– Film e serie in uscita nella settimana dal 3 al 9 giugno. Su Disney+ arriva “The Acolyte: La seguace” che ci porta a circa 100 anni prima di “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” (1999), quarto capitolo di “Guerre stellari”. Paramount+ lascia cantare il canarino Cindy Lauper
– Tornano le storie dei gemelli Andrea e Marco su Prime Video con “Prisma” e il mondo post-apocalittico grondante di insidie di “Sweet Tooth” su Netflix. Sport e razzismo nella miniserie “Clipped”, la moda in “Becoming Karl Lagerfeld”. Il seguito della serie in costume “Belgravia”
“Mayor of Kingstown 3” (da lunedì 3 giugno su Paramount+)
Nel gennaio 2023 l’attore Jeremy Renner (l’Hawkeye dell’universo Marvel) aveva rischiato la vita dopo un gravissimo incidente con uno spazzaneve. Per fortuna si è ripreso e ha lentamente ricominciato a lavorare. Ecco perché la terza stagione di Mayor of Kingstown, serie thriller su una cittadina fittizia dominata dalla criminalità e dal business penitenziario, ritorna solo ora su Paramount+, con nuovi episodi pieni di intrighi e adrenalina.
“Clipped” (da martedì 4 giugno su Disney+)
Arriva su Disney+ la miniserie Clipped che vede tra i suoi protagonisti il mitico Laurence Fishburne oltre che Ed O’Neil di Modern Family. Tratta di un vero scandalo che ha scosso la Nba, quando il patron della squadra dei Clippers fu registrato mentre si lasciava andare a commenti razzisti, che ebbero enormi conseguenze anche sul suo team e sul capitano afroamericano della sua squadra.
“Star Wars: The Acolyte” (da mercoledì 5 giugno su Disney+)
Serie tv Lucasfilm composta da otto episodi, The Acolyte: La seguace esplora gli oscuri segreti degli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999), il quarto film della saga di “Guerre stellari”.
Mystery-thriller, porterà in una galassia di nuove forze del lato oscuro. Una ex Padawan (interpretata da Amandla Stenberg) si riunisce al suo Maestro Jedi (Lee Jung-jae) per indagare su una sequela di crimini, ma le forze che si troveranno ad affrontare saranno più sinistre di quanto abbiano mai immaginato.
Nel cast anche Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss. Dal 5 giugno 2024 su Disney+. A disposizione i primi due episodi, quindi ogni mercoledì sarà rilasciata una nuova puntata fino al 17 luglio.
“Cyndy Lauper: Let The Canary Sing” (da mercoledì 5 su Paramount+)
Cyndi Lauper viaggia sul sedile posteriore di un’auto bloccata nel traffico di New York. Con il suo caratteristico accento, racconta la sua carriera: dalla giovinezza in un quartiere popolare, attraversando poi la sua gioventù da punk ribelle, fino ad arrivare all’ascesa nella scena musicale mondiale grazie a Girls Just Want to Have Fun, un vero e proprio inno per le giovani femministe dell’epoca e non solo. Attraverso interviste a Lauper stessa, filmati d’archivio e testimonianze di personaggi altrettanto celebri, Let The Canary Sing mostra una cantautrice eclettica, brillante e coinvolgente, ma anche un’artista femminista schietta, fedele a sé stessa e con un’incredibile capacità di puntare l’attenzione su temi come l’emancipazione, l’aborto, il razzismo e la discriminazione di genere.
“Belgravia: The Next Chapter” (da mercoledì 5 giugno su Sky e Now)
Se amate tutto ciò che ha prodotto Julian Fellowes, il creatore di Downton Abbey, avrete sicuramente già visto anche la serie in costume Belgravia. Ora quelle stesse atmosfere rivivono nel sequel Belgravia: The Next Chapter, ambientato nell’epoca vittoriana circa trent’anni dopo la vicenda originale. Figli illegittimi, patrimoni in pericolo, promesse di matrimonio e i soliti imprevisti animano una storia appassionata e avvincente.
