– Dopo un lungo silenzio discografico la cantante anglonigeriana ha pubblicato uno struggente singolo che è la lettera d’amore di una mamma che non ha capito il dramma sofferto dal proprio figlio Izaak. «Mia madre non ha mai cercato di opprimere il ragazzo; ho sempre saputo in silenzio»
– La canzone fa parte di una compilation realizzata dall’associazione benefica internazionale Red Hot, impegnata nel promuovere una campagna per l’accrescimento della consapevolezza sulla comunità transgender e valorizzare il lavoro di artisti trans e non-binari
Dopo un lungo silenzio discografico, la cantante Sade Adu ha pubblicato il nuovo singolo Young Lion. La canzone fa parte della compilation Transa, realizzata dall’associazione benefica internazionale Red Hot, impegnata nel promuovere una campagna per l’accrescimento della consapevolezza sulla comunità transgender e valorizzare il lavoro di artisti trans e non-binari.
Composta da Sade con Aaron Taylor Dean e Ben Travers, la canzone è un sincero tributo a suo figlio Izaak, che ha iniziato il suo viaggio di transizione nel 2016. Il lamento che commuove l’anima collega l’abisso emotivo tra un genitore e l’espressione soffocata di un bambino fuori sincronia con il suo corpo e il mondo che lo circonda.
La canzone è come una lettera d’amore e una richiesta di perdono. Sade spiega la sua incapacità di vedere il dolore di suo figlio attraverso battute come: «È un fardello così pesante che hai dovuto portare da solo, mi dispiace, figliolo, avrei dovuto saperlo». La produzione è tipicamente essenziale e austera, la voce di Sade è l’unico faro attraverso il quale si sentono messaggi di rammarico e accettazione in note cristalline.
Mentre Sade lascia che le sue parole parlino da sola nell’album, suo figlio Izaak ha condiviso i suoi pensieri sulla toccante traccia in un’intervista con Rolling Stone. «Anche se non c’era nulla per cui dovevo perdonarla, il testo “Perdonami, figliolo, avrei dovuto saperlo”, ha colpito una corda», ha detto. «Mia madre non ha mai cercato di opprimere il ragazzo; ho sempre saputo in silenzio. Mi lascia sempre essere me stesso».

«Ascoltare una canzone in cui un genitore riconosce i propri errori ed esprime il rimorso per non aver compreso appieno l’identità del proprio figlio può essere incredibilmente convalidante e curativo», ha commentato Izaak Theo Adu. «Questa canzone può essere un faro di speranza e un promemoria del fatto che i genitori possono imparare, crescere e infine accettare i loro figli per quello che sono veramente. Spero che possa offrire un senso di conforto, la sensazione di essere visti e compresi».
Young Lion fa parte di una compilation TRA И Ƨ A:Selects, che debutta insieme a un originale di André 3000, una cover di Beverly Glenn-Copeland e Sam Smith e composizioni di L’Rain e Lauren Auder. Questi singoli di preludio offrono un’anteprima allettante del compendio di 46 tracce in uscita il 22 novembre. La compilation, una collaborazione tra l’organizzazione musicale attivista Red Hot e l’artista-attivista trans Massima Bell, presenta anche opere di ANOHNI, Hunter Schafer, Laura Jane Grace, Devendra Banhart, Jeff Tweedy, Allison Russell, Fleet Foxes e molti altri. Gli otto capitoli dell’album sono un riferimento alle otto strisce sulla bandiera del Pride.