– Film e serie in uscita nella settimana dal 15 al 21 luglio. In attesa del “Gladiatore 2”, su Prime Video sbarca “Those About to Die” con Anthony Hopkins e porta lo spettatore nel mondo straordinario, complesso e corrotto delle corse delle bighe e delle lotte tra gladiatori
– Su Apple TV+ il thriller ad alta tensione “La donna del lago” con Natalia Portman protagonista. La nuova serie apocalittica “Helgoland 513” su Sky Atlantic e NOW. Netflix ricostruisce il caso Yara in cinque episodi che hanno già suscitato polemiche
“Il meglio di Musicultura 2024” (lunedì 15 luglio su Rai2)
La XXXV edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore italiana, con media partner Rai, si svolge nelle Marche, nel suggestivo scenario dello Sferisterio di Macerata e vede quest’anno alla conduzione l’inedita coppia formata da Carolina Di Domenico e Paola Turci. Tra gli ospiti Enzo Avitabile, Serena Brancale, Diodato, Filippo Graziani, Nada, Marcin, Carlotta Proietti. Con loro i vincitori del prestigioso concorso di Musicultura, che nel corso degli anni ha lanciato artisti come Gianmaria Testa, Simone Cristicchi, Pacifico, Fabio Ilacqua, Mannarino, Margherita Vicario, La Rappresentante di Lista, Santi Francesi e tanti altri.
I vincitori dell’edizione 2024 del concorso, nominati dal Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, sono Nico Arezzo, Anna Castiglia, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau, Helle, Eugenio Sournia e The Snookers. L’esito del voto del pubblico dello Sferisterio elegge tra loro il vincitore o la vincitrice assoluta, risultata Anna Castiglia.
“Il caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio” (da martedì 16 luglio su Netflix)
Cinque episodi per ripercorrere una delle vicende di cronaca nera più seguite e discusse degli ultimi anni: l’omicidio di Yara Gambirasio, la ragazzina di 13 anni scomparsa una sera del novembre 2010 e trovata morta tre mesi dopo. Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio non è ancora uscito e ha fatto già discutere, per via dell’intervista a Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per aver ucciso la ragazzina. La docuserie, disponibile su Netflix da martedì 16 luglio, è stata scritta da Gianluca Neri e Carlo Gabardini con Elena Grillone. Alla regia lo stesso Neri.
“Mafia Spies” (da mercoledì 17 luglio su Paramount+)
Basata sul libro di Thomas Maier (già autore di Masters of Sex), la docuserie Mafia Spiesesplora la cospirazione nascosta tra la Cia e la mafia di Chicago per assassinare Fidel Castro in un momento critico della Guerra Fredda. Ricca di azione, racconta la Guerra Fredda da Las Vegas a Miami fino all’Havana, contrapponendo i più forti protagonisti di Washington al più famoso gangster del XX secolo.
“My Spy – La Città Eterna” (da giovedì 18 luglio su Prime Video)
A grande richiesta, il dinamico duo di My Spy, il veterano agente della CIA JJ (Dave Bautista) e la figliastra quattordicenne nonché protetta Sophie (Chloe Coleman), si riunisce per salvare il mondo quando una gita del coro della scuola in Italia viene improvvisamente disturbata da un diabolico complotto nucleare che ha come obiettivo il Vaticano.
“Cobra Kai 6” (da giovedì 18 luglio su Netflix)
Cala il sipario sulla serie marziale più amata del momento: la sesta stagione di Cobra Kai sarà anche l’ultima. Per lenire il dolore, Netflix ha però deciso di dilazionare il rilascio degli episodi: il primo blocco arriva il 18 luglio, il secondo a novembre mentre per la puntatona finale bisognerà pazientare fino al 2025. In tutto saranno 15 episodi: il numero più alto di sempre per questo titolo. Quanto alla storia, ruoterà sull’evento per eccellenza ossia il Sekai Taikai, il campionato mondiale di karate: ora che il Cobra kai è eliminato dalla Valley, i sensei e i karateki devono capire se e come parteciparvi.