“Prisma 2” (da giovedì 6 giugno su Prime Video)
Tornano le storie dei gemelli Andrea e Marco (Mattia Carrano), insieme a Daniele, Nina, Carola e tutti gli altri. Nella seconda stagione della serie tv young adult drama Prisma di Ludovico Bessegato, i ragazzi di Latina affronteranno amori e desideri, segreti e incomprensioni, e tutte le sfumature di quello spettro di colori che l’adolescenza porta con sé verso la scoperta della propria identità. Nessuno di loro può più nascondere il suo amore inaccettabile, il suo talento, il suo desiderio, il suo istinto autodistruttivo, i suoi errori e il suo segreto inconfessabile.
Torna il cast corale composto da Carrano, Lorenzo Zurzolo, Caterina Forza, Chiara Bordi, LXX Blood, Matteo Scattaretico, Zakaria Hamza, Riccardo Afan de Rivera Costaguti, Flavia Del Prete, Asia Patrignani, Elena Falvella Capodaglio, Andrea Giannini, Nico Guerzoni, Francesca Anna Bellucci, Autilia Ranieri e Martinus Tocchi. Si uniscono a loro Elisa Qiu Tian Scenti, Andrea Giammarino, Marco Conidi, Cristiano De Vitis ed Elisabetta Anella. Bessegato firma sia la regia che le sceneggiature della serie di formazione, scritte insieme a Francesca Scialanca. Dal 6 giugno 2024 in streaming su Prime Video.
“Sweet Tooth III” (da giovedì 6 giugno su Netflix)
Torna il mondo post-apocalittico grondante di insidie di Sweet Tooth, la serie fantasy ispirata all’omonima serie di fumetti della DC di Jeff Lemire. Per la terza e ultima stagione, in otto episodi. Dopo aver sconfitto il generale Abbot nella battaglia presso il rifugio di Pubba, Gus (Christian Convery), Jepperd (Nonso Anozie), Becky (Stefania LaVie Owen) e Wendy (Naledi Murray) intraprendono un viaggio in Alaska per cercare Birdie (Amy Seimetz), la madre di Gus che sta cercando di scoprire le misteriose origini della letale Afflizione. Sul percorso si unisce a loro il dottor Singh (Adeel Akhtar), che ha le sue pericolose convinzioni riguardo a Gus e al suo ruolo nell’annientare il virus. Nel frattempo, emerge una nuova minaccia rappresentata da Helen Zhang (Rosalind Chao), dalla figlia Rosie (Kelly Marie Tran) e dai feroci ragazzi lupo, che cercano di ripristinare le nascite umane e vedono Gus come la chiave per i loro piani. Mentre attraversano terreni pericolosi Gus e i suoi amici si rifugiano nell’avamposto in Alaska, dove incontrano una nuova serie di personaggi, tra cui Siana (Cara Gee) e la figlia ibrida Nuka (Ayazhan Dalabayeva). Il tempo per trovare risposte sta per scadere: le alleanze sono messe alla prova e i destini si incrociano, portando all’emozionante culmine che determinerà il futuro dell’umanità e degli ibridi. Dal 6 giugno 2024 in streaming su Netflix.
“Becoming Karl Lagerfeld” (da venerdì 7 giugno su Disney+)
Serie originale Disney in sei episodi, Becoming Karl Lagerfeld porta nel cuore degli anni Settanta, a Parigi, Monaco e Roma, per seguire la crescita formidabile di quello che sarebbe diventato il “Kaiser della moda”, personalità complessa e iconica della couture parigina, già spinta dall’ambizione di diventare l’imperatore fashion. È Daniel Brühl a interpretare Lagerfeld.
Nel 1972, Karl Lagerfeld ha 38 anni e non porta ancora il suo caratteristico taglio di capelli. È uno stilista di prêt-à-porter, sconosciuto al grande pubblico. Quando incontra e si innamora del sensuale Jacques de Bascher (Théodore Pellerin), un giovane dandy ambizioso e problematico, il più misterioso degli stilisti osa sfidare il suo amico (e rivale) Yves Saint Laurent (Arnaud Valois), genio dell’haute couture sostenuto dal discusso uomo d’affari Pierre Bergé (Alex Lutz).
