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SANREMO. Olly in testa nella gara su Spotify

– “Balorda nostalgia” del cantautore genovese supera i 4 milioni di stream, inseguita da vicino da “Battito” di Fedez. Al terzo posto, più staccato, Tony Effe. Gli altri piazzamenti
– «Fino ad ora questo Festival è tutto fantastico, a prescindere da quale risultato avrò, la mia vittoria è tutto quello che mi è successo fino ad oggi, posso considerarmi molto contento e soddisfatto»

Se dovessimo affidarci a Spotify, Sanremo 2025 avrebbe già un vincitore sicuro: Olly con Balorda nostalgia, che ha infranto il muro dei 4 milioni di stream. Sente, tuttavia, il fiato dell’inseguitore che è Fedez con “Battito”, che è molto vicino. Al terzo, più staccato, troviamo Tony Effe con Damme ‘na mano che si ferma intorno ai 3 milioni.

Se per i primi due non è una vera e propria sorpresa, tant’è che il cantautore genovese veniva indicato fra i candidati alla vittoria del Festival, mentre il rapper milanese è tuttora in corsa, stupisce il cantante di Sesso e samba, che pur presentandosi in una veste diversa, nello stile di Franco Califano, riesce a mantenere i consensi del suo pubblico.

Olly non vuol sentir parlare di vittoria: «Fino ad ora questo Festival è tutto fantastico, a prescindere da quale risultato avrò, la mia vittoria è tutto quello che mi è successo fino ad oggi, posso considerarmi molto contento e soddisfatto», commenta. «Per me la vittoria non è un obiettivo, sono contento di quello che mi è accaduto fino ad oggi, sono onesto e l’ho sempre detto. Tutti i mesi antecedenti al Festival li ho un po’ accusati, ho sentito abbastanza pressione, avevo voglia di cantare la canzone ed esibirmi», conclude, aggiungendo di aver ricevuto i complimenti di Simone Le Bon, voce dei Duran Duran. «Non so se sia la più incredibile, ma sicuramente la cosa più divertente: mi avevano detto dall’entourage dei Duran Duran che Simon Le Bon voleva farmi i complimenti. Io però avevo capito Salmo Le Bon, perché usa questo nickname. Un grande onore».

Il cantautore genovese classe 2001, registrato all’anagrafe di Genova con il nome di Federico Olivieri, è un combattente. Forte del suo passato di rugbista (sfiorò la nazionale), rimbocca le maniche per gettarsi nella mischia finale del Festival. «Durante la prima sera ero molto teso, è stata un’esibizione di sola pancia ed emozione, nell’esibizione del giovedì ho cercato nella prima metà del brano di concentrarmi molto sull’esibizione», spiega. «Sono mesi che lavoro sulla tecnica, ho cercato di far capire che potevo portare una canzone non solo in modo energico ed emozionato, ma anche con una giusta dose di concentrazione e tecnica per poi lasciarmi andare e scendere in platea, un momento che non dimenticherò mai».

Olly, cantautore genovese classe 2001, registrato all’anagrafe di Genova con il nome di Federico Olivieri

Media classifica

Intorno ai 2.5 milioni di stream si aggirano La cura per me di Giorgia, Incoscienti giovani di Achille Lauro e Fuorilegge di Rose Villain, separati di pochi punti. 

Volevo essere un duro di Lucio Corsi, L’albero delle noci di Brunori Sas e Quando sarai piccola di Simone Cristicchi, altri tre concorrenti fra i cinque più votati dalle giurie nelle prime tre serate, si fermano poco sopra il milione e mezzo di stream. Tutti al di sotto di Rose Villain (2.4), che vince la sfida fra primedonne con Elodie (2.2 milioni), Bresh (2.1 mln), Shablo (2.0 mln), Irama (1.8 mln).

A deludere sono i veterani, pesci fuor d’acqua in un Festival di giovani, sia nel cast come nel pubblico televisivo. Sotto al milione troviamo Pelle diamante di Marcella Bella (poco più di 600mila stream). Peggio fa Massimo Ranieri con Tra le mani un cuore (586mila), nonostante la canzoni porti la firma di Tiziano Ferro. Tutti gli altri si piazzano fra il milione e il milione e mezzo di click.

Certo, ancora è troppo presto per tirare conclusioni e, soprattutto, per vedere se tutta Italia canterà questo Sanremo. È certo che molti dei partecipanti si sono assicurati un tour nazionale in primavera con lunghe code estive. Grande è anche l’attesa dell’industria discografica che sino all’anno scorso ha registrato una crescita del numero dei platini dei singoli in gara al Festival (241 in totale, dal 2013 al 2024). Per il terzo anno consecutivo, poi, un brano in gara a Sanremo è diventato il singolo best-seller dell’anno secondo le rilevazioni Fimi-GfK: Brividi di Mahmood & Blanco nel 2022, Cenere di Lazza nel 2023 e Tuta Gold di Mahmood nel 2024.

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