– Sulla scia dei suoi predecessori, Carlo Conti cambia le regole e annuncia più di 24 “big” in gara. Svolta anche per la serata delle cover e i voti delle giurie
– Si amplia il cast per fare entrare Fedez e Tony Effe? La lista dei probabili partecipanti sembra un “copia e incolla” dalle edizioni di Amadeus
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Il Festival di Sanremo cambia conduttore, ma il regolamento rimane carta straccia, pronto a essere cambiato anche in corsa appena qualcuno alza la voce o gli viene un desiderio. Il dialetto non è previsto? Da Napoli si levano le proteste e viene riammesso. I cantanti saranno 24? Pressioni esterne costringono il direttore artistico ad aumentare il numero, ancora non definito (probabile 28).
«La selezione dei Big di Sanremo non mi fa dormire la notte», annuncia Carlo Conti, che torna alla guida del Festival. «Di solito metto la testa sul cuscino alle 11 e mi sveglio alle 7 senza sveglia. In questo periodo, invece, sento i ritornelli in testa che ho messo da parte e mi viene il dubbio, mentre tento di dormire. Avevamo previsto 24 canzoni e li aumenteremo, ma non so ancora di quanti ne aumenterò. Non ne posso mettere 40 perché devo iniziare il Dopofestival. I nomi li darò domenica 1 dicembre al Tg1 delle 13:30».
E cambia anche la serata dei duetti. «Visto che la mia intenzione è aumentare i partecipanti, il venerdì sera i cantanti in gara potranno fare un duetto tra loro e fare una canzone sola», aggiunge il direttore artistico.
E che dire delle giurie? Viene annunciata un’altra piccola modifica al regolamento per il conteggio dei voti: «Si sommeranno sempre. Il voto non verrà azzerato per i finalisti ma andrà ad aumentare i voti che quei cantanti avevano già».
Sanremo si conferma ancora lo specchio dell’Italia, un Paese dove le leggi vengono promulgate per essere disfatte o aggirate.
Dice Conti che ci sono tante canzoni belle e che è un peccato eliminarle. È un refrain che abbiamo ascoltato da Amadeus, Pippo Baudo e tanti altri direttori artistici del Festival. Per poi scoprire, alla prova degli ascolti, che di quelle selezioni se non la metà, ma una buona parte poteva essere risparmiate alle orecchie dei telespettatori.
Sono le pressioni delle etichette discografiche, con la spartizione dei posti secondo il “manuale Cencelli” (in politica: assegnazione di ruoli politici e governativi ad esponenti di vari partiti politici o correnti in proporzione al loro peso), a costringere ad ampliare il cast, magari per concedere così un po’ di spazio agli indipendenti. C’è l’amico o il “big” che si decide all’ultimo ad accogliere l’invito, che ovviamente non si può rifiutare. Raramente c’è davvero una bella canzone. Anche perché da tempo le belle canzoni non frequentano più il palco dell’Ariston.
Il toto-nomi: cantanti e co-conduttori
A costringere Carlo Conti a cambiare i piani potrebbero essere due nomi di grande attrattiva mediatica che stanno circolando in questi ultimi giorni: Fedez e Tony Effe, protagonisti nei mesi scorsi di un dissing senza esclusione di colpi. Finora nessuno ha smentito né confermato, come d’altronde tutti gli altri nomi coinvolti finora nei rumors su Sanremo 2025.
Per ora si può solo registrare che i nomi che circolano con maggiore insistenza nei toto-Sanremo pubblicati nelle ultime settimane sono quelli di Elodie, Sarah Toscano, Blanco, Gazzelle, Madame, Achille Lauro, Brunori Sas, Coma_Cose, Benji & Fede, Olly, Francesca Michielin, Madame, Gaia, Clara, Luchè, Gabry Ponte, Rocco Hunt, Alex Britti, Alessandra Amoroso, Noemi, Arisa, Modà, Anna Pepe, Bresh, Virginio, Rkomi, Petit. Insomma, un copia e incolla dalle edizioni dirette da Amadeus.
Insistentemente circolano anche i nomi di Ermal Meta e Francesco Gabbani, che proprio nei festival di Conti debuttarono nella sezione “Nuove proposte”. In quota over, oltre ad Al Bano che ha già fatto sapere di aver inviato anche quest’anno ai selezionatori due canzoni, si vocifera – a quanto scrive l’Adnkronos – delle candidature di Marcella Bella, Amedeo Minghi, Fausto Leali e Massimo Ranieri.
Annalisa, Paola Cortellesi e Laura Pausini sono indicate come le co-conduttrici al fianco di Carlo Conti, mentre fra gli ospiti dovrebbe esserci Damiano David dei Måneskin.
L’unica certezza è la presenza di Alessandro Cattelan sia come conduttore del DopoFestival (che torna di nuovo in chiusura delle serate) e co-condutore per la Finalissima. Prima ancora Cattelan, che al momento è impegnato su Rai2 ogni mercoledì in seconda serata con il talent legato a Sanremo Giovani, sarà al timone anche della Finale del circuito Nuove Proposte previsto per il 18 dicembre in prima serata su Rai1. In quell’occasione tutti i Big, che saranno annunciati da Conti l’1 dicembre, si presenteranno al Teatro del Casinò di Sanremo per ufficializzare il titoli dei brani in gara dall’11 al 15 febbraio 2025.