Jeanne Damas veste i panni di Paloma Picasso, mentre la cantautrice e modella Claire Laffut quelli di Loulou de La Falaise. Marlene Dietrich è interpretata da Sunnyi Melles. La serie tv è tratta dal libro Kaiser Karl di Raphaëlle Bacqué. Isaure Pisani-Ferry è la creatrice dello show, insieme a Jennifer Have e Raphaëlle Bacqué. Alla regia Jérôme Salle (per gli episodi 1, 2 e 6) e Audrey Estrougo (per gli episodi 3, 4 e 5). Dal 7 giugno 2024 in streaming su Disney+.
“Hit Man, killer per caso” (da venerdì 7 su Netflix)
Si chiama Gary Johnson, vive a Houston, Texas, e nella sua lunga carriera è stato ingaggiato per uccidere una sessantina di persone. Solo che Gary Johnson non è mai stato un vero killer, ma un finto sicario ingaggiato dalla polizia per incastrare possibili mandanti di omicidi. Le sue gesta sono state raccontate da Skip Hollandsowrth in un articolo apparso anni fa su Texas Monthly. Durante la pandemia Glen Powell, il belloccio dalla mascella volitiva di Top Gun: Maverick, incappò nella rivista e si convinse che sarebbe stato perfetto per farci un film. Contattò Richard Linklater, che lo aveva diretto in Tutti vogliono qualcosa», e gli propose la storia. Nel tempo libero del lockdown scrissero la sceneggiatura. Che venerdì 7 giugno arriva adesso su Netflix con Hit Man, killer per caso, con Glenn Powell nel ruolo di Gary Johnson appunto, e Adria Arjona nei panni di una potenziale cliente, una delle tante. L’unica però che, anziché incastrare con uno scambio di denaro e la registrazione audio della volontà di uccidere, Gary convincerà a desistere dall’intento omicida. Sin qui il film è la trasposizione per immagini dell’articolo della rivista texana, salvo il fatto che, anziché a Houston, la storia è ambientata a New Orleans. Poi, però, prende una piega romanzata che consegna al pubblico una commedia persino romantica.
“Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato” (da sabato 8 giugno su RaiPlay)
Arriva in esclusiva su RaiPlay dall’8 giugno Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato, la pellicola selezionata come film d’apertura per la sezione “Generation” della Berlinale e diretta da Sonja Heiss, astro nascente del cinema tedesco, già premiata con due German Film Award per “Hedi Schneider Is Stuck”. Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Joachim Meyerhoff, scrittore, attore e regista tedesco di fama mondiale, questo film si interroga su cosa voglia dire e quanto sia difficile essere una famiglia “normale” attraverso il racconto della crescita e della formazione di un giovane uomo che trova il suo equilibrio nel contesto, agli occhi di molti “anormale”, di un ospedale psichiatrico.
Joachim è un bambino di sette anni che si trova a crescere in una grande clinica nella Germania Ovest degli anni ’70. Richard, suo padre, è un uomo all’apparenza tutto d’un pezzo che ha dedicato la sua vita a dimostrare al mondo che i malati mentali sono delle persone da integrare e non da emarginare. Sua madre Iris, invece, sembra essere molto stanca della vita tra le mura della clinica e spesso si perde nel sogno di trasferirsi in Italia e cambiare vita. Philipp e Patrick, i fratelli maggiori di Josse, cercano un modo di evadere dalla noia di questo microcosmo e approfittano della particolare sensibilità del fratello minore per giocargli dei tiri mancini e farlo arrabbiare. Ma il mondo di Josse è abitato anche dai tanti pazienti, spesso molto giovani, che vengono accolti nell’ospedale e che vivono insieme a lui, talvolta dimostrandosi ben più premurosi dei suoi familiari.
Nel corso degli anni Joachim si rende piano piano conto di quanto questo mondo, che ai suoi occhi sembra perfetto, in realtà così perfetto non è e che nella sua famiglia “allargata” si nascondono tensioni che emergono progressivamente generando rotture, dolori e dispiaceri.