La cantante e docente Sissy Castrogiovanni, catanese di Boston, ha organizzato ai primi di luglio ad Avola una masterclass sulla voce con due suoi colleghi, entrambi collaboratori di Bobby McFerrin, e la siciliana Stefania Patanè. Canto jazz, ma anche world e soul. «Già in 16 si sono prenotati dall’America: è un modo anche per promuovere l’Isola», dice la “principessa del sicilian jazz”. «Tanti vogliono iscriversi alla più famosa scuola di musica al mondo, noi la portiamo qui»
The Voice Retreat non è il titolo di un nuovo talent televisivo. È l’originale e ambizioso progetto ideato da Sissy Castrogiovanni, jazzsinger e insegnante al Berklee College of Music. Ovvero, portare in Sicilia un po’ della più famosa scuola di musica al mondo, come indica il sottotitolo in Sicily.
«Per una settimana, dall’1 all’8 luglio, svolgeremo una masterclass sulla voce in un agriturismo di Avola», spiega l’artista catanese che dal 2009 vive e opera a Boston. «Con me ci saranno due insegnanti della Berklee, Joey Blake, da trent’anni il braccio destro di Bobby McFerrin, e Christiane Karam, anche lei collaboratrice di McFerrin, più la siciliana Stefania Patanè, docente al Conservatorio di Vibo Valentia».

L’iniziativa è stata lanciata in America ed ha immediatamente suscitato un enorme interesse, tanto da raccogliere in poco tempo sedici adesioni: una da Israele e le altre quindici in territorio statunitense. «Ma ci sono indiani, cinesi e messicani, oltre che americani fra questi quindici», sottolinea Sissy Castrogiovanni. «Ho notato che appena si parla di Sicilia c’è una grande curiosità. E questa iniziativa vuole servire anche come promozione dell’Isola, come già faccio con la mia musica, il “sicilian jazz” come è stato definito qui. Oltre alle lezioni, ci saranno delle esperienze. Condurrò i cantanti sui crateri dell’Etna, per i vicoli di Ortigia, all’anfiteatro di Siracusa, sulle spiagge, a degustare vini, per far conoscere anche i prodotti siciliani. Voglio portare gente da tutto il mondo in Sicilia».
Se un fine è turistico, un altro motivo è quello di offrire una occasione ad artisti locali di poter entrare per sette giorni nella prestigiosa Berklee School e seguire le lezioni di importanti docenti che hanno lavorato con Bobby McFerrin, Kenny Loggins, Mickey Hart e tanti altri come Joey Blake. O Christiane Karam, esperta di canti balcanici e mediorientali, e Sissy Castrogiovanni, che mescola la cultura afroamericana con quella mediterranea. O, ancora, Stefania Patanè, che spazia dal jazz alla world music ed ha lavorato con Javier Girotto, Alredo Paixao, Seby Burgio e molti altri.

«I siciliani non saranno obbligati ad acquistare il pacchetto intero che comprende l’alloggio, ma potranno limitarsi a seguire la masterclass e, se vogliono, le esperienze all’esterno», tiene a precisare l’ideatrice del progetto. «Tanti vogliono andare alla Berklee School, noi la portiamo qui. Non solo, queste masterclass possono servire come preparazione per chi volesse iscriversi alla Berklee».
Le classi della masterclass sono dodici: Circle singing, una tecnica improvvisativa vocale tipica di McFerrin; Tecnica vocale; La voce come uno strumento; Body percussion; Ritmi e poliritmie; Improvvisazione jazz; Musiche balcaniche e mediorientali; Canto microtonale; L’uso della loop station; Il sicilian jazz; Voce e spiritualità; Il processo di autoproduzione per un cantante.

I posti sono limitati e ne rimangono solo una decina per chi volesse il pacchetto completo, ovvero l’alloggio all’agriturismo Chiusa di Carlo, ad Avola, con piscina e centro benessere. Esauriti quelli più costosi per una camera singola (2.400 dollari, circa 2.177 euro, la normale, 2.800 dollari la luxury), restano ancora le stanze in condivisione a 1.650 dollari (circa 1.500 euro) quella normale, 1.850 dollari (circa 1.700 euro) quella luxury con Jacuzzi. Per seguire soltanto le masterclass l’iscrizione costa 499 dollari (452 euro), comprese le esperienze 650 dollari (590 euro). La deadline per i pacchetti è fissata al primo maggio, anche se verrà lasciata una “waiting list” per i ritardatari. Mentre per le masterclass il termine ultimo di adesione è indicato al primo giugno. «I posti sono limitati. Sarebbe complicato seguire cento persone». Per info e iscrizioni si può consultare il sito: https://www.thevoiceretreat.com.
«È un modo creativo di insegnare musica e promuovere un territorio», continua Sissy Castrogiovanni. «Il nostro desiderio è quello di trasformare questa idea in un appuntamento annuale, ingrandendolo di anno in anno. Magari affiancandolo con un grande evento musicale, un festival».
Anche perché all’insegnamento la “principessa del sicilian jazz” non smette di alternare l’attività “live”. «Questa estate farò qualche apparizione sui palchi italiani», annuncia. «Mentre per l’autunno è previsto un concerto in uno dei teatri più importanti di Boston, dove oltre al mio quartetto avrò anche un ensemble d’archi e mio cugino Puccio Castrogiovanni».
