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SARÀ SANREMO fra il serio e il faceto

– Mercoledì 18 dicembre in prima serata su Rai1 l’esame finale per gli 8 giovani in gara per salire sul palco dell’Ariston. Nel corso della serata, Carlo Conti presenterà i 30 big e le loro canzoni, ma ne annuncia un 31esimo: «Una coppia inedita». O sono Siani e Pieraccioni? 
– Selvaggia Lucarelli al DopoFestival con Alessandro Cattelan. Bianca Guaccero verso PrimaFestival. Anche la Rai si appresta a impugnare la sentenza del Tar ligure che ha stabilito di affidare il Festival con un bando di gara. Cambia l’Auditel, impossibili raffronti con le edizioni precedenti 

Quanti saranno i cantanti in gara al Festival di Sanremo che si svolgerà dall’11 al 15 febbraio 2025? Trenta quelli dei big annunciati a inizio dicembre dal direttore artistico e conduttore Carlo Conti, più i quattro giovani che usciranno vincitori dalle sfide finali di mercoledì 18 dicembre durante la diretta di Sarà Sanremo su Rai1. Quindi, se la matematica non è una opinione: 34 è il numero complessivo dei cantanti. Ma oggi, durante la conferenza stampa di presentazione della finale dei giovani, Carlo Conti ha tirato fuori un altro big, il trentunesimo: «Una coppia, alla quale non ho potuto dire di no». 

IL FACETO

Molti hanno pensato al recupero di Al Bano e Romina Power o dei Jalisse, ma il direttore artistico ha precisato: «Una coppia inedita. Tuttavia, i Jalisse ci saranno, perché citati nel testo della canzone di un big». E, sollecitato, dai vari tentativi di strappargli un nome, sibillino ha chiuso il discorso: «Vi ricordo che il mio film preferito è Amici miei e che io sono fiorentino».

Il mistero potrebbe essere facilmente svelato. Una coppia inedita è quella composta da Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. Il secondo è un grande amicone di Conti, con il quale condividono gli inizi nel mondo dello spettacolo. La coppia tosco-napoletana proprio l’indomani, giovedì 19, debutta nelle sale cinematografiche con il film natalizio Io e te dobbiamo parlare e quale vetrina migliore di Sanremo per promuoverlo? 

IL SERIO

Molto più difficile, invece, risolvere i dubbi aperti dalla sentenza del Tar ligure che ha stabilito che dal 2026 l’assegnazione dell’organizzazione del Festival avvenga dopo una manifestazione d’interesse a chi risponderà in modo adeguato alle richieste. Ovvero, la Rai potrebbe trovare un concorrente – un’altra emittente tv o una cordata di imprenditori – nell’aggiudicarsi la miniera d’oro. Il Comune della Città dei Fiori, presente oggi con il neosindaco Alessandro Mager, «rispetta ma non condivide la decisione dei giudici». Ha già impugnato la sentenza, ricorrendo al Consiglio di Stato, rivendicando la correttezza dell’operato delle precedenti amministrazioni. Ricorso che ancora la Rai sta predisponendo: «L’obiettivo è quello di proseguire in questo rapporto consolidato e inscindibile fra la Rai e Sanremo», sottolinea il dirigente Marcello Ciannamea. Al quale fa eco Carlo Conti: «Non posso pensare a un Festival se non sulla Rai e a una Rai senza Sanremo».

