– Ogni domenica, segnalisonori dà uno sguardo approfondito a un album significativo del passato. Oggi rivisitiamo un capolavoro che ha ridefinito la musica britannica
L’album The Stone Roses del 1989 è considerato uno dei capolavori più influenti della storia della musica britannica. Pubblicato dall’omonima band di Manchester, questo album ha segnato la rinascita del rock britannico, fondendo elementi di psichedelia, indie rock e dance music. La fusione unica di suoni e stili ha permesso agli Stone Roses di emergere come uno dei gruppi più innovativi e influenti del loro tempo. Grazie alla band capitanata da Ian Brown ed a gruppi del calibro di New Order ed Happy Mondays, Manchester soppiantò Londra come capitale della musica inglese.
Il contesto storico e culturale
Alla fine degli anni Ottanta, la scena musicale britannica era in fermento. Band come The Smiths e The Jesus and Mary Chain avevano già iniziato a sperimentare con sonorità nuove, ma fu l’uscita dell’album The Stone Roses a dare il via a un vero e proprio movimento culturale. Questo periodo fu caratterizzato da una crescente commistione tra la scena rock indipendente e la cultura dei rave, influenzata dalla diffusione della musica house e acid house.
Gli Stone Roses si formarono a Manchester nel 1983. La formazione classica della band comprendeva Ian Brown (voce), John Squire (chitarra), Mani (basso) e Reni (batteria). La chimica tra i membri della band e la loro capacità di fondere influenze diverse furono fondamentali per il loro successo. Ognuno di essi portava con sé un bagaglio di esperienze e influenze musicali diverse, che si riflettevano nella complessità e nella ricchezza del loro suono.

L’album di debutto
L’album di debutto The Stone Roses fu registrato tra il 1988 e il 1989 presso i Battery Studios di Londra sotto la guida del produttore John Leckie. Le sessioni di registrazione furono caratterizzate da un’intensa creatività e da una ricerca sonora minuziosa. Leckie, già noto per il suo lavoro con band come The Fall e XTC, riuscì a catturare l’essenza del suono degli Stone Roses, dando forma a un album che sarebbe diventato un punto di riferimento per molti artisti futuri e che il New Musical Express avrebbe definito «il miglior album di sempre».
L’album si apre con I Wanna Be Adored, una dichiarazione di intenti che mette subito in chiaro le ambizioni della band. Questo brano, con il suo riff ipnotico e la voce distaccata di Ian Brown, è diventato un inno per intere generazioni di fan. She Bangs the Drums è un’altra traccia iconica, caratterizzata da un ritmo incalzante e da un testo che celebra la passione per la musica.
Waterfall e Don’t Stop sono due brani che mostrano la capacità della band di creare atmosfere sognanti e psichedeliche. Made of Stone è un altro pezzo forte dell’album, con il suo riff di chitarra distintivo e il suo testo evocativo. I Am the Resurrection è un’epica traccia di otto minuti, costruita suonando al contrario il riff di chitarra di Taxman dei Beatles: è uno dei brani a tema pasquale tra i più esaltanti, nel quale rock, psichedelia e dance music si fondono in un crescendo travolgente.
L’impatto culturale

L’uscita dell’album The Stone Roses ebbe un impatto enorme sulla scena musicale britannica e internazionale. La band divenne il simbolo di una nuova generazione di artisti che stavano ridefinendo il rock britannico. L’album contribuì anche a lanciare il movimento Manchester, che vide emergere altre band influenti come Happy Mondays, New Order e Inspiral Carpets.
La fusione di rock e dance music presente nell’album aprì la strada a un nuovo modo di intendere la musica, influenzando band e artisti come Oasis, Blur e The Verve. La critica accolse l’album con entusiasmo, lodando la sua originalità e la sua capacità di catturare lo spirito del tempo.
Dopo l’uscita dell’album, gli Stone Roses intrapresero un tour che li portò a suonare in tutto il Regno Unito e oltre. Le loro esibizioni live divennero leggendarie, caratterizzate da un’energia travolgente e da una connessione unica con il pubblico. Il concerto allo Spike Island nel 1990 è considerato uno dei momenti culminanti della loro carriera, un evento che attirò migliaia di fan e che è ancora ricordato come uno dei concerti più memorabili della storia del rock britannico.
Nonostante le tensioni interne e i problemi legali che seguirono il successo dell’album, gli Stone Roses rimangono una delle band più influenti della storia della musica britannica. Il loro album di debutto è ancora considerato un capolavoro, un esempio di come la fusione di diversi generi musicali possa portare a risultati straordinari. La loro eredità è evidente nell’influenza che hanno avuto su generazioni di musicisti e nella continua rilevanza delle loro canzoni. Molti artisti contemporanei citano i The Stone Roses come una delle loro principali influenze, e le loro canzoni continuano a essere ascoltate e apprezzate da nuovi fan.