“Helgoland 513” (da venerdì 19 luglio su Sky Atlantic e NOW)
Simpatici, i tedeschi. Nell’ideare la nuova serie apocalittica Helgoland 513, hanno pensato bene di a) legare l’ecatombe a un virus (e già tocchiamo ferro, dopo i tre anni di Covid); b) ficcare i sopravvissuti in una sorta di isola lager; c) ambientare il tutto non nel 5000 dopo Cristo, ma nel 2039, che è praticamente dopodomani. Insomma, non esattamente il massimo. Tuttavia, i nostri riescono a trovare una chiave narrativa molto interessante: per ragioni di spazio, su questa isola-lager le persone sono contate. Non possono superare le 513 unità. Così, quando la protagonista partorisce, suo marito si getta dalla scogliera per permettere al figlio di vivere. Piccolo particolare: due minuti dopo, la nostra partorisce un secondo bambino. C’è quindi comunque un essere umano in più sull’isola. Dato che la madre non può sacrificarsi – vogliamo forse avere come nuovo abitante un orfano, potenzialmente depresso e arrabbiato con il governo reggente? – qualcuno deve lasciare l’isola. Cioè morire. Come avverrà la selezione? Per scoprirlo bisogna vedere la serie tv su Sky o in streaming su NOW. Nel cast, anche il “bastardo senza gloria” Alexander Fehling.
“Those about to die” (da venerdì 19 luglio su Prime Video)
Porterà gli spettatori nel mondo straordinario, complesso e corrotto delle corse delle bighe e delle lotte tra gladiatori nell’antica Roma. In attesa del Gladiatore 2 di Ridley Scott, con Paul Mescal e Pedro Pascal – a distanza di ventiquattro anni dall’uscita del primo iconico film con Russell Crowe nel ruolo di Massimo Decimo Meridio – arriva Those About to Dieche sbarca dal 19 luglio su Prime Video in dieci episodi.
Creata dallo scrittore candidato all’Oscar Robert Rodat (Salvate il soldato Ryan), questo dramma storico diretto da Roland Emmerich (Independence Day) è ambientato nell’antica Roma del 79 a.C., quando la città, al centro dell’Impero Romano, era la più ricca del mondo, e un grande flusso di schiavi la raggiungeva come manodopera. La popolazione romana, annoiata, irrequieta e sempre più violenta, è tenuta sotto controllo da due elementi: cibo gratuito e intrattenimento spettacolare con gare di bighe e lotte di gladiatori. A guidare un maxi-cast il leggendario Sir Anthony Hopkins due volte premio Oscar per Il silenzio degli innocenti e The Father nel ruolo dell’imperatore Vespasiano, Iwan Rheon (Il Trono di Spade) in quello di Tenax, Tom Hughes come Tito Flaviano e Sara Martins-Court (Delitti in Paradiso) quelli di Cala. Vedremo anche Jóhannes Haukur Jóhannesson nel ruolo di Viggo, Jojo Macari Domiziano, Gabriella Pession (Crossing Lines) nel ruolo di Antonia, Dimitri Leonidas come Scorpus.
“La donna del lago” (da venerdì 19 luglio su Apple tv +)
Prima serie tv per Natalie Portman, nei panni di Maddie, una casalinga ebrea che cerca di reinventarsi come giornalista investigativa dopo la scomparsa di una ragazzina nella città di Baltimora il giorno del Ringraziamento del 1966. Cleo Sherwood (Moses Ingram) invece è una madre che si muove nel sottobosco politico della comunità nera e fatica a mantenere la famiglia. Quando Maddie si concentra sulla misteriosa morte di Cleo, si spalanca un baratro che mette in pericolo tutti. Un thriller noir ad altissima tensione e un inaspettato racconto del prezzo che le donne pagano per i loro sogni.