulmana e vorrebbe scoprire il mondo, ma a causa dei rigidi precetti della sua religione e dei rigorosi codici della sua famiglia, non le è permesso. Come molte sue coetanee, la giovane vorrebbe viaggiare e affacciarsi al mondo occidentale, ma in una società come la sua, piena di divieti e imposizioni, non può fare altro che sognare. L’incontro tra queste due donne agli antipodi avviene nell’Africa sub-sahariana e permetterà a entrambe di capire meglio cosa desiderano, nonché ad affrontare le proprie paure. Emma e Nuri si imbatteranno anche in un gruppo di attivisti, impegnati nella tutela degli elefanti e nella lotta al bracconaggio. In particolare, faranno la conoscenza di Dylan, un ragazzo molto affascinante che colpirà sin da subito Emma, e Finn, giovane con un passato turbolento per cui Nuri finirà per provare dei sentimenti. Le due ragazze, oltre a fare i conti con i propri demoni, seguiranno la loro voglia di libertà che le porterà alla ricerca del loro percorso personale, questa volta da seguire senza lasciarsi nessun rimpianto alle spalle.
IL TALENTO DI MR. CROCODILE film d’animazione, diretto da Josh Gordon, Will Speck, con Javier Bardem e Constance Wu.
Racconta la storia della famiglia Primm, che dopo essersi trasferita a New York, si accorge come il figlio Josh (Winslow Fegley) non sembri entusiasta del cambiamento. Il ragazzo non riesce a adattarsi nella nuova scuola, né a farsi degli amici, finché non si imbatte in Lyle, un coccodrillo che vive nella soffitta della sua nuova casa. Lyle (voce originale di Shawn Mendes e voce italiana di Luigi Strangis) è un tipo piuttosto socievole e giocherellone, gli piace cantare, mangiare caviale e ascoltare grande musica, ma aiuta anche nelle faccende domestiche. Josh e il coccodrillo stringono amicizia sin da subito, ma le cose si complicano quando il loro vicino, il malvagio singor Grumps (Brett Gelman) viene a conoscenza dell’esistenza di Lyle. Nonostante il coccodrillo cerchi di mostrare di non essere affatto cattivo, come potrebbe suggerire il suo aspetto, il signor Grumps e la sua gatta, Loretta, non sembrano assolutamente voler cambiare idea sul fatto che un coccodrillo possa convivere con gli umani. Sarà compito della famiglia Primm e del carismatico proprietario di Lyle Hector P. Valenti (Javier Bardem) dimostrare che un grande coccodrillo canterino dalla grande personalità può far parte, seppur inaspettatamente, di una famiglia.
DAMPYR film fantasy, diretto da Riccardo Chemello, con Wade Briggs e Stuart Martin.
Ambientato durante la guerra dei Balcani nei primi anni Novanta, racconta la storia di Harlan Draka (Wade Briggs), un truffatore che finge di essere un dampyr, un ibrido metà umano e metà vampiro. L’uomo si guadagna da vivere liberando i villaggi da spiriti malvagi inesistenti, che riuscirebbe a uccidere grazie alla sua presunta natura, imbrogliando così gli ingenui e superstiziosi paesani. Quando dei soldati attaccati dai vampiri lo contattano, Harlan scopre che le leggendarie creature esistono davvero e che, in verità, lui è realmente un dampyr. È così che si ritroverà a indagare sulle sue origini e imparare a gestire i suoi nuovi poteri per poter distruggere un terribile nemico…