Interviste

Tananai: la mia canzone parla di Ucraina

In “Tango” canto «la storia di Olga e Maxim: un amore diviso dalla guerra». Dall’ultimo posto nel Sanremo2022 al quarto nella classifica generale dopo le prime due serate dell’edizione 2023. «Ho preso lezioni di canto. Ho anche smesso di fumare e faccio attenzione alla forma fisica. Insomma, la musica è diventata una cosa seria». Il prossimo 11 agosto in concerto alla Villa Bellini di Catania
Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai

L’anno scorso si piazzò ultimo con la canzone Sesso occasionale, per poi schizzare in alto nelle classifiche e ottenere due dischi di platino spinta anche dalla frizzante attività social del cantautore milanese e dal passaparola. Sull’onda di questo fenomeno virale, Tananai si è ritrovato a collaborare con Fedez e Mara Sattei in La Dolce Vita, che è stata colonna sonora dell’estate scorsa, fino a conquistarsi un posto fra i “big” di questa edizione e, a sorpresa, dopo la seconda serata si ritrova al quarto posto della classifica generale dietro a Madame e davanti ad Elodie.

«Proprio in questi giorni Instagram mi ha riproposto la performance migliore della mia vita», scherza riferendosi alle stonature il ventisettenne, all’anagrafe Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, piccola peste come lo chiamava il nonno, assicurando di aver mantenuto fede alla promessa fatta subito dopo il Festival 2022: «Ho preso lezioni di canto». Non solo: «Ho anche smesso di fumare e faccio attenzione alla forma fisica. Insomma, la musica è diventata una cosa seria». 

Alla leggerezza, a quella no, non rinuncia. Anche se Tango, spiega, «è un brano diametralmente opposto a Sesso Occasionale. Quello era puro divertimento per dimenticarsi di due anni di Covid. Stavolta invece ho avuto modo di guardarmi dentro e di fare canzoni più introspettive. Sono un cazzone nella vita di tutti i giorni, nella musica ho bisogno di controbilanciare».

Per la prima volta, Tananai con Tango – una ballad dalle sfumature pop – canta una storia non vissuta in prima persona: una relazione a distanza. «Che non necessariamente sono quelle geografiche, ma anche mentali», sottolinea. «È un brano che attinge al mio bisogno di soffermarmi sulle sensazioni che provo sia quando canto sia nella vita di tutti i giorni». Solo guardando il video diventa chiarissimo a cosa fa riferimento il testo di Tananai. Parla dell’amore di una e di tante coppie ucraine costrette ad allontanarsi dalla guerra scatenata dall’invasione russa che dura ormai da un anno.  «Canta la storia di Olga e Maxim: un amore diviso dalla guerra in Ucraina».

Sono stato in gara tra i giovani, tra i Big, superospite. Mi mancava solo la serata dei duetti. Tananai mi ricorda il Biagio ventottenne di “Liberatemi“: stessa energia e inconsapevolezza. È con la vecchiaia che perdiamo la leggerezza

Biagio Antonacci duetterà con Tananai venerdì sera
Biagio Antonacci

Per la serata dei duetti ha scelto di proporre il brano di Simone Cristicchi Vorrei cantare come Biagio Antonacci e lo farà oltre che con il dj e produttore Don Joe, storico componente dei Club Dogo, proprio con Biagio Antonacci che di buon grado ha accettato di mettersi in gioco: «Sono stato in gara tra i giovani, tra i Big, superospite. Mi mancava solo la serata dei duetti», dice il cantautore di Iris, spiegando di riconoscersi nel giovane collega. «Mi ricorda il Biagio ventottenne di Liberatemi: stessa energia e inconsapevolezza. È con la vecchiaia che perdiamo la leggerezza».

Tananai non è d’accordo con chi dice che quest’anno ha più da perdere andando al Festival. «L’anno scorso non sapevo in cosa mi andavo a imbattere, ma c’era il rischio di buttar via un’occasione difficile da ripetere». E sulla polemica gender fluid che ha coinvolto il collega Rosa Chemical, contro il quale si sono schierati alcuni esponenti della destra e che Fedez ha difeso in diretta tv, taglia corto: «Come si può pensare di mettere dei paletti agli artisti, che per il loro ruolo sono le persone meno influenzabili».

Il successo non sembra averlo ubriacato: «Mi sono reso conto che le cose come possono arrivare con velocità, altrettanto velocemente possono sparire». 

Intanto si gode l’annuncio di un tour nei palazzetti a maggio. E, in estate, l’11 agosto, tornerà alla Villa Bellini di Catania ospite della rassegna “Sotto il vulcano Fest 2023”.

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