Se dovremo aspettare l’evoluzione della querelle giudiziaria, anche per l’altra nube che incombe sul Festival bisognerà attendere per sapere se porterà tuoni e fulmini. È il caso della presenza dei due rapper rivali Tony Effe e Fedez. Non solo per le polemiche accompagnate da insulti che hanno alimentato il gossip estivo, ma per i testi sessisti del primo, tanto che è stata annullata la sua presenza al Capodanno di Roma, e per le amicizie pericolose del secondo con gli ultrà milanisti coinvolti in una inchiesta. «Io seleziono le canzoni, valutandole per il testo, le musiche e ho ritenuto che le proposte di Tony Effe e Fedez potevano essere cantate sul palco dell’Ariston», replica Carlo Conti. «Non ci sono temi trattati in modo sbagliato. Anzi, quello di Tony Effe spiazzerà, lascerà tutti a bocca aperta per mille motivi», si limita a spoilerare il direttore artistico che, mercoledì sera, farà presentare ai big le canzoni con cui saranno in gara: «Titolo, una breve spiegazione sul significato della canzone e, se vorranno, potranno dire i nomi degli autori».

LA GARA

Come è ormai una tradizione del Festival, di canzoni e cantanti si parla nei titoli di coda. Mercoledì sera, con l’ingiusto e scorretto metodo del duello, voluto per fare spettacolo, otto giovani si sfideranno per conquistare il palco dell’Ariston e fregiarsi del titolo di Nuove Proposte 2025. In gara Angelica Bove, Alex Wyse,  Mew, Selmi, Settembre, Vale Lp e Lil Jolie, mentre per Area Sanremo a calcare il palco saranno Etra e Maria Tomba

Tutti, fatta eccezione per Etra (conosciuta come influencer su TikTok), sono provenienti da un talent, chi da X-Factor e chi da Amici. «Ormai il talent è la gavetta di questi tempi. Sono esperienze importanti, che poi si vedono. Non a caso quasi tutti i finalisti vengono da lì», commenta Alessandro Cattelan che sarà la spalla giovane di Carlo Conti in questa avventura. Non solo per la gara dei giovani, ma anche nella serata finale del Festivalone e nel DopoFestival.

Carlo Conti e Alessandro Cattelan

DOPOFESTIVAL E PRIMAFESTIVAL

E, a proposito di DopoFestival, Cattelan ha chiesto a Selvaggia Lucarelli «di stare con me durante le serate». La sua lingua biforcuta non mancherà di alimentare il fuoco delle polemiche, che – come diceva Pippo Baudo – sono il sale del Festival.

Proveniente da Ballando con le stelle è anche Bianca Guaccero che, secondo quanto scrive l’Adnkronos, sarebbe in pole position per la conduzione di PrimaFestival‘, la striscia quotidiana che va in onda nei giorni di Sanremo 2025, su Rai1, in access prime time. Il programma, giunto alla nona edizione, porta il pubblico alla scoperta delle curiosità del Festival di Sanremo, tra servizi realizzati dietro le quinte del festival e on the road girando per la città dei fiori. Non è ancora chiaro se l’attrice-conduttrice sarà accompagnata da uno o due co-conduttori.

L’AUDITEL

Non solo i cambiamenti Fimi (dal primo venerdì del 2026, le soglie di vendita per le certificazioni dei singoli subiranno un aggiornamento: i nuovi parametri FIMI/GfK saranno di 100mila unità vendute per l’oro e di 200mila per il platino), ma anche l’Auditel cambia con l’arrivo della Total Audience dal 29 dicembre. «Il nuovo sistema di rivelazione terrà conto di tutti i device sui quali la tv viene usufruita», spiega Ciannamea. «La stessa Auditel ha dichiarato che non si potrà fare un confronto con i dati preesistenti. Dal 2026 i dati saranno confrontabili». 

Una bella notizia per Carlo Conti, che non avrà l’ansia di prestazione, con l’assillo degli ascolti e dei paragoni con le precedenti edizioni. «Non seguo molto gli ascolti tra i tanti motivi di questa conduzione doppia c’è la mia veneranda età che da tempo non mi fa seguire con apprensione i dati. Il Festival non si può misurare solo sul dato d’ascolto, ma anche su quello che produce nell’industria discografica. Mi piacerebbe anche passare il testimone», ha commentato Conti rivolgendosi al collega Cattelan